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Telepedaggio europeo: passo importante verso l’introduzione

25 maggio 2018

La commissione Trasporti del Parlamento europeo ha approvato la norma che porterà all’introduzione dell’unico sistema.

Telepedaggio europeo: passo importante verso l’introduzione

UN VOTO IMPORTANTE - Al Parlamento europeo è stato compiuto un importante passo verso l’introduzione di un sistema europeo di telepedaggio. La commissione Trasporti dell’Europarlamento ha infatti approvato a larga maggioranza (41 voti favorevoli e un solo contrario) il progetto di una rete unica europea di pedaggio autostradale telematico. Il voto viene dopo anni di lavoro tecnico e parlamentare per addivenire un progetto capace di far convivere le diverse realtà esistenti nella rete di autostrade europee. L’obiettivo è il varo di un dispositivo che consenta la interoperabilità dei diversi sistemi di pedaggio esistenti nei vari paesi.

AL CASELLO EUROPA POCO UNITA - Quanto approvato dalla commissione Trasporti (che dovrà essere votato anche dall’assemblea e quindi discusso con i paesi membri) ovvierà alla situazione attuale, in cui i conducenti di autoveicoli che percorrono le strade europee sono obbligati ad avere a bordo più dispositivi di telepedaggio, ognuno funzionante sulle autostrade di un dato paese e non sulle altre arterie che deve percorrere. 

VANTAGGI ECONOMICI - Il sistema che dovrà essere adottato viene chiamato EETS (European Electronic Toll Service) che in italiano viene tradotto in SET (Servizio europeo di telepedaggio). Suo scopo è garantire l’interoperabilità dei vari sistemi di telepedaggio dei diversi paesi. In pratica ogni operatore dovrà rendere i propri dispositivi compatibili con le strutture di pedaggio delle autostrade di tutti i paesi dell’Unione. Ciò si tradurrà in una notevole semplificazione per chi viaggia abitualmente all’estero, cosa che significherà anche notevoli vantaggi economici venendo meno la necessità di dotarsi di più dispositivi. A parte ciò, che pure è un aspetto di grande rilievo, la semplificazione delle procedure di telepedaggio ci si aspetta che renderà più fluido il traffico, con vantaggi per la mobilità generale. Sono anche importanti i vantaggi previsti per quel che riguarda l’evasione del pedaggio, grazie proprio al mancato “dialogo” tra i sistemi dei diversi paesi. E non si tratta di poca cosa, dato che l’ammontare di questi pedaggi evasi è di oltre 150 milioni di euro.



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Ritratto di Ivan92
25 maggio 2018 - 11:28
12
Per semplificare notevolmente la procedura e portare un reale vantaggio economico agli utenti l'unica soluzione sensata è l'introduzione di una vignetta autostradale europea (elettronica o fisica, è indifferente). Comunque visto che questo non accadrà mai posso dire di essere enormemente soddisfatto di questa (probabile) decisione, io da cittadino svizzero residente in Svizzera e con l'auto/moto targata Svizzera non posso avere conti correnti in Italia, questo automaticamente mi esclude dal poter usufruire del telepass, l'unico modo legale per poterlo avere è noleggiarlo presso sedi autorizzate pagando 114 CHF (100 euro) all'anno solo x il noleggio + 7% di commissione per ogni pedaggio pagato (come se già non costasse un enormità) il tutto moltiplicato per 2 nel caso lo facessi anche per la moto. In Croazia (membro UE) invece per avere il dispositivo ENC (il Telepass croato) mi è bastato dare un documento d'identità e fare il pagamento prepagato direttamente nei loro uffici (con la possibilità di ricaricarlo via E-Banking sempre), il tutto con lo sconto di 33,48% per ogni pagamento. Se questa legge passerà il dispositivo ENC funzionerà in Italia come in tutta l'Unione Europea, permettendo agli utenti di poter scegliere il dispositivo più sensato e soprattutto burocraticamente più comodo.
Ritratto di NeroneLanzi
25 maggio 2018 - 16:00
Eh, se ti aspetti qualcosa di snello e sensato in Italia, puoi aspettare a lungo. In Piemonte hanno avuto un'idea geniale per il trasporto pubblico: una tessera unica. Che se la si vuole usare per prendere la metro a Torino va ricaricata dal giornalaio (non si capisce perché) che deve ricaricare una corsa per volta. E la carta non conserva più di tot corse tutte insieme. Mettere i tornelli che leggono le contactless sembrava troppo semplice evidentemente. O anche solo rinunciare ai tornelli, manutenzione compresa, investire in qualche controllo e fa pagare il biglietto con app come già accade nei paese più evoluti del Congo e dell'Italia
Ritratto di rebatour
28 maggio 2018 - 10:32
Al casello di Grandate mi capita, ogni tanto, di trovarmi qualche macchina con targa svizzera o tedesca attaccata al c.lo mentre attraverso la porta TP; allora rallento fino ad andare quasi a passo d'uomo, quando sono passato la sbarra si richiude e il poveretto si trova bloccato. Mi spiace solo che anche se lo fotografano, ben difficilmente si potrà recuperare quel pedaggio.
Ritratto di Ivan92
28 maggio 2018 - 12:33
12
Non credo che qualcuno vada volontariamente nella corsia del telepass per eludere il pagamento di 2,30 € (dal momento che comunque ti fotografano lo stesso), molto probabilmente si tratta di uno sbaglio dei conducenti inesperti visto che in Germania e Svizzera i caselli non esistono, anche perchè se vuoi fare davvero il furbo basta uscire sulla tangenziale di Como A59 (direzione ovest), girare alla rotonda 100 metri dopo e rientrare sulla A9 direzione sud senza nessuna sbarra ad ostacolarti dato che il pagamento del pedaggio lo si fa con la modalità "Free Flow", pure io quando c'è traffico al casello di Grandate uso questa alternativa per risparmiare tempo (pagando ovviamente il pedaggio da casa), se poi uno se ne frega delle conseguenze piuttosto che andare nella corsia del telepass (commettendo il reato di truffa) basta che va nella corsia delle carte e fa lo scontrino di mancato pagamento, la sbarra si apre lo stesso...
Ritratto di rebatour
28 maggio 2018 - 15:34
Tutto giusto, però è chiaro che chi lo fa a Grandate poi lo ripete ad ogni casello o barriera della rete autostradale (questo l'ho visto fare specialmente durante il periodo estivo) e in questo caso l'evasione è ben più sostanziosa. Non insinuo che i "furbetti" siano tutti svizzeri, austriaci o tedeschi (lo fanno anche gli italiani) ma certamente si tratta di immigrati, sicuramente un'infima minoranza, che hanno "imparato l'arte.
Ritratto di Rav
26 maggio 2018 - 12:42
4
Sarebbe ora, dato che si parla di Europa unita sarebbe bello poter spostarsi da uno stato all'altro senza dover cambiare parecchie modalità di pagamento per le autostrade. Resta il fatto che se ci si potesse dotare di un dispositivo Telepass senza essere obbligati a pagare un canone ma potendo, come coi cellulari, fare una sorta di prepagata, credo che molti di più lo userebbero (anche chi non prende spesso l'autostrada) con conseguente snellimento del traffico ai caselli.
Ritratto di Strige
26 maggio 2018 - 14:28
Molti parlano di Europa Unita e poi quando si vota, si vota per una Europa disunita. Abbiamo principalmente 4 partiti in Italia e sono tutti anti-europa o per la maggior parte antieuropei. Quei pochi partiti che sono nati pro-europa nessuno se li fila e scompaiono dopo poco. L'unica che resiste in un modo o nell'altro e' la Bonino, ripeto....in un modo o nell'altro (vendendosi come puo')
Ritratto di adodan45
28 maggio 2018 - 11:11
speriamo che anche l' Italia si adegui, ciò comporterà una riduzione dei nostri esosi costi dei pedaggi. In Italia c'è il telepass europeo, valido SOLO per le autovetture private!!!
Ritratto di Lo Stregone
28 maggio 2018 - 17:36
Non mi fido.