WEC 2016: l'Audi vince la 6 ore di Spa

SECONDO ROUND - L'Audi vince la 6 ore a Spa-Francorchamps il secondo round del Fia World Endurance Championship (Wec), al termine di 6 ore di gara dai continui colpi di scena e dalle forti emozioni. La R18 ibrida numero 8 della casa dei quattro anelli - guidata in alternanza da Oliver Jarvis, Loic Duval e Lucas Di Grassi - taglia per prima la bandiera a scacchi nonostante i problemi di set up vissuti in qualifica. In seconda posizione, a due giri di distacco, la Porsche 919 Hybrid numero 2 di Romain Dumais, Neel Jani, Marc Lieb. Il podio è completato dalla Rebellion R-One di Mathèo Tuscher, Dominik Kraihamer, Alexander Imperatori.

LA GARA DEI PROTOTIPI - Al via, la Porsche 919 numero 1, campione del mondo in carica - con Mark Webber, Timo Bernhard e Brandon Hartley - mantiene la prima posizione, seguita dalla Porsche numero 2 e dall'Audi numero 8. Pochi giri dopo il semaforo verde, le due Toyota TS050 ibride iniziano a mostrare il passo più veloce. La TS050 numero 5 (di Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima e Anthony Davidson) passa l'Audi numero 8 e – complici i pit stop - supera anche le due Porsche. A quel punto, si scatena una bella lotta tra la Porsche numero 1 la TSO50 numero 5. Fino a quando il prototipo tedesco fora una gomma ed è costretto a rientrare ai box, perdendo parecchio tempo. A due ore dal termine, la Toyota al comando fuma dagli scarichi. Ci sono evidenti problemi che costringono la LMP1 giapponese ad una lunga sosta ai box. Ne approfitta l'Audi numero 8 che, da quel momento, prende il comando della classifica assoluta (e della LMP1, categoria in cui rientrano tutti questi prototipi) senza più mollarlo. Nel mondiale, Porsche resta prima con 56 punti, seguita da Toyota (43) e da Audi (41). Nella LMP2, i "prototipi minori", l'Alpine numero 36 di Menez-Lapierre e Richelmi vince davanti alla Ligier numero 31 con Dalziel, Derani e Cumming. 

FERRARI PRIMA IN GT - Il dominio delle Ferrari 488 di AF Corse è lampante fin dalle qualifiche nella categoria GTE Pro, la massima per le vetture GT. Sam Bird e Davide Rigon, sulla 488 numero 71, conquistano la pole position, seguiti da Gianmaria Bruni e James Calado sulla 488 numero 51. Al via, Bruni scatta benissimo - riesce addirittura a scavalcare due prototipi LMP2 - e guadagna la leadership. Per tutte le sei ore di gara, le due Ferrari di AF Corse si alternano al comando. Fino a 10 minuti dal termine quando la 51  - che si trovava in testa - inizia ad accusare problemi e viene fatta rientrare ai box. La Ferrari 488 numero 71, a quel punto, guadagna il primato e vince. In seconda posizione, la Ford GT numero 67 (guidata da Franchitti, Priaulx e Tincknell) che, alla seconda gara, sale sul podio. L'Aston Martin Vantage numero 97 (Stanaway, Rees, Adam) è terza. Nel mondiale Costruttori GT, la Ferrari è saldamente al comando con 78 punti; l’Aston Martin è seconda (46), la Ford terza (40). Nella categoria GTE Am, dove corrono vetture costruite da almeno un anno, l'Aston Martin Vantage numero 98 di Lamy, Dalla Lana e Lauda vince davanti alla Ferrari 458 Italia numero 83 di AF Corse (con al volante Perrodo, Collard, Aguas). Il prossimo appuntamento con il WEC sarà al Le Mans, con la sua leggendaria 24 ore, il 18 e 19 giugno.

LA CLASSIFICA FINALE