SI PUNTA SUI ROBOTAXI - Sulla “baby-Tesla”, nella foto spia qui sopra scattata qualche settimana fa (qui la news), cala un grande punto di domanda. Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, in base a fonti interne e a documenti da essa visionati, la casa americana avrebbe cancellato il progetto del modello entry level (l'ipotetica Model 2), continuando invece a sviluppare sulla stessa piattaforma compatta i robotaxi a guida autonoma. Il ceo e fondatore della Tesla, Elon Musk, aveva più volte annunciato l’arrivo di una vettura più piccola ed economica della Model 3 e da vendere a un prezzo compreso tra i 25.000 e 30.000 dollari. Secondo i piani, il modello economico avrebbe dovuto essere lanciato nella seconda metà del 2025. “La direttiva di Elon è di puntare tutto sui robotaxi”, avrebbe detto una persona che ha partecipato a un incontro con alcuni dipendenti a fine febbraio.
INTERROMPERE LE ATTIVITÀ - La Reuters afferma anche di aver visionato diversi messaggi interni, tra cui uno del primo marzo di un responsabile del programma che discuteva della fine del progetto con lo staff e consigliava di non dire ai fornitori della cancellazione del programma. Il progetto aveva in nome interno NV91 e i messaggi inviati il primo marzo e riportati dall’agenzia di stampa affermerebbero che “i fornitori dovrebbero interrompere tutte le ulteriori attività relative al NV91”. Le fonti interne hanno anche affermato che alcuni ingegneri sono già stati riassegnati. La Tesla per il momento ha rifiutato di commentare, limitandosi a un post di Musk su X in cui attacca la Reuters, senza però entrare nei dettagli. Nel frattempo, dopo il rapporto, le azioni della casa americana sono scese di circa il 3%.
CONCORRENZA DALLA CINA - Il cambio di programma, secondo l’agenzia di stampa, è da ricercare nella forte concorrenza arrivata dai produttori cinesi di auto elettriche, che propongono modelli che partono da circa 10.000 dollari. Riuscire a fare profitti con veicoli di gamma bassa è una sfida per ogni casa automobilistica, ma il ritardo con cui la Tesla entrerebbe nel segmento potrebbe aver reso le cose ancora più difficili. Infatti, mentre la Tesla era impegnata a sviluppare il costoso pick-up elettrico Cybertruck, i costruttori cinesi si sono concentrati ai veicoli elettrici a prezzi accessibili, conquistando quote di mercato che ora sarebubero difficili da conquistare.