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Toyota Mirai: atto secondo

Pubblicato 16 gennaio 2020

La nuova Toyota Mirai a idrogeno arriverà in Europa nel 2021. È più gradevole e avanzata tecnologicamente, ma resta il problema di dove rifornirla.

Toyota Mirai: atto secondo

RIFORNIMENTO IL COLLO DI BOTTIGLIA - Presentando la nuova Toyota Mirai in versione europea (il debutto commerciale è previsto a inizio 2021), il costruttore giapponese dimostra di continuare a credere nelle auto elettriche in cui la corrente è prodotta da una fuel cell (cella a combustibile) alimentata a idrogeno. Per l'automobilista, i punti di forza di questi veicoli rispetto a quelli elettrici classici a batteria si possono riassumere nella buona autonomia e, soprattutto, nei pochi minuti che servono per fare il pieno: i lunghi viaggi non sono un problema. O meglio, non lo sarebbero se ci fossero dei distributori: il loro numero è limitato a causa delle difficoltà nel trasportare e “maneggiare” l'idrogeno. Basti dire che per entrare nelle bombole dell'auto va compresso fino a 700 bar, un valore elevatissimo che comporta impianti sofisticati e molto costosi (anche per garantire la sicurezza, data la facile infiammabilità di questo gas). Nel mondo sono stati creati migliaia di punti di rifornimento, grazie anche al supporto dei produttori di auto (il gruppo Hyundai-Kia è un altro sostenitore di questa tecnologia), ma sono concentrati in alcune zone geografiche (Giappone, California e Nord Europa soprattutto). In Italia, per ora, ci sono alcuni distributori non aperti ai privati (servono per gli autobus e in generale per i veicoli delle società pubbliche), uno a Bolzano, uno in arrivo a Milano (grazie un accordo fra ENI e Toyota) e un altro, più avanti, a Venezia. Insomma, si procede, ma a piccoli passi.

SLANCIATA E A TRAZIONE POSTERIORE - La Toyota Mirai, dal canto suo, con la seconda generazione fa un netto passo avanti. Innanzitutto, a livello estetico: ora è una filante berlina di grandi dimensioni, con forme molto più armoniche e gradevoli del modello del 2014. Vengono in aiuto le diverse proporzioni, con una lunghezza di 498 cm (9 più di prima) e un'altezza di 147 (7 di meno), nonché le grandi ruote di 20 pollici. L'auto è ora omologata per portare cinque persone anziché quattro, ma l'abitacolo, ben realizzato e con un ampio display di 12,3 pollici nella plancia, non stupisce comunque per lo spazio: il tunnel centrale (sotto il quale è posizionata una delle tre bombole dell'idrogeno) è enorme, davanti e dietro, e i passeggeri posteriori non hanno molto spazio per la testa. La vettura è basata sulla piattaforma modulare TGNA nella sua versione a trazione posteriore (prima era anteriore), per garantire migliori doti di guida; l'autonomia dichiarata cresce dai 500 km del vecchio modello a circa 650, con un tempo di rifornimento compreso fra i tre e i cinque minuti. E il prezzo? Nessuna dichiarazione ufficiale al proposito, ma le auto fuel cell non sono economiche da produrre; a grandi linee, riteniamo che si starà sotto i 100.000 euro, ma non di molto.

> TOYOTA MIRAI (2014): IL PRIMO CONTATTO



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Ritratto di Blablabla
16 gennaio 2020 - 12:03
Quella di prima costava 66.000€, almeno questo è quello che è scritto nell'articolo vostro del primo contatto.
Ritratto di Spock66
16 gennaio 2020 - 12:06
Si bella e promettente, ma 100k proprio no, anche perché l'idrogeno con quel che costa produrlo e gestirlo non sarà a buon mercato..
Ritratto di Blablabla
16 gennaio 2020 - 12:30
Come ho già scritto prima, è strano che costerebbe il 50% in più rispetto a prima.
Ritratto di 82BOB
16 gennaio 2020 - 12:37
2
È importante dare alternative ma è prioritario portare avanti lo sviluppo della rete, non tutti vivono in Alto Adige!
Ritratto di Alexmin
16 gennaio 2020 - 13:34
Ma io dico, invece di produrre elettricità con l’idrogeno di Star Trek, non sarebbe più semplice usare il metano che usiamo per gli spaghetti? Così, invece di inventare i wall box si possono inventare i wall fornelli ed ognuno si carica la macchina in casa. la mia è una domanda seria, perché non si usa il metano per alimentare i motori elettrici?
Ritratto di 82BOB
16 gennaio 2020 - 13:46
2
Che io sappia FCA stava studiando un propulsore flexfluel alimentabile anche a metano da usare come range extender nelle elettriche.
Ritratto di Mbutu
16 gennaio 2020 - 15:47
Alexmin, tieni presente che il metano è comunque un potente gas serra e che in tutte le sue fasi è soggetto a perdite. Quindi in realtà meno lo si maneggia meglio è.
Ritratto di 82BOB
16 gennaio 2020 - 16:11
2
E' un gas serra ma è infinitamente meno inquinante di altri combustibili (emette solo CO2)! Il problema è che usarlo come si usa l'idrogeno non credo si possa, quindi niente fuel-cell a metano... bisogna bruciarlo, con inevitabili cali di rendimento. Però come carburante di transizione, fino a che non saranno implementate le reti di ricarica, è una soluzione ottima, anche perché con il biometano è praticamente a impatto 0. Ci sono tante soluzioni, l'idrogeno è affascinante, l'elettrico anche, speriamo diventino presto pratiche ed economiche!
Ritratto di pikkoz
18 gennaio 2020 - 23:18
Il bio metano non e' ad impatto zero e ottenere idrogeno da esso tramite steam reforming libera tanto CO2 quanto bruciare del metano , se no sarebbe come dire che bruciare la legna delle piante sia neutrale perche' in fondo le piante sono cresciute sequestrando CO2 dall aria. Per dare un idea si ottengono 25 volte la quantita' di CO2 per massa di idrogeno prodotta , (oltre quella che si libera bruciando il syngas per far partire la reazione di cracking).
Ritratto di 82BOB
19 gennaio 2020 - 00:21
2
Per qual motivo non è di fatto a impatto 0? Si ricava da biomassa (rifiuti, reflui, ecc.) che altrimenti andrebbe "sprecata"... libererebbe il gas nell'aria... verrebbe bruciata senza produrre energia... usandola per produrre combustibile evita questi sprechi, portando la bilancia delle emissioni verso l'equilibrio!
Ritratto di Pavogear
17 gennaio 2020 - 00:30
Beh piuttosto che usare metano per alimentare un generatore per produrre elettricità che poi verrà sfruttata da un motore, sarebbe meglio usare direttamente il metano sui motori, anche perché un motore progettato ed ottimizzato per funzionare a metano sarebbe anche migliore rispetto ad un motore utilizzato per funzionare a benzina, come dimostrato trent'anni fa dalla Bugatti EB110
Ritratto di pikkoz
18 gennaio 2020 - 23:33
1) sicurezza, gli impianti devono seguire norme severe e ogni impianto deve essere certificato e avere sistemi di sicurezza , fino a poco fa il rifornimento di metano era esclusivamente fatto da personale addestrato del distributore in zone apposite e sorvegliate, figuriamoci avere qualcosa del genere nel garage. 2) La pressione di una bombola di metano sono circa 220bar, simile alla pressione di distribuzione delle grandi portanti ma non e' possibile e sicuro distriburla e la pressione viene viene ridotta man mano fino a che quella che ti arriva a casa sono circa 2bar , quindi servirebbe un rumoroso compressore che cosnuma corrente e una bella bombola, piu' grande di quella dell auto per accumulare il metano e comprimerlo di 150 volte . Costoso : compressore,bombole elettricita' e manutenzione hanno comunque un bel costo. Spazio, avrebbe come minimo bisogno lo spazio di un armadio.
Ritratto di FRANCESCO31
16 gennaio 2020 - 14:08
le auto a idrogeno sono l'unico modo x avere l'indipendenza energetica d'italia. Se Salvini va al potere deve incentivare queste tipo di auto e contemporaneamente costruire decine di centrali nucleari. il Nucleare è l'unico modo x avere idrogeno in quantità industriale a basso costo. e se cisaranno manifestazioni , pazienza, si manda l'esercito.
Ritratto di Marcoklunk
16 gennaio 2020 - 15:53
Cioè se ho ben capito Salvini dovrebbe fare centrali nucleari (a decine) incentivare l’idrogeno, da produrre con le centrali nucleari? Scusa, io non sono uno scienziato, ma dall’alto della mia ignoranza non credo si possa produrre idrogeno con le centrali nucleari, semmai si avrebbe energia elettrica (diciamo tra 15 o 20 anni con i nostri tempi...)! Secondo me o sei troll oppure credi che anche gli asini possano volare!
Ritratto di Moneee
16 gennaio 2020 - 17:29
Credi male, l'idrogeno si produce (nota, si produce, non si estrae come altri gas/carburanti) tramite elettrolisi, quindi con la corrente. Molto semplicemente con i 2 poli immersi nell'acqua (che non a caso è H2O) si trasforma in idrogeno + ossigeno. La cella sull'auto fa un processo inverso, creando corrente e acqua. Detto questo io una centrale nucleare in Italia non ce la voglio... spero nelle future centrali a fusione, se tutto andrà bene con le sperimentazioni di queste centrali (anche l'Italia sta partecipando alla centrale francese) l'idrogeno sarà la vera rivoluzione!
Ritratto di Blablabla
16 gennaio 2020 - 17:55
ANCORA QUELLO LI AL POTERE????? E BASTA, FA SOLO DANNI. A PROPOSITO, VISTO COME BULLIZZ@ LA GENTE SOLO PERCHÉ SOFFRE DI DSA.
Ritratto di Fra977
16 gennaio 2020 - 18:24
@Blablabla. Concordo, è un ignorante totale e fuso,parla per slogan,e da oggi offende gente con problemi. Un gran miserabile da prendere a zampate nel sedere come minimo!
Ritratto di Sushic
16 gennaio 2020 - 18:47
"@Blablabla. Concordo, è un ignorante totale e fuso,parla per slogan,e da oggi offende gente con problemi. Un gran miserabile da prendere a zampate nel sedere come minimo!" chi? Francesco31, marcoklunk o moneee?
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2020 - 10:36
@ Francesco Io e lei abbiamo due idee diverse della democrazia.
Ritratto di otttoz
16 gennaio 2020 - 14:39
l'idrogeno è problematico perchè esplosivo,può essere usato invece,con adeguati accorgimenti all'ILVA perchè pulito
Ritratto di Fra977
16 gennaio 2020 - 18:26
Secondo me l'idrogeno tra un ventennio sarà l'alternativa all'ettrico puro nel panorama delle autovetture. Questa Mirai almeno piace,l'altra era orrenda.
Ritratto di Sushic
16 gennaio 2020 - 18:49
Per me questa questa nuova mirai assomiglia ad un cetaceo. Con 100.000 € ti compri una RS5 come le persone normali
Ritratto di Giuliopedrali
16 gennaio 2020 - 19:30
Una RS5 è molto peggiore di questa, cioè sembra una normalissima A5 che oggi non ha neppure il successo di un tempo tamarrizzata, mentre questa Mirai è bellissima, stratosferica, spettacolare, penso rubi la scena a berline come Tesla, Bentley Flying Spur o Taycan, e vedete per trovare una tedesca a quel livello bisogna considerare (forse) una super Porsche. In più come tipo di carrozzeria è pure funzionale, bella e comoda come una limousine.
Ritratto di Sushic
16 gennaio 2020 - 19:38
Sei serio? Ho sempre pensato che tu di design non capissi un calzo e questa è l'ennesima conferma
Ritratto di Giuliopedrali
16 gennaio 2020 - 21:16
Parcheggiane una vicino ad una Rs5 poi ne riparliamo, questa non ha bisogno di spoilerini e stupidate varie, esattamente come una Rolls appunto.
Ritratto di zero
16 gennaio 2020 - 20:03
Ormai ho compreso che l'attendibilità degli scritti pedraliani è inversamente proporzionale al quantitativo di superlativi profusi e di iperboli adoperate. Sembra quasi l'approccio assolutistico di un tredicenne di fronte al proprio calciatore del cuore. Bah... Qui si è persino sfondato il muro del suono. Questa Mirai è esteticamente gradevole, anzi molto gradevole ma... lucidità mentale vuole che ci si fermi qui.
Ritratto di Giuliopedrali
16 gennaio 2020 - 21:18
Non mi sembra proprio, sinceramente vorrei vedere questa Mirai di fianco ad una berlina Mercedes anche la migliore, se non fa apparire la Mercedes poco più che un'utilitaria, disegno e mi venissero dei disegni così...
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2020 - 10:41
@ Giulipedrali Questa in fotografia è bella, ma dobbiamo vederla nella realtà per verificarlo. L’ Audi A 5 secondo me è bellissima....
Ritratto di Giuliopedrali
17 gennaio 2020 - 14:28
Si giusto, ma appunto la prima serie della Mirai era una delle più brutte e complicate auto degli ultimi anni mentre questa nuova rivaleggia e secondo me vince anche alla grande con la A5 ma anche le più belle berline al mondo, scusa se è poco.
Ritratto di zero
16 gennaio 2020 - 19:52
La Mirai: autentica auto-laboratorio che, risolvendo i grossi problemi (di costi e infrastrutture) causati dall'idrogeno compresso e vincendo pure la storica battaglia della fusione nucleare, potrebbe un domani realmente rappresentare la soluzione ottimale per la mobilità. Solo quando ci si arriverà, tra molti decenni, il glorioso motore a combustione interna potrà cedere il testimone a qualcosa di realmente competitivo. Altro che macchinine attaccate ad una presa...
Ritratto di Al Volant
16 gennaio 2020 - 20:12
credo sia più facile che arrivino prima batterie che con 5 minuti di ricarica ti permettono di fare 1000 km...
Ritratto di zero
16 gennaio 2020 - 20:48
Come no! Ma io azzarderei anche 2000 km con 2 minuti di ricarica... Del tipo 7 chili in 7 giorni.
Ritratto di v8sound
17 gennaio 2020 - 12:23
@ Al Volant. Credi davvero? Beh, hai ragione, basterebbe trovare una batteria in grado di ricevere 2.500 kW di potenza, cosa vuoi che sia... Ah, e bisogna anche trasportarli i 2.500 kW, in media tensione a 20.000 V... cosa vuoi che sia, è la potenza istantanea media consumata da 2.000 abitazioni in contemporanea, ma cosa vuoi che sia!
Ritratto di Giuliopedrali
16 gennaio 2020 - 21:20
Certo che è uno spettacolo, altro che triade, peccato che sia inutilizzabile e allora avendoli i soldi ti tocca prendere quel carrettone della nonna della Mercedes E ad esempio...
Ritratto di v8sound
17 gennaio 2020 - 12:27
Pedrali, chi ha i soldi per comprarsi la E che peraltro vende relativamente bene e che non è affatto il carrettone della nonna, può scegliere tra un ventaglio di offerte che manco ti immagini, giusto perchè se le possono permettere, a livello economico. Tu continua a scrivere stupidi commenti.
Ritratto di Giuliopedrali
17 gennaio 2020 - 14:31
La Klasse E attuale Mercedes ha un design appena sufficente e appunto può avercela anche mia nonna, questa Mirai è la tipica auto da parcheggiare a Montecarlo davanti al Casinò in mezzo a Bentley, Lambo e Bugatti.
Ritratto di v8sound
17 gennaio 2020 - 14:43
Questa Mirai è veramente notevole a livello di design, ma pure questa generazione di classe E, la migliore dopo la serie W124. Ma non è assolutamente popolare, che poi se effettivamente parliamo di 100k euro, dovremmo confrontarla con la classe S.
Ritratto di Giuliopedrali
17 gennaio 2020 - 17:40
La migliore dopo il capolavoro di Bruno Sacco W124 o anche il capolavoro di Paul Bracq W123 del 1975 ma solo perchè dopo queste viene il nulla assoluto nel design delle berline Mercedes, per quanto sia questa giap è la più bella berlina di oggi a parte quelle sopra i 5 metri forse.
Ritratto di v8sound
17 gennaio 2020 - 12:27
@ zero. Concordo al 100%.
Ritratto di FRANCESCO31
16 gennaio 2020 - 19:54
era meglio farla tipo SUV xkè le bombole a idrogeno sono troppo voluminose
Ritratto di francesco.87
16 gennaio 2020 - 22:01
bellissima!!
Ritratto di Pavogear
17 gennaio 2020 - 00:25
La linea sarebbe anche bella. Peccato sia elettrica e che se le sputi addosso esploda essendo ad idrogeno. Ma tanto non ne venderanno e dunque il problema non sussiste
Ritratto di Giuliopedrali
17 gennaio 2020 - 14:37
Sono belle le stra vendute berline (non da noi) Toyota Camry e Avalon, ma con questa si sono superati, appunto peccato che sia ad idrogeno, perchè penso sarebbe una delle berline più desiderate, forse la più bella auto giapponese di oggi, davvero migliore di Audi-BMW-Mercedes, cioè unisce quel fascino comodo con linea da cetaceo che fu della DS o della Rover 3500 al dinamismo delle Alfa a tutto ciò che di meglio c'è oggi, notevole, penso che anche vicino ad una Mercedes o Maserati o Lexus svetti, e non solo perchè oggetto ultrararo ma per le proporzioni così inusitate.
Ritratto di pikkoz
19 gennaio 2020 - 00:22
L'unico distributore e generatore di idrogeno in Italia e' a Bolzano, costato 11.3milioni di euro , a pieno regime impiega 1Megawatt di potenza dall idroelettrico per creare fino a 15Kg di idrogeno all' ora, poco meno di 3 pieni di FCEV come la l'attuale Mirai (serbatoio di 5.3 Kg, questa dovrebbe averne 6.4Kg) attualmente e' sufficiente a garantire il rifornimento di qualche autobus locale e di una piccola flotta di neanche 10 FCEV . Sempre tenendo conto di Bolzano, si 62kWh di energia elettrica per produrre 1Kg di idrogeno , e questo grazie ai costosi elettrolizzatori PEM ,il sistema piu' efficiente possibile per produrre idrogeno. Il pieno per questa vettura "costa" 372kWh di elettricita' che oltretutto non e' energia che andrebbe persa in quanto con la stazione di ripompaggio della diga effettivamente si accumula energia con impatto e costi decisamente inferiori. Non c'e' bisogno ovviamente di dire che, nonostante si venda l'idrogeno a 13.6 Euro al Kg e sia stato sovvenzionato per meta' dalla UE, il distributore difficilmente vedra' mai un ritorno economico (a meno che il costo dell energia crolli a meno della meta'), ma questo purtroppo e' attualmente valido per qualsiasi altro distributore di idrogeno nel mondo. I famosi 5 minuti per il pieno sono poi fumo e insostenibili gia' con una minima diffusione di FCEV Spero di aver gettato un po' di luce sul perche' in italia non sono molto diffusi i distributori di idrogeno.
Ritratto di Giulio Menzo
19 gennaio 2020 - 17:51
2
Linea bellina però, (secondo me ) Toyota saprà sempre un po' di Low-cost rispetto a Mercedes che le fa comunque più pesanti