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Una città olandese installa i semafori intelligenti

05 luglio 2016

Rilevano l’avvicinarsi di bici, auto o bus e regolano di conseguenza la durata del verde, per non formare lunghe code.

Una città olandese installa i semafori intelligenti

DECISIONI RAPIDE - Nella città olandese di ‘s-Hertogenbosch, in Olanda, sono stati introdotti dei semafori smart, in grado regolare la durata del verde e renderla variabile in funzione delle esigenze del traffico: i semafori danno strada libera più a lungo quando registrano un incremento nel flusso di biciclette, automobili o la presenza di bus, in maniera da non congestionare mai le strade e scongiurare del tutto la formazione di lunghe code. Questo complesso sistema funziona principalmente grazie ad una serie di piastre sul terreno, che forniscono le indicazioni elaborate all’interno di una centrale sulla base di un sofisticato algoritmo. I semafori rispondono in maniera attiva e assumono decisioni nel giro di alcuni decimi di secondo. Il funzionamento della tecnologia è spiegato nel video che pubblichiamo qui sotto.

BICI PRIVILEGIATE - Il segreto dell’infrastruttura è racchiuso nelle piastre collocate sotto il manto stradale, a poca distanza dal semaforo, che rilevano l’avvicinarsi di un mezzo e determinano il comportamento del semaforo stesso: un ciclista, ad esempio, vedrà il semaforo diventare verde mentre sta ancora pedalando, a patto che le condizioni del traffico lo consentano. Il verde dura pochi attimi se le piastre rilevano il passaggio di una sola bicicletta, ma si estende il tempo necessario fino a quando un gruppo numeroso di bici non ha liberato l’incrocio. Lo stesso principio regola i semafori presenti sulle strade. La tecnologia è studiata per dare precedenza alle bici, fra i principali mezzi di trasporto in questa città olandese, ma si relaziona in maniera diretta con i bus: il semaforo diventa subito verde se l’autobus è in ritardo, mentre in caso opposto dà precedenza alle bici o alle auto.

IL TRAFFICO LO CONSENTE - Il semaforo fornisce inoltre un conto alla rovescia, che permette ai ciclisti o agli automobilisti di scattare appena si illumina il verde. In tal modo il software può far illuminare prima il rosso e dare strada libera su un altro lato dell’incrocio, al fine di smaltire il traffico nel minor tempo possibile. Un sistema di questo tipo funziona anche in virtù del poco traffico presente nella città, dove vivono circa 150.000 persone. La foto e il video di questo articolo sono di BicycleDutch.



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Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
5 luglio 2016 - 11:11
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Ritratto di Fr4ncesco
5 luglio 2016 - 11:21
2
In Italia i ciclisti correrebbero fuori le piste e contromano, come avviene da me, dove i comuni hanno speso fior fior di quattrini per piste, semafori ecc e poi i ciclisti fanno quello che gli pare. In Germania invece l'opposto: se ti trovi ad attraversare a piedi una pista piuttosto che rallentare ti prendono sotto. Quella dei ciclisti è una categoria che non capirò mai, almeno fino a quando non verrà seriamente regolamentata. Non so come sono messi in Olanda, ma in questo caso sono un po' troppo estremisti contro l'auto.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
5 luglio 2016 - 11:26
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Ritratto di anarchico2
5 luglio 2016 - 11:35
Da noi i pedoni scelgono fra pista ciclabile appena realizzata e marciapiede sconnesso. Secondo voi dove passano?
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
5 luglio 2016 - 11:46
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Ritratto di dragomic
5 luglio 2016 - 12:10
1
concordo sul discorso piste ciclabili.. dove abito io il comune ha speso (e continua) un mucchio di soldi x fare km e km di ciclabili. sulle quali io vedo solo o gente che fa jogging o che passeggia, perché le bici continuano ad andare x strada, asserendo che è meno pericoloso o "più pratico".. categoria a se stante i novelli moser con tutine, caschi e bici da corsa che stanno e sempre staranno su strada, meglio se in 2 affiancati (numero minimo).
Ritratto di dragomic
5 luglio 2016 - 12:07
1
A Grugliasco ne hanno installato uno da un anno circa. rileva con una telecamera il flusso di auto in arrivo o ferme al semaforo e regola se far scattare il verde e quando. Molto valido a mio avviso perché in tal modo il flusso con più traffico non viene sempre interrotto dal rosso per magari dare il verde in una strada dove in quel momento nn sta passando nessuno.
Ritratto di andreaaxe
6 luglio 2016 - 19:53
a Grugliasco un semaforo intelligente ?? e dove ? io finora l'avevo visto solo a Jesolo e in pochi altri paesi zona MB..
Ritratto di andreaaxe
6 luglio 2016 - 20:03
io finora avevo solo visto raffiche di semafori che funzionano al contrario su C.Francia e c.Allamano andando da Torino vs Rivoli : appena uno diventa verde il successivo diventa subito rosso ! E così le ns auto consumano circa il doppio, viaggiando continuamente in 1° e 2° invece che in 4° costante a 50km/h Si formano sempre code di auto Inquinanti ai semafori, tutti i giorni e lo sentiamo dall'aria che respiriamo quando scendiamo dalle ns auto ! N.B.: Una BUONA GESTIONE aiuta TUTTI , altrimenti "paghiamo" tutti con la Nostra SALUTE !
Ritratto di dragomic
7 luglio 2016 - 08:46
1
vero anche A jesolo, hai ragione! quello di Grugliasco è quello di via rivalta angolo corso allamano. ha telecamere che in base al flusso di auto regola la durata del verde favorendo il corso allamano. in caso di nessuna auto al semaforo di via rivalta non fa scattare il verde (che sarebbe inutile).
Ritratto di Sepp0
5 luglio 2016 - 12:12
Più che i semafori intelligenti, io mi accontenterei già dei semafori normali. Dove vivo io (Liguria) d'estate non si circola perchè sull'Aurelia (che spesso è l'unica strada) nei paesini ci sono 800 strisce pedonali distanziate di un metro, non regolate da semafori e la gente attraversa di continuo.
Ritratto di marcoveneto
5 luglio 2016 - 12:16
Un buon sistema per regolamentare il traffico..sarebbe interessante vederlo in azione da noi dove ci sono sicuramente meno bici, ma sarebbe utile per gestire le varie arterie di un incrocio... trovo invece che sia ora, qui da noi, che vengano installati dei sensori di presenza auto a certi incroci con semaforo. Mi spiego meglio: non è possibile che su una strada principale scatti il rosso per far passare NESSUNO in quella secondaria... basterebbe un sensore di presenza auto... altra cosa che non tollero in italia sono i T-RED che rilevano le infrazioni col rosso... secondo me dovrebbero essere vincolate al timer che mostra i secondi di durata del verde..credo sarebbe molto più sicuro e non ci sarebbe da inchiodare (pericolosamente) sotto al semaforo per evitare di prendere la multa... purtroppo non lo faranno mai, perchè i vari T-RED non servono per evitare che la gente passi col rosso, ma solo per prendere palate di soldi dalle multe...purtroppo
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
5 luglio 2016 - 12:23
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Ritratto di marcoveneto
5 luglio 2016 - 12:34
si anche da me ce n'è uno (solo uno) così... i T-RED secondo me sono veramente da fuori legge..è un modo pericoloso di far multe... come dici tu il rischio tamponamenti è molto elevato se uno inchioda per evitare la multa..
Ritratto di Eleganza e Emozioni siamo noi
5 luglio 2016 - 12:36
Una bella soluzione seconde me,un po' come nelle idee dei cinque stelle.Per quanto riguarda la maleducazione di transito è vero che ciclisti e pedoni a volte sono scorretti basta applicare sanzioni e il problema si risolve secondo me.buongiorno alvolantisti.
Ritratto di Sepp0
5 luglio 2016 - 13:27
E' più facile che qualcuno di noi vinca un Turista per Sempre che qualche vigile multi un pedone/ciclista: pura utopia.
Ritratto di Fr4ncesco
5 luglio 2016 - 14:15
2
È che la bici è interpretata in maniera polivalente, come un pedone o come un veicolo a seconda della comodità. Quando si tratta di avere precedenza pretendono di essere trattate come auto, quando la devono dare allora attraversano, o meglio, si lanciano, sulle strisce pedonali ecc. Idem quando si tratta di prendere contromano sensi unici, rispettare semafori, cambiare direzione, sorpassare... Non so voi, ma io le vedo come mine vaganti...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
5 luglio 2016 - 14:19
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Ritratto di Mattia Bertero
5 luglio 2016 - 15:54
3
SEMAFORI. Bella idea. Qui in Italia non basterebbe per fermare i ciclisti indisciplinati. Ci vorrebbe proprio un radicale cambio di cultura sull'uso della bicicletta.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
5 luglio 2016 - 15:58
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Ritratto di pfrenkie
5 luglio 2016 - 18:14
Se a Grugliasco sono riusciti a installarne uno che funziona, posso credere che allora esistono veramente, ormai pensavo alla solita leggenda metropolitana, anche perché a pochi km da Grugliasco, Torino per intenderci per 30 anni chi ci ha governato ci ha sventolato il sistema di semafori intelligenti come la panacea a tutti i problemi del traffico, peccato che a parte i costi,che nessuno ha mai controllato per consulenze studi e progettazioni varie, di semafori intelligenti non ne abbiamo mai visti….e poi ci chiediamo perché gli automobilisti sono indisciplinati i ciclisti fanno gruppo in mezzo la strada ed i pedoni o portano ad imbrattare i marciapiedi con i loro cani o si cimentano nello slalom… W l’Italia
Ritratto di andreaaxe
6 luglio 2016 - 20:07
VERO ! Confermo : 15-20 Anni fa' a Torino c'era già l'ONDA VERDE, attualmente utilizzata (anche) in altri paesi qui in Europa !! L'ho letto anche sui giornali recentemente Poi si vede che CHI "governa" Torino se n'è dimenticato ... E cominciare a ripristinarle, visto che le abbiamo (e abbiamo "ovviamente" già pagato x realizzarle) ??
Ritratto di Fede_Peiro_1977
6 luglio 2016 - 08:54
Come sempre trovo la ragione ovunque.. E' pieno di ciclisti che fanno i pedoni all'occorrenza. E' pieno di automobilisti che non rispettano i segnali stradali. E' pieno di pedoni che atttraversano...fuori dalle striscie Abbiamo località in cui il traffico è congestionato. Basta avere pazienza, e l'umiltà di capire che non ci sono sole le nostre egoistiche esigenze di mobilità, che siano ciclistiche/pedonali/automobilistiche. Sicuro è che molte volte ci si potrebbe muovere senza auto. sopratutto in città, i mezzi pubblici, che ci fanno impegare qualche minuto in più nei nostri spostamenti, devono essere utilizzati maggiormente. non si può pretendere di muoversi alla velocità della luce ed arrabbiarsi se si rimane bloccati. Questo vale per tutte le forme di mobilità. Serve senso civico.
Ritratto di gbvalli
6 luglio 2016 - 09:07
1
In Italia l'ottusa mentalità dell'"auto è sovrana ed ha SEMPRE la precedenza" renderebbe vano anche questo tipo di accorgimenti. Piste ciclabili usate come parcheggio o sosta per le auto, ciclisti ignorati o travolti, sopratutto quelli più anziani. La bici in città è considerata un intralcio, anziché una testimonianza di civiltà: Olanda batte Italia 1000 a 0.
Ritratto di SINESTRO
6 luglio 2016 - 09:38
3
ci sono anche ciclisti ignoranti che, per esempio, procedono uno affianco all'altro, che non usano le piste ciclabili, quando ci sono...
Ritratto di orsogol
6 luglio 2016 - 11:28
1
Questi sono semafori intelligenti! Mica i nostri che servono solo a dare multe.