TEDESCHE AVVISATE - Superare entro un anno BMW e Mercedes nel numero di vetture vendute negli USA nel categoria delle berline di classe media cosiddette “premium”. È l’obiettivo commerciale dichiarato da Elon Musk per la Tesla Model 3 (nelle foto), auto elettrica che dovrebbe debuttare nella seconda metà del 2017 negli Stati Uniti con un prezzo annunciato di 35.000 dollari simile alle concorrenti da battere, la BMW Serie 3 e la Mercedes C. Un traguardo verosimile se le dichiarazioni sulle prenotazioni sono reali: gli ordini per il nuovo modello, infatti, sfiorano le 400.000 unità. A rendere ottimista il ceo della Tesla sono pure i vantaggi della Model 3 in termini di minori costi di esercizio e di inferiori vincoli su eventuali limitazioni alla circolazione dovute a questioni ambientali.
MEZZO MILIONE DI AUTO - A tre mesi dall’avvio della produzione previsto per luglio, Elon Musk ha idee precise sui piani di assemblaggio della Tesla Model 3. A luglio saranno costruite 1.000 auto, numero che raddoppierà ad agosto per arrivare a settembre a un ritmo di 4.000 vetture al mese. Negli ultimi mesi del 2017 la produzione dovrebbe salire fino a 5.000 esemplari alla settimana con l’obiettivo di raddoppiare la cifra entro la fine del 2018. Numeri ambiziosi considerato che al momento dalle catene di produzione Tesla escono circa 2.000 Model S e Model X a settimana e che l’obiettivo per superare le rivali tedesche è di assemblare circa 430.000 Model 3 entro la fine del 2018, delle quali la metà destinate ai mercati extra Stati Uniti. Una cifra che è superiore a quella delle auto elettriche vendute nel mondo nel 2016 e prossima al limite di produzione degli impianti Tesla stimato in 500.000 unità/annue. È probabile, quindi, che per fare spazio alla Model 3 si riducano i quantitativi dei due modelli attuali.
SCETTICISMO DI WALL STREET - La conquista del mercato Nord Americano avverrà dalla California, lo Stato più “verde” degli USA e quello maggiormente “amico” delle auto elettriche, per poi diffondersi verso la costa orientale del Paese. Se Musk appare sicuro, non lo sono altrettanto gli analisti di Wall Street che appaiono scettici sulla possibilità di Tesla di produrre e vendere mezzo milione di auto elettriche nel 2018. Secondo Salim Morsy, analista di Bloomberg New Energy Finance, il raggiungimento dell’obiettivo di Musk “sarebbe assolutamente senza precedenti tenendo conto di quanto conosciamo del mercato dell’auto e di come le persone intendono spendere i loro soldi. Potrebbe succedere, ma sono abbastanza sicuro che non ce la farà”. Le uniche speranze concesse ai programmi Tesla sono attribuite alla capacità di Elon Musk di fomentare le vendite con strategie a sorpresa, come quella che potrebbe trasformare l’industria automobilistica: la possibilità di aggiornare il software delle vetture con la tecnologia over-the-air (OTA). Una soluzione già adottata per alcuni programmi delle Tesla, come l’Autopilot, ma che potrebbe essere esteso ad altri software del sistema elettrico, motore e batterie comprese.