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Come cambiano i freni delle auto

Pubblicato 24 novembre 2023

La ZF presenta un sistema frenante puramente elettromeccanico nel quale la forza che serra le pastiglie contro i dischi viene generata da motorini elettrici invece che dal fluido idraulico.

Come cambiano i freni delle auto

ANCORA TRADIZIONALI - I freni delle auto elettriche sono soggetti a sollecitazioni estreme: o riposano, grazie alla frenata rigenerativa, o sono chiamati al gravoso impegno delle frenate di emergenza. Questa particolarità ha suggerito ai costruttori di proporre dischi con un trattamento superficiale che impedisce loro di ossidarsi anche nel caso di inutilizzo prolungato, ma a livello d’impianto quello delle EV è piuttosto simile a quello delle auto con motore termico: quando si preme il pedale del freno, un liquido viene spinto tramite da una pompa all’interno dei tubi che raggiungono ciascuna pinza che, grazie alla forza generata, aziona la pinza stessa che “morde” il disco.

LA NUOVA FRONTIERA - Le cose sono destinate a cambiare perché si affacciano impianti frenanti pensati per le auto elettriche come il Brembo Sensify (qui per saperne di più ) o come il nuovo brake by wire proposto dalla ZF che rinuncia totalmente al fluido idraulico e concretizza l’idea di un veicolo il cui controllo è puramente elettrico. L’occasione per la presentazione del nuovo sistema frenante è stato il Next Generation Mobility Day a Shanghai, evento nel quale ZF ha svelato i freni ad azionamento puramente elettromeccanico. La forza che serra le pastiglie contro i dischi viene generata da motorini elettrici invece che da cilindri idraulici e in questo modo si riesce a fare a meno dell’impianto idraulico con relativi serbatoi, tubazioni e cilindro master azionato dal pedale. 

POTENZIALI GRANDI VANTAGGI - L’elenco dei vantaggi promessi da questa tecnologia è lungo, a partire da spazi di frenata da 100 km/h inferiori fino a 9 metri, rispetto ai sistemi frenanti convenzionali: un bel miglioramento considerato che le distanze di arresto attuali sono di circa 40 metri a quella velocità. Questo miglioramento, dovuto in gran parte alla maggiore velocità d’intervento, è benvenuto anche in vista dei veicoli a guida autonoma e promette un funzionamento più preciso di ABS e ESP. L’abbinamento con i veicoli elettrici dovrebbe essere ben riuscito, dato che si dichiara un miglior recupero dell'energia che può aggiungere fino al 17% di autonomia rispetto ai freni convenzionali. A questo si associa un “ritorno” perfetto delle pastiglie alla posizione di riposo, cosa che elimina gli attriti parassiti contribuendo alla riduzione dei consumi e delle emissioni di particolato di materiale frenate di tutti i veicoli, convenzionali ed elettrici. L’eliminazione del fluido dell’impianto frenante promette di eliminare un effetto che ha del paradossale: la frenata rigenerativa delle auto elettriche/ibride riduce molto l’usura di dischi, tamburi e materiale d’attrito ma accorcia la vita del liquido perché, riscaldandosi poco, assorbe umidità senza mai riuscire a liberarsene.

ASSEMBLAGGIO SEMPLIFICATO - La rinuncia all'impianto idraulico implica costi di montaggio e logistica molto inferiori anche durante la produzione del veicolo, poiché il sistema è composto da meno parti. Nell’arco della vita utile del veicolo il proprietario non dovrà mai sostituire il liquido dei freni (anche l’ambiente ringrazia perché esso non andrà smaltito) né spurgare l'impianto o eliminare eventuali perdite: se tutto va bene si dovranno solo sostituire le pastiglie ma a intervalli molto distanziati nel caso il veicolo usi il recupero d’energia in frenata. Il feeling al pedale, importante per dosare l’azione frenante, sarà assicurato da un attuatore dedicato perché non esiste più un collegamento fisico tra il pedale del freno e le pinze: la ZF assicura che la sensazione è la stessa di quella di un classico freno idraulico. Il capitolo affidabilità e sicurezza nell'elaborazione dei dati, nella trasmissione dei segnali alle pinze e dell'approvvigionamento energetico al sistema, compresi i motori elettrici che attuano la frenata, è garantita dalla duplicazione di tutti i collegamenti e sistemi secondo schemi consolidati per esempio nei sistemi by-wire usati negli aerei.



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Ritratto di Tistiro
24 novembre 2023 - 16:47
Va bene
Ritratto di giocchan
24 novembre 2023 - 19:47
Messa così... mi sembra un mix di semplificazioni e incasinamento. Domanda da profano: considerando che c'è a disposizione "un mucchio di corrente elettrica"... non si potrebbe fare la frenata con un'elettrocalamita? (o qualcosa del genere)
Ritratto di TheViking
24 novembre 2023 - 21:12
non è che non si possa fare, ma a parte il fatto che (come dice l'articolo) ci si sposta sempre più verso la frenata rigenerativa, il punto è che a bassissima velocità o per tenere l'auto ferma su forti pendenze, un freno che funziona per attrito è ancora oggi la soluzione più pratica (esempio principe è il freno di stazionamento).
Ritratto di CR1
25 novembre 2023 - 04:06
Sui vecchissimi torni "manuali" il mandrino continua la rotazione per inerzia , e per arrestare la sua corsa si innesta la rotazione " contraria " ossia la retromarcia . Tuttalpiù fai qualche passo indietro , pensa come sarebbe impegnativo frenare : frizione innesti acceleri e stoppp
Ritratto di Pipppocolpipo
24 novembre 2023 - 19:58
Forse non lo sapete, ma esiste un produttore di carrelli elevatori in Italia che adotta già da tempo questa soluzione. Ed anche altri sicuramente, quindi non é niente di nuovo.
Ritratto di lele70mi
24 novembre 2023 - 20:14
Confermo
Ritratto di Beppe_90
24 novembre 2023 - 23:36
Io mi chiedo perché complicarsi la vita
Ritratto di Maurino004
25 novembre 2023 - 21:47
1
Sono componentisti, il loro obiettivo è complicare la vita
Ritratto di Oxygenerator
27 novembre 2023 - 13:21
Veramente la semplificano. Lo dice l’articolo. “ La rinuncia all'impianto idraulico implica costi di montaggio e logistica molto inferiori anche durante la produzione del veicolo, poiché il sistema è composto da meno parti. Nell’arco della vita utile del veicolo il proprietario non dovrà mai sostituire il liquido dei freni (anche l’ambiente ringrazia perché esso non andrà smaltito) né spurgare l'impianto o eliminare eventuali perdite: se tutto va bene si dovranno solo sostituire le pastiglie ma a intervalli molto distanziati nel caso il veicolo usi il recupero d’energia in frenata.”
Ritratto di Maurino004
27 novembre 2023 - 16:06
1
La semplifica per i produttori non per i proprietari delle auto, soprattutto quando queste ultime avranno dagli 8/10 anni in su
Ritratto di Oxygenerator
27 novembre 2023 - 16:23
Quale sarebbe la complicazione in piú per i proprietari ?
Ritratto di Maurino004
28 novembre 2023 - 10:20
1
Valla tu a trovare i componenti iper tecnologici della pinza elettronica dopo 10/12 anni di auto, e se li trovi quanto costano, e quanto ti costa di manodopera e l'ipotetica taratura elettronica del sistema, perché da quanto ho capito gli attuatori elettrici gestiscono la pinzata ma anche il ritorno della pastiglia. Un sistema idraulico necessita di maggiore manutenzione nel tempo ma risulterebbe sicuramente più economico a lungo termine per costo componenti e manodopera.
Ritratto di Oxygenerator
28 novembre 2023 - 10:55
Mai tenuto un’auto così tanto.
Ritratto di Oxygenerator
28 novembre 2023 - 10:58
Immagino che dopo 10 -15 anni sia tutto piú difficile da trovare. Non solo i freni.
Ritratto di Maurino004
28 novembre 2023 - 11:48
1
Mah io ho una fiesta del 2000 con oltre 260 mila km e ho rifatto di tutto, negli ultimi 6-7 anni da quando cel ho io ci ho fatto tanti km e ho deciso di mantenerla in massima efficienza e ho trovato tutto a buon prezzo, giusto a inizio 22 ho messo 2 pinze nuove ovviamente non originali ford ma compatibili e di qualità reperite facilmente
Ritratto di Oxygenerator
28 novembre 2023 - 11:56
Ah ok. Non so. Personalmente sono contrario al tenere così a lungo un mezzo meccanico che poi, utilizzo in strada. Ho paura che possa accadere qualcosa in qualsiasi momento e danneggiare altre persone. Che si possa rompere un pezzo all’improvviso. Inoltre la tecnologia va avanti. Mancano gli Adas in un’auto di 20 anni. Strutturalmente non è piú adeguata alla sicurezza delle auto moderne. Mi sentirei non adeguato.
Ritratto di Maurino004
28 novembre 2023 - 13:05
1
Mi ricordo di altri tuoi commenti e credo che per te le auto vadano sfruttate per 8/10 anni max e poi al macero, mentre io preferisco gli oggetti (e le auto) che possano durare una "vita" con ragionevoli costi, sono diverse idee ok, anzi il tuo modo di vedere è sempre più predominante oggi. Sulla sicurezza è tutto relativo allo stato non all'età del mezzo, io ogni anno la controllo personalmente sotto al ponte, e spesso controllo visivamente e qui non serve essere ingegneri elettronici per vedere guasti o perdite (il vano motore è vuoto quasi), la maggior parte dei componenti legati alla sicurezza sono nuovi e l'auto è stata smontata e rimontata negli ultimi anni. Con 3 porte e 800 kg è difficile essere un pericolo per gli altri anche senza adas, molto più pericolosi sono i bisonti odierni anche se farciti con adas. Al massimo muoio io in caso di impatto
Ritratto di Oxygenerator
28 novembre 2023 - 13:32
8/10 anni si. È l’auto che mi è durata di piú. Di solito dopo i 4/5 anni, le vendo. Sono ancora in garanzia e le vendo bene.
Ritratto di Oxygenerator
28 novembre 2023 - 13:33
Inoltre non sono un meccanico e non ho la passione per la meccanica. Mai aperto un cofano in 40 anni di guida.
Ritratto di Maurino004
28 novembre 2023 - 14:31
1
Ok ci sta vuoi rimanere sul sicuro con il nuovo, cosa che con le auto moderne con robe come brake by wire farei anch'io. A me piace la meccanica pur essendo un universitario di medicina
Ritratto di Tonio K.
25 novembre 2023 - 01:21
Sembra aumentare la sicurezza, toglie parti e riduce i costi... verificato il tutto, ben venga!
Ritratto di CR1
25 novembre 2023 - 03:58
Toglie parti ma aggiunge parti , toglierà p0mpa fluidi condotti x fluidi & abs ed aggiungerà 4 motorini e condotti x la corrente ma il futuro wireless eliminerà i cavi
Ritratto di TheViking
25 novembre 2023 - 17:46
Wireless no perché comunque gli attuatori vanno alimentati ;-) Comunque in linea di massima aumentare la ridondanza di un sistema elettrico è decisamente più semplice che aumentare la ridondanza di un sistema idraulico, per cui, alla fine, ben venga.
Ritratto di CR1
26 novembre 2023 - 05:57
ENNò sei in errore in futuro non domani più in la quando la corrente viaggerà come aveva visto Tesla , wireless , pescheranno la corrente dall'aria alimentando questi intelligenti motori frenanti ......( non avevi inteso)
Ritratto di Maurino004
26 novembre 2023 - 16:17
1
Con le auto connesse di oggi non so quanto possa essere sicuro un sistema completamente elettronico, per non parlare in caso di calo di tensione o malfunzionamento del potenziometro
Ritratto di CR1
26 novembre 2023 - 18:39
E' sicurissimo! finché non si guasta.
Ritratto di TheViking
26 novembre 2023 - 21:59
La corrente è un movimento di cariche (negative) attraverso un materiale, solitamente un conduttore (l'aria la consideriamo un conduttore solo se applichiamo differenze di potenziale tali da poter superare la sua rigidità dielettrica, che si attesta attorno a 3kV/mm). Siamo perfettamente in grado di trasmettere energia tramite onde elettromagnetiche, un forno a microonde fa esattamente quello (in scala più grande un apparato radar), ma da qui a trasmettere wireless energia come immaginava Tesla senza, per dire, fare diventare l'atmosfera un ammasso di plasma c'è ancora qualche piccolo intoppo... tipo la termodinamica.
Ritratto di CR1
27 novembre 2023 - 05:32
NON spetta a noi inventare , lasciamo questo compito agli scienziati che già inventando questo sistema frenante han fatto un passo avanti . Alcune innovazioni qualche anno fa sembravano impossibili, invece ora son alla portata di tutti
Ritratto di Kappa18
25 novembre 2023 - 03:17
Incredibile che un sistema del genere non sia stato sviluppato da Brembo (che dovrebbe essere leader del settore) ma da qualcun'altro. Chiaro che debba essere leggero e molto ma molto affidabile, non credo sia stato semplice da mettere a punto.
Ritratto di CR1
27 novembre 2023 - 05:38
E perché non la bosch ? Dipende da chi ha il genio . Tutte le case automobilistiche avrebbero potuto mettere sul mercato un auto elettrica rivoluzionaria , invece l' ha fatto Musk che di macchine non ne faceva.
Ritratto di marco.stroppare
25 novembre 2023 - 10:23
Scusate, ma non sarebbe possibile incrementare l'energia che si recupera dalla frenata rigenerativa, magari montando un secondo motore che recupera energia dalle ruote in base a quanto premo il pedale del freno (funzionamento contrario al motore di trazione) e poi per fermare l'auto o tenerla ferma usare freni a tamburo come quelli delle biciclette?
Ritratto di Andre_a
25 novembre 2023 - 17:18
Non serve un secondo motore, basta usare quelli che già ci sono come generatori. È quella che viene chiamata frenata rigenerativa
Ritratto di marco.stroppare
25 novembre 2023 - 21:18
Si, ok che il motore elettrico avendo un grande freno motore riesce a rallentare da solo l'auto e rapidamente, ma io intendevo un secondo motore in cui è possibile modulare la frenata e contemporaneamente il recupero dell'energia. Più premo il pedale e più il motore recupera l'energia cinetica dell'auto ricaricando le batterie
Ritratto di TheViking
26 novembre 2023 - 22:00
Questa cosa si fa direttamente con lo stesso motore elettrico di trazione sulle auto. Mi pare la Nissan Leaf (potrei sbagliarmi) abbia le palette dietro il volante per decidere quanto applicare la frenata rigenerativa.
Ritratto di Andre_a
26 novembre 2023 - 22:04
Tante elettriche hanno le palette dietro al volante per la potenza della frenata rigenerativa, a Tesla non piacciono, ma la Honda e le ha ad esempio.
Ritratto di CR1
27 novembre 2023 - 05:44
Perché anche sulle bici han lasciato i tam-tam- buri a favore dei musicali dischi , più belli esteticamente si raffreddano meglio son più potenti
Ritratto di Andre_a
25 novembre 2023 - 17:24
Sulla sicurezza ci sono due punti potenzialmente molto positivi: il primo è che difficilmente si avrà un guasto dell'intero impianto frenante, se si guasta un motorino, gli altri tre frenano: sarà una frenata più debole e squilibrata, ma mooolto meglio che niente. Inoltre, anche in caso di guasto, si potrebbero programmare i motorini in modo da chiudere "di default" ovvero: un impianto tradizionale senza olio non frena, uno di questi senza segnale potrebbe non staccare i freni, un po' come gli impianti ad aria compressa dei camion. Forti dubbi sul feeling, basta vedere il servosterzo, ma se davvero si arriva ad un impianto migliore, potrebbe essere un buono scambio
Ritratto di ilariovs
25 novembre 2023 - 17:39
E dopo l'olio motore, anche l'olio dei freni saluta... minori costi di gestione, minore roba da produrre e smaltire. La mia 308 cambia 5l di olio motore ogni 20K Km... qualcuno ha mai calcolato che vuoldire NON produrre centinaia di l di loio per ogni macchina, trasportarli e smaltirli? Il tutto per 41mln di veicoli solo in Italia. E dopo il motore via l'olio dei freni... bene direi.
Ritratto di ilariovs
25 novembre 2023 - 17:40
*diecine di litri d'olio motore non centinaia.
Ritratto di Oxygenerator
27 novembre 2023 - 13:25
Molto bene direi
Ritratto di Superza_69
25 novembre 2023 - 19:40
Mi pare un sistema Insicuro, un panne elettrica e sei fregato; ci vorrebbe almeno un fallback di azionamento meccanico. Il discorso dei 9 metri in meno a 100 orari poi boh mi pare una Brochure; gli impianti frenanti sono tutti sovradimensionati visto che c'è l'ABS ed il limite dello spazio di arresto è il coefficiente di attrito del pneumatico. La Porsche 911 gt3 frena da 100 km/h in 30 metri, non puoi dirmi che frenerebbe in 21 metri quando una F1 con 5g di decelerazione lo fa in 17
Ritratto di AZ
26 novembre 2023 - 21:10
Ottimo!
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
27 novembre 2023 - 11:40
verrà eliminato il pedale del freno, al suo posto un icona sul tablet da 56 pollici da azionare con il polpastrello delicatamente, se no inchioda, oppure direttamente dal cellulare con i comandi vocali: " hei SIRI, frena! "
Ritratto di MAUROXX
27 novembre 2023 - 12:51
ottima idea sostituire un impianto sostanzialmente semplice con uno più complesso che comunque consuma energia elettrica fantastico
Ritratto di Oxygenerator
27 novembre 2023 - 13:26
Bene. Anzi benissimo.
Ritratto di jonnybee85
29 novembre 2023 - 21:40
Ma sviluppare un retarder come i mezzi pesanti sulle auto, di conseguenza usi meno i freni.