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Test per alcol e droghe dopo un incidente: non serve il consenso quando si viene ricoverati

20 gennaio 2012

Il campione di sangue prelevato a un conducente che aveva bisogno di cure ospedaliere in seguito a un incidente, può essere utilizzato dal magistrato per indagini alcolemiche e tossicologiche.

OBIEZIONE RESPINTA - Quando un guidatore coinvolto in un incidente viene ricoverato in ospedale per medicarsi e i sanitari eseguono delle analisi del sangue per motivi clinici, il magistrato può disporre che sul campione ematico vengano svolte indagini per accertare se il soggetto era sotto l’effetto di alcol o droga. Lo ha ribadito la corte di cassazione (sentenza 46988/2011), respingendo la tesi del legale di un automobilista, secondo il quale l’esame non era stato effettuato nell’ambito del normale protocollo medico del pronto soccorso.

ESAME CORRETTO
- Gli ermellini hanno giudicato il consenso “irrilevante”, in quanto il personale sanitario aveva eseguito l’esame perché l’assistito era stato portato al pronto soccorso per medicare le lesioni subìte nell’incidente. E i prelievi di liquidi biologici eseguiti in una struttura pubblica dopo un incidente stradale, sono utilizzabili per l’accertamento del reato di guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, in quanto sono elementi di prova acquisiti dalla documentazione medica.



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Ritratto di Claus90
20 gennaio 2012 - 13:45
Questo dovrebbero farlo anche a chi guida l'ambulanza 4 giorni fa un'ambulanza con la sirena accesa ha tamponato una rover 75 meno male che non aveva il paziente a bordo.
Ritratto di gig
20 gennaio 2012 - 14:12
Concordo Caro Claus
Ritratto di yeu
21 gennaio 2012 - 16:01
Giustissimo chi ha bevuto oltre misura o usato sostanze tossiche non deve guidare,mette in pericolo non solo se stesso ma anche gli altri.
Ritratto di NURS
24 gennaio 2012 - 21:51
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