ATTENZIONE AI PNEUMATICI - In collaborazione con le associazioni Assogomma e Federpneus, la Polizia Stradale sta realizzando dal 2003 una serie di interventi finalizzati a sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza di viaggiare con pneumatici in regola, cosa che invece è spesso trascurata o ritenuta erroneamente di minore importanza. Da aprile a giugno, in particolare, la Polizia Stradale ha lanciato l’iniziativa “Vacanze sicure” (leggi qui per i dettagli), che ha visto un intensificarsi di controlli a tappeto, per un totale di circa 10.000 verifiche tra automobili, mezzi pesanti, VAN e camper. Le regioni coinvolte sono state il Trentino Alto Adige, il Veneto, l’Emilia Romagna, la Toscana e la Puglia, quelle che meglio rappresentano l’effettiva circolazione sulla rete autostradale italiana.
MEGLIO DEL 2003 - Il primo dato è sicuramente confortante: su 5.000 vetture controllate la percentuale di quelle con pneumatici lisci è compresa tra il 3 e il 5%, quasi la metà rispetto al 2003, quando invece si parlava di una percentuale tra l’8 e il 10%. Ricordiamo che il codice della strada prevede un limite di profondità del battistrada superiore a 1,6 mm per auto, autocarri leggeri e pesanti, e camper, mentre per le moto il limite è di 1 mm. Sicuramente si tratta di un buon risultato ma non ancora del tutto soddisfacente. Se confrontati con l’effettivo numero di automobilisti che circolano sulle autostrade di tutta Italia (pari a circa 48 milioni), questi dati rilevano che sono ancora milioni i veicoli non a norma di legge.

C’È ANCORA DA FARE - Sono ancora troppe, per esempio, le vetture con pneumatici danneggiati, che possono riportare un taglio o un’ernia dovuti a un urto con il marciapiede, a una buca o allo sfioramento di qualche spigolo. Si tratta di una media del 3%, con picchi locali del 5%. In questo caso si rischia che la gomma scoppi, soprattutto se si deve affrontare un lungo viaggio in estate, con le temperature alte, un carico di bagagli pesante e magari anche con i pneumatici un po’ sgonfi.
L’AVARIZIA NON SEMPRE PAGA - Anche gli altri dati rilevati durante la campagna “Vacanze sicure” dovrebbero far pensare. Sono in aumento le vetture che viaggiano con pneumatici non omogenei (dal 2 al 4%). Si deve sempre montare pneumatici identici sullo stesso asse, con uguale misura, indice di carico, codice di velocità, della stessa marca e dello stesso modello. La Polizia Stradale ha riscontrato anche un numero elevato di vetture che, nei mesi già primaverili, viaggiavano ancora con pneumatici invernali (dall’8.6% per i mezzi italiani al 13.6% per gli esteri), quando invece una volta che la temperatura sale sopra i 7° andrebbero cambiati.
ANCHE LA REVISIONE CONTA - Pochissime, infine, le vetture trovate con pneumatici non omologati. Un buon risultato se confrontato con le percentuali di qualche anno fa, quando solo a Milano il 20% di 5.000 motocicli non era in regola. Per quanto riguarda invece le revisioni, ancora troppe le vetture italiane fuori tempo, circa il 4%, ma ci superano gli stranieri con una percentuale del 10%. In Italia la prima revisione deve essere effettuata dopo quattro anni dalla sua immatricolazione, e poi ogni due anni.
NON SOLO AUTOMOBILI - Particolare attenzione è stata posta ai veicoli commerciali con peso superiore alle 3,5 tonnellate, ai caravan e ai camper. Per i veicoli commerciali la percentuale di casi con pneumatici lisci è ancora piuttosto elevata: tra il 4 e il 5.5%. Quella di pneumatici non omogenei è del 3% (sia italiani sia esteri), e quella di veicoli senza revisione è addirittura del 5.7% per gli italiani, e del 4.4% per gli esteri. I controlli effettuati su un centinaio di camper in Veneto e in Emilia Romagna, invece, hanno riscontrato che l’1.6% viaggiava con gomme lisce, il 4.8% con gomme danneggiate (oltre il 7% in Emilia Romagna), e il 2.5% senza revisione.

ANCHE MEZZI PESANTI - Per la prima volta la campagna “Vacanze sicure” ha interessato anche i mezzi pesanti, con oltre 3.000 controlli sulle motrici, di cui l’11% straniere. Solo dell’1% i casi con gomme lisce sul primo e secondo assale, mentre si sale del 2.5% sul terzo (4% su quelli esteri). La percentuale di gomme danneggiate si attesta sul 5% sia per gli italiani sia per gli stranieri, mentre quelli non omologati sono pari all’1.3% per le motrici italiane (con punte dell’1.8% in Trentino Alto Adige), e addirittura nessun caso per le motrici estere. Per i controlli sui rimorchi si parla dell’1-2% di gomme lisce, mentre i casi di danneggiamento dei pneumatici è quasi il doppio rispetto alle motrici: ben il 10%, fino a un massimo del 20% in Toscana. Per ultimi sono stati controllati dalla Polizia Stradale anche un centinaio di pullman nella regione toscana. Gomme lisce sul terzo assale per il 4% degli esaminati, e l’1.3% con gomme danneggiate (solo mezzi italiani).
PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE - Ma “Vacanze sicure” non finisce qui. Si deve continuare a porre molta attenzione, soprattutto in questo periodo, dove in tanti si apprestano a partire per le vacanze. Sono ben 5.000 i gommisti da cui potersi recare per far controllare i nostri pneumatici del tutto gratuitamente. E ci vogliono solo pochi minuti, non solo per la nostra sicurezza ma anche per quella degli altri.




