UNA PER TUTTE - Da sei anni tutte le auto compatte del gruppo Volkswagen sono basate sulla piattaforma MQB, una basa costruttiva modulare in grado di essere adattata dai tecnici per auto molto diverse: non a caso equipaggia le berline a cinque porte Audi A3 e Volkswagen Golf, la suv Skoda Kodiaq e la monovolume Volkswagen Touran. Lo stesso approccio verrà seguito dalla casa tedesca con la nuova MEB (foto qui sopra), dall'acronimo di Modularer Elektrifizierungsbaukasten (“kit di elettrificazione modulare”), una base costruttiva che ricalca la filosofia della MQB ma è specifica per i modelli elettrici, attesi in grande numero nei prossimi anni: le Volkswagen basate sulla MEB saranno 150.000 già nel 2020 e 1 milione nel 2025. Oggi la casa tedesca ha dato un'anticipazione di questa novità, mostrando come appare la piattaforma senza sovrastrutture.
LA GUIDA MIGLIORA - La piattaforma MEB è stata concepita espressamente per le auto elettriche, quindi tutto al suo interno rispetta una logica ben precisa: lo spazio per le batterie ricavato sotto il pavimento dell'abitacolo consentirà ad esempio di stivare accumulatori più capaci, in grado cioè di far migliorare l'autonomia. I tecnici quindi non devono adattare una base per tutto tradizionali, come avviene oggi, ma sono partiti da zero con tutte i vantaggi del caso. Il costruttore tedesco prevede che il comportamento di guida trarrà benefici dal posizionamento delle batterie sotto il pavimento, visto che in questo modo il peso elevato delle pile sarà distribuito in maniera omogenea. Lo stesso vale per lo spazio a bordo: le batterie infatti non dovrebbero rubare spazio né ai passeggeri e nemmeno ai bagagli. Il cavo per la ricarica si dovrà connettere sul lato destro della fiancata, in prossimità della ruota anteriore, ma i tecnici del gruppo Volkswagen hanno già previsto di installare una piastra per la ricarica senza fili: è collocata fra le ruote anteriori dove su un'auto tradizionale è previsto il motore.
GRANDI INVESTIMENTI - Il gruppo Volkswagen sta investendo miliardi di euro sulle auto elettriche e ha già rinnovato alcune fra le sue fabbriche in Germania, perché a Braunschweig saranno realizzate le batterie e a Zwickau le auto. Il “ritorno” che la Volkswagen si aspetta da queste spese è impressionante, stando agli annunci, perché a fine 2022 ben ventisette modelli del gruppo Volkswagen saranno basati sulla piattaforma MEB e le stime dicono che in totale saranno costruite 10 milioni di auto su questa meccanica. La prima ad arrivare sarà una berlina compatta della Volkswagen, che mostrerà entro fine 2019 la versione di vendita del prototipo I.D, a cui faranno seguito una crossover e anche un van.