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La Sono Motors è in crisi: servono 50 milioni

Pubblicato 03 dicembre 2019

Per alimentare il sogno di vedere su strada l’auto elettrica a energia solare servono 50 milioni entro fine anno.

La Sono Motors è in crisi: servono 50 milioni

SLITTA LA PRODUZIONE - Il recente caso che ha interessato la startup tedesca Sono Motors ribadisce, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che quello dell’automobile è un settore complesso e che richiede ingenti investimenti. Il costruttore, che nel 2017 ha annunciato la Sono Sion (nelle foto), l’auto elettrica alimentata anche da pannelli solari, naviga in cattive acque e per portare avanti lo sviluppo del progetto ha bisogno di 50 milioni entro la fine dell’anno. Queste contingenze economiche hanno fatto slittare la messa in produzione della vettura dalla fine del 2020 al 2021. I progetti iniziali prevedevano la costruzione della Sono Sion, nello stabilimento ex Saab di Trollhättan, Svezia, grazie a una collaborazione con la National Electric Vehicle Sweden, NEVS, la compagnia cinese nata dalle ceneri della storica Saab.

SI PASSA AL CROWDFUNDING - A dichiararlo sono gli stessi fondatori in un comunicato abbinato a un video dove chiedono sostegno ai consumatori, i quali possono contribuire alla causa sia mediante una donazione libera, che anticipando l’intero costo della vettura (25.000 euro). Jona Christians, uno dei due fondatori, afferma che per dare un po’ di respiro alla compagnia basterebbe che 2.000 dei 10.000 clienti che hanno prenotato la Sono Sion con caparra, saldassero ora l’intero importo. Questo particolare crowdfunding si contrappone quindi ai classici investimenti che vengono elargiti dai grossi finanziatori, i quali, stando a quanto dichiarato dai fondatori dell’ormai ex startup tedesca, sono troppo legati al mero profitto. Di qui la decisione di puntare dritto al cuore dei consumatori che credono nella mobilità elettrica.

ALIMENTATA ANCHE DAL SOLE - La peculiarità principale della Sono Sion è l’integrazione dei moduli fotovoltaici nell’intera superficie della carrozzeria. Secondo il costruttore tedesco le celle solari sono in grado di aggiungere all’autonomia della batteria fino a 34 km al giorno. La Sion è equipaggiata con un motore elettrico realizzato dalla Continental e dispone di una batteria da 35 kWh della tedesca ElringKlinger. 



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Ritratto di Road Runner Superbird
3 dicembre 2019 - 19:13
Dovrebbero essere proprio sui 10.000 i gretini attestati nel mondo. Se volessero pure dare voce al fiato potrebbero comprare queste 2000 auto.
Ritratto di Giuliopedrali
3 dicembre 2019 - 19:34
Invece secondo me c'era un mercato di appunto ecologisti che in fin dei conti per 25.000 Euro avrebbero posseduto un'auto tra l'altro, si bruttina, ma spettacolare nella sua rarità e unicità, molto pratica anche, però 3 cose: come facevano a non sapere che mancavano "solo" 50 milioni di Euro, cifra che fai su in 2 minuti con una cena di beneficenza... Come facevano a venderla per 25.000 Euro quando è strettamente derivata dalla BMW i3 che già costa molto di più. Terzo: il prototipo era carino nella sua sproporzione, questa versione finale, speravo di serie, è stata inutilmente imbruttita dall'allungamente del corpo vettura e altro.
Ritratto di Dario 61
5 dicembre 2019 - 22:24
Ah bene, finanziali, poi questi chiudono e ti ritrovi con un mezzo che nessuno vorrà più e che sarà difficile perfino fare manutenzione, riparare e quant'altro. Che vendano il brevetto e chiudano.
Ritratto di FOXBLACK
3 dicembre 2019 - 20:22
Produrre auto elettriche costa e se non hai le spalle coperte. ....
Ritratto di Gordo88
3 dicembre 2019 - 20:37
1
Devi avere un grosso animo green per spendere 25k euro in questo affare.. va bene i pannelli ma la linea é di una tristezza infinita
Ritratto di Giuliopedrali
3 dicembre 2019 - 21:10
Si la linea appunto è stata molto peggiorata rispetto al prototipo che era carino nella sua semplicità. Però ci sarebbe più curiosita che per una Ferrari da parte degli altri, e per 25.000 Euro...
Ritratto di Elix69
3 dicembre 2019 - 21:13
Voglio morire prima di vedere questo "coso" sulle strade....
Ritratto di Jonny1
3 dicembre 2019 - 23:25
Il cruscotto sembra quello di qualche furgoncino/monovolumone di alcuni decenni fa.
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2019 - 09:13
Ma ha il muschio dentro, e appunto si rivolge ad un pubblico ecologista, che non vuole proprio un'auto status symbol, l'idea in se è buona però come hanno fatto ad accorgersi all'improvviso che gli mancavano 50 milioni di Euro, boh.
Ritratto di ziobell0
4 dicembre 2019 - 09:18
cos'ha? i pannelli FV nelle portiere?
Ritratto di desmo3
4 dicembre 2019 - 10:01
6
andassero a lavorare lasciando progettare e costruire auto ai professionisti... per la serie "oggi chiunque può svegliarsi la mattina e costruire un'auto elettrica"... ed ecco che i sogni lasciano spazio alla dura realtà
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2019 - 10:04
Lavorare hanno lavorato piuttosto duramente, poi doveva esserci la Continental tedesca a finanziarli, non capisco perchè siano andati a finire così, in ogni caso i "professionisti" quelli che esistono da centinaia di anni ci propinano le solite auto con motori a 4 cilindri.
Ritratto di Paolo-Brugherio
4 dicembre 2019 - 11:09
6
Grazie ai pannelli solari (e con un sole estivo, dico io) può aumentare l'autonomia fino a 34 km: sai quale importanza per chi si deve fare 200 ~ 300 km al giorno? E se il cielo è coperto, di quanto aumenta l'autonomia?
Ritratto di Mbutu
4 dicembre 2019 - 11:58
Se a quei (pochissimi) che si fanno 200-300 chilometri al giorno non interessa risparmiare il 10% compreranno altro. Non vedo quale sia il problema.
Ritratto di Mbutu
4 dicembre 2019 - 11:56
Secondo me queste start-up devono concentrarsi sull'innovazione e poi cercare di vendere i brevetti alle grosse case automobilistiche. Perchè mettersi a produrre auto da zero ha dei costi e dei paletti che sono pressochè insormontabili.
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2019 - 18:33
Infatti è quello che è successo a Faraday Future, SF o Seres Motors, Rivian e ad altri che stavano comunque fallendo, mentre è più difficile da capire questa Sono Motors che poi sembrava che dovesse finanziarla la Continenetal e altri, in ogni caso si capisce che produrre elettrico non è proprio uno scherzo.
Ritratto di otttoz
4 dicembre 2019 - 14:34
inboccalupo...ma perchè rischiare i propri soldi in iniziative spericolate quando posso comprare direttamente dal concessionario un'auto elettrica affidabile di una grande casa automobilistica? inoltre si sono mangiati i soldi ricevuti campandoci loro!
Ritratto di Giuliopedrali
4 dicembre 2019 - 18:34
Queste auto di nuove Case sarebbero migliori teoricamente, la grande Casa si non fallisce magari, ma non ha vere proposte elettriche se non ricarrozzamenti molto costosi ed esperienza nell'elettrico pari a zero.
Ritratto di Al Volant
4 dicembre 2019 - 18:45
Mah.. Solo perchè tedeschi/nordici qui date tutti per scontato che siano onesti.. Quando chiedono soldi alla gente, per me sono solo una cosa... Spero di essere smentito..
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2019 - 08:53
Sono bavaresi e parecchi di questo team sono italiani. Penso siano onesti, anzi forse un pò sprovveduti, perchè il progetto c'era, hanno preso una BMW i3 prodotto molto buono, rimarchiata, e dotata di qualche pannello solare, però che per avviare la catena di montaggio in Svezia (ex SAAB appartenente ai cinesi di NEVS credo) ci volessero un pò di soldini e non averlo messo in conto, boh...
Ritratto di alpitech
5 dicembre 2019 - 08:40
Pannelli solari sulla carrozzeria per aumentare l'autonomia? Niente, fa già ridere così, chiudiamola qua.
Ritratto di Giuliopedrali
5 dicembre 2019 - 08:57
E' come comprare una BMW i3 semplificata eadatta a poco più dell'uso in città. e con i pannelli solari magari in Italia d'estate ti facevi una trentina di km in più al giorno. Il punto è che era poco credibile il prezzo base di soli 25.000 Euro, Non ti prendi neanche più una utilitaria mediamente equipaggiata oggi, guardare le prove della normale 208 da 130 cv che sfiora i 30.000...
Ritratto di zero
6 dicembre 2019 - 07:57
Sarà stato il nobile spirito della povera e compianta SAAB che dal 2012 aleggia sulla fabbrica di Trollhättan a maledire e impedire che da dove una volta uscivano le 900 Turbo e le 9-5 Aero uscissero lavastoviglie con le ruote.