PENSANDO ALLA “TELE-GUIDA” - Puntare non soltanto su una buona segnaletica e su strutture di telecomunicazione installate lungo le strade, ma anche su tutto quanto può essere utilizzato a bordo delle stesse vetture che circolano nel traffico. È la logica di fondo del programma Safe Intelligent Mobility – test field Germany’, patrocitano dalla Daimler. Teatro della sperimentazione sono le strade della regione del Reno-Meno, in Germania, dove fino alla fine dell’anno è in corso un test “dal vero” di queste tecnologie. Si tratta di 120 veicoli attrezzati dei vari sistemi di telecomunicazione che permettono di dialogare con i sensori collocati sulle strade ma anche con gli analoghi sistemi “on board” delle altro auto.
COME FACEBOOK… - Per descrivere l’iniziativa, la Daimler ha paragonato la sua logica a quella dei social network, in cui le informazioni vengono fatte circolare con grande rapidità. E in effetti il paragone è calzante. Nel sistema in via di sperimentazione, la logica di fondo è quella del C2X Communication, cioè nel condividere immediatamente con gli altri ogni informazione di cui si viene in possesso. Ovviamente tutto questo in maniera automatica, con la gestione dell’elettronica. In pratica se un’automobile si ritrova in una situazione di blocco del traffico invia un’allerta alle altre auto che si trovano a transitare nello stesso luogo: così possono modifare il proprio itinerario. E questo è il caso più banale; perché intrecciando tutte le possibilità offerte dal sistema, gli aiuti a chi guida possono essere tanti altri, fino all’ipotesi - inquietante ma affascinante - di “guida automatica”, cioè con la guida decisa dal sistema stesso, sulla base delle informazioni ricevute.
ANCHE NEGLI USA - Il programma tedesco vede la collaborazione di ministeri federali, enti locali, istituti di ricerca, aziende di componentistica, società di telecomunicazione. L’iniziativa è stata molto apprezzata sul piano internazionale, tanto che è arrivato un invito a svolgere un analogo test anche sulle strade statunitensi; per la precisione a Palo Alto, in California. La Daimler ha messo a disposizione il suoknow how e i mezzi per svolgere il test.