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Un piccolo autocarro elettrico per riavviare Termini Imerese?

10 ottobre 2012

A un dibattito svolto a Palermo è stato proposto di insediare nell’impianto ex Fiat in Sicilia la produzione di un mini-commerciale mosso da motore elettrico e con la trazione integrale, ideale per i contesti ad alta sensibilità ambientale. Il prototipo del mezzo esiste già, ma del piano d’affari, neanche l’ombra.

PER ORA SOLO UN'IPOTESI - Ci potrebbe essere una alternativa al definitivo abbandono dello stabilimento ex-Fiat di Termini Imerese, in provincia di Palermo. L’impianto potrebbe essere utilizzato per la produzione di automezzi elettrici, per la precisione veicoli commerciali per il trasporto merci. È l’ipotesi avanzata a Palermo durante il Forum Internazionale della Mobilità ecocompatibile, svoltosi ieri come preambolo della Eco Targa Florio, manifestazione per auto storiche e vetture “verdi” che si svolge sulle strade della Sicilia dall’11 al 14 ottobre.

PICCOLO E VERSATILE - Del veicolo in questione esiste il progetto e anche il nome: “Florio”. È stato progettato dalla WT Motors di Ancona, azienda specializzata nella produzione di quad (nella foto un altro modello elettrico simile, il Katar). Per il progetto relativo a Termini Imerese la WT Motors fa parte di un pool di aziende ed enti sorto appositamente. Ne fanno parte il Pomos (Polo mobilità sostenibile) della Regione Lazio, l’Università la Sapienza di Roma, e la Fondazione Targa Florio. Il veicolo è un piccolo autocarro, per certi versi assimilabile ai quad, mosso da motore elettrico con la trazione sulle quattro ruote. Secondo gli ideatori il suo impiego ideale è in realtà come i parchi e le riserve naturali, ma potrebbe essere adatto a qualsiasi contesto in cui è da evitare l’utilizzo dei motori a scoppio (per esempio nei grandi complessi sanitari).

PROGETTO O SOGNO? - Una bella idea dunque. Peccato che gli stessi promotori del Florio, nel corso del convegno hanno precisato che al momento non esistono oggi ipotesi di concreta realizzazione del progetto. “È una soluzione reale che attende solo di essere realizzata” è stato detto. Ma come e da chi per adesso è tutto da definire.



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Ritratto di mustang54
10 ottobre 2012 - 19:44
2
ma nn credo servano migliaia di operai per fabbricare quel coso... saranno pochi privilegiati
Ritratto di Limousine
10 ottobre 2012 - 20:26
... ma quanti camioncini elettrici pensano di piazzare per il futuro produttivo del sito? Finchè c'era Fiat, a Termini si fabbricavano citycar che, bene o male, avevano un elevato range di utenza che le avrebbe acquistate. Poi è arrivato quel buffone di DiRisio che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto fabbricare vetture d'analogo segmento (A e B) a quello ricoperto da Fiat, quindi con una - potenziale - maggior fetta d'utenza pronta ad acquistare le nuove vetture. Ma questo camioncino (per giunta solo elettrico) che margini di crescita economica garantirebbe? Forse sarebbe auspicabile realizzare un'intera gamma di quad e camioncini (non solo elettrici, naturalmente) o, magari, di microcar per dare una maggior speranza di crescita futura al polo produttivo siciliano. Ma investire miliardi, per poi farci solo un piccolo commerciale elettrico - per quanto valido e appetibile - mi sembra un grossissimo azzardo. Comunque, auspicando il meglio possibile per il futuro di Termini e, soprattutto, delle migliaia di famiglie in attesa di rapide e precise risposte, auguro a chi di dovere di lavorar bene per un futuro migliore!
Ritratto di OrgoglioItaliano
10 ottobre 2012 - 21:28
...è TERMINI IMERESE!!Non IMPRESE!!
Ritratto di Gino2010
11 ottobre 2012 - 11:30
imerese.Perchè dobbiamo illudere questa gente?prima la DR che perde l'80% l'anno ed ormai non ci sono dubbi che sia prossima al fallimento,adesso questi.....Lo sapete che si può fare in concreto a termini imerese?un bel termovalorizzatore ed uno stabilimento per il riciclo dei rifiuti.Di sicuro per Palermo non è una cosa inutile.Ormai l'automotive è roba del passato per termini imerese,bisogna pensare ad altri settori.
Ritratto di LucaPozzo
11 ottobre 2012 - 13:40
Sottoscrivo col sangue
Ritratto di mecner
11 ottobre 2012 - 11:50
L'ipotesi, soltanto, di avviamento di produzione di un 'coso' come quello in foto è 'lunare'. Come lunare appare tale veicolo quad. Poi elettrico. Bene. Ma chi lo compra ? E per chi si produce ? E' meglio NON usare sostanze particolarmente eccitanti. Allora è meglio dormire sonni TRANQUILLI. Ditelo, però, a tutti gli operai di Termini Imerese.
Ritratto di Jinzo
11 ottobre 2012 - 12:01
la fabbrica per un paio d'anni... prendo un ragazzo giovane fresco laureato in disegno e faccio un paio di modelli super accessoriati lowcost "veri" made in italy...
Ritratto di LucaPozzo
11 ottobre 2012 - 13:39
Ti servono anche martello e turnavis o fai a mano? Scherzi a parte, quoto in pieno Gino: prima si dice la veritá agli ex operai di termini e meglio è
Ritratto di Gino2010
11 ottobre 2012 - 13:47
perchè non conosci nessuno tra la giunta,ed il consiglio della regione per non parlare del presidente(dimissionario).
Ritratto di milziade368
11 ottobre 2012 - 16:53
...o importano veicoli del genere. Temo il mercato non offra sbocchi e, nel caso, si darebbe occupazione ad una porzione molto ridotta dello stabilimento. Credo poi che la massa dei possibili acquirenti, data anche la migragna, sceglierebbe "o tre rote" di seconda mano.
Ritratto di BenYorke
11 ottobre 2012 - 17:15
i prezzi per queste piccolette sono davvero impopolari e ne stroncano sul nascere l'intenzione di acquisto da parte di un numero considerevole di possibili acquirenti. Il lungo periodo di ammortamento dell'investimento non ne fa di queste un affare conveniente.
Ritratto di Sbiellato
12 ottobre 2012 - 03:31
Quando penso a come ci si sta bene grazie al mite clima e alla stupenda cucina come la cassata o il cannolo con un buon marsalino ma anche l'arancino o la caponata, mi piange il cuore nel verificare la totale assenza d'interesse per un caso umano di tali proporzioni da parte di chi potrebbe offrire un'alternativa senza problemi solo se si muovesse, a tanti lavoratori che mandano avanti le proprie famiglie e debbono provvedere il necessario sostentamento ai propri figli.Pensare a questa regione solo come al deposito italiano delle arance è riduttivo e troppo limitante.Chi può ha l'obbligo morale e umano di far qualcosa subito!
Ritratto di vlad.tepes
18 ottobre 2012 - 10:11
Qualcuno si è preso la briga di approfondire la notizia e cercare informazioni? La WT MOTORS s.r.l. ha presentato richiesta di concordato preventivo presso il tribunale a maggio del 2012; chi ha rilasciato le dichiarazioni all'ANSA, è il liquidatore di una società che, probabilmente, cercava pubblicità gratuita cavalcando il dramma di Termini Imerese. Uno stabilimento con 2200 dipendenti, sfornerebbe milioni di quei giocattolini (da vendere dove??) e sarebbe, comunque, sovradimensionato.