PRONTA ALLA PRODUZIONE - Sullo stand SsangYong del salone di Parigi sono caduti gli ultimi veli dalla LIV-2, la concept car che delinea una nuova suv della casa, il cui lancio è stato preannunciato dalla casa per il 2017. Tutto lascia intendere che sarà la nuova Rexton. Le dimensioni sono da suv grande e i contenuti sono chiaramente di livello elevato, segno che la casa coreana ha in programma di contribuire a innalzare l’immagine e la percezione del marchio SsangYong. La SsangYong LIV-2 è diretto sviluppo della LIV-1 esposta al salone di Seoul del 2013 e mette a fuoco meglio la filosofia stilistica della casa per il prossimo futuro. Il suo nome è l’acronimo di Limitless Interface Vehicle, cioè veicolo si interfaccia senza limiti, come dire votato alla massima versatilità con il miglior rapporto possibile tra conducente, passeggeri e auto.
DIMENSIONI EXTRA LARGE - La SsangYong LIV-2 è stata progettata e sviluppata per offrire una vettura di grande robustezza, sia pure senza scordare il comfort e la ricchezza della dotazione tecnologica. Tutto nell’ambito della logica di fondo che punta a offrire un’auto di grande versatilità e sempre confortevole. A ciò contribuiscono le dimensioni importanti: 485 cm di lunghezza, 196 di larghezza e 180 di altezza. Il tutto su un passo di 2,865 metri, che garantisce notevole spazio utile per gli occupanti l’abitacolo. Per quel che riguarda l’aspetto tecnico, la LIV-2 adotta il sistema di trazione 4x4 della SsangYong. Per quanto riguarda la guida, è poi presente un ampio equipaggiamento di soluzioni tendenti a ottimizzare il rapporto tra chi è al volante e la macchina. L’obiettivo ricercato è senz’altro ambizioso: fare della LIV-2 una suv in grado di muoversi con disinvoltura su ogni tipo di terreno mantenendo un livello di comfort da berlina di lusso.
LINEA ELABORATA MA CON ORDINE - Esternamente, la SsangYong LIV-2 ha la sua personalità connotata soprattutto nel frontale, che offre un’immagine complessa ma molto ordinata, con più elementi distribuiti sui due lati, attorno alla mascherina centrale esagonale con griglia nera a elementi orizzontali. Nel presentare la vettura, la SsangYong afferma che la soluzione adottata sulla LIV-2 sarà utilizzata come elemento di marca sulla prossima produzione. Presenti, ma non abbondanti, sono le cromature: il risultato è un colpo d’occhio vistoso ma tutto sommato equilibrato, non “chiassoso”. Nel complesso è da sottolineare l’insolito design dei fari, la cui superficie è suddivisa in settori grazie all’impiego della tecnica led, utilizzata anche per i fari secondari, sottostanti. Analoga impostazione stilistica si ha nella parte posteriore, dove però non c’è l’”affollamento” di elementi che caratterizza il frontale. Unica scelta in tal senso, è il sottile motivo luminoso con plastiche rosse che unisce i due gruppi ottici. Anche in questo caso le luci a led sono presenti, sia nelle luci principali che in quelle secondarie poste più in basso, a livello del paraurti. All’interno la SsangYong LIV-2 propone un ambiente con spazi generosi per conducente e passeggeri uniti alla dotazione dei più moderni dispositivi per l’assistenza alla guida e per la connettività. Nella dotazione spiccano i due schermi da 10”1 sistemati nello schienale dei sedili anteriori, e quello da 9”2 posto sulla plancia.
TURBODIESEL MODERNO - La concept car SsangYong LIV-2 è mossa da un turbodiesel di 2,2 litri dotato del sistema di gestione delle valvole E-VGT (Electronic-Variable Geometry Turbocharger) che permette di avere una coppia di 420 Nm nel arco di regimi da 1.500 a 2.500 giri. Il motore è anche equipaggiato con diversi altri sistemi che ne ottimizzano il funzionamento, quali il dispositivo che regola il ricircolo dei gas di scarico così da ridurre le emissioni di NOx. Quanto alla trasmissione si tratta di un cambio automatico a 7 marce della Mercedes. Per la LIV-2 la SsangYong ha predisposto anche una versione a benzina, mossa da un motore 2.0 a iniezione diretta di benzina, integrato di una valvola elettrica waste gate per migliorare il rendimento e ridurre i consumi.