Rispetto al vecchio modello ha guadagnato grinta e personalità, ed è venduta a un prezzo molto conveniente in rapporto alla dotazione (ricca nel caso della LTZ). È valida anche per quanto riguarda comfort e abitabilità, ma con il motore 1.2 ha prestazioni piuttosto “mosce” e consuma parecchio.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Completamente rinnovata, ha una linea originale e grintosa. Spazioso l’abitacolo, anche per quanto riguarda la zona posteriore; inoltre, il bagagliaio è fra i migliori della categoria. Su strada è comoda e silenziosa, ma non sportiva: il 1.2 a benzina ha poco vigore e consuma anche parecchio. In ogni caso le qualità di guida sono di buon livello e l’Esp fa parte della dotazione di serie; la ricca LTZ è la versione di punta e offre inclusi nel prezzo anche accessori rari fra le rivali, come il cruise control e i sensori di parcheggio.
Del modello che l’ha preceduta conserva soltanto il nome, ma è tutta nuova e – anche grazie alla lunghezza cresciuta di 12 cm – offre più spazio per passeggeri e bagagli (il baule è passato da 220 a 290 litri). Gradevole e piuttosto originale la linea, che si contraddistingue per il frontale reso aggressivo dai quattro fari e dalle grandi prese d’aria, e per le maniglie delle porte posteriori “mimetizzate” nelle cornici dei finestrini.
I “muscoli” ostentati dalla carrozzeria, però, non trovano riscontro nel carattere della Aveo: il 1.2 da 86 CV è piuttosto lento nel guadagnare i giri e ha prestazioni solo sufficienti alle quali, peraltro, neppure corrispondono bassi consumi di benzina. Per avere più potenza si può optare per la 1.4 da 101 CV, mentre il massimo risparmio all’acquisto lo si ottiene con la 1.2 LS da 69 CV (che, però, fa rinunciare, fra l’altro, a “clima” e cerchi in lega).
In compenso, il comfort è buono: il quattro cilindri è piacevolmente silenzioso anche ad andatura autostradale, e le morbide sospensioni isolano a dovere dalle buche senza, per questo, far mancare il necessario sostegno nelle curve. Così la guida risulta piacevole e sicura, complici pure la buona precisione dello sterzo e il tempismo con cui il controllo della stabilità interviene qualora si commetta qualche errore.
In rapporto a quel che costa, questa Chevrolet offre una dotazione ricca: l’Esp è di serie per tutta la gamma, e altrettanto vale per i sei airbag, il cruise control e la radio con cd e mp3. In più della LT (che, però, si può avere anche con carrozzeria a tre volumi e quattro porte), la versione top LTZ ha pure i fendinebbia, gli alzavetro elettrici posteriori, le connessioni Aux/Usb, i retrovisori elettrici e riscaldabili e i sensori di parcheggio (utili, anche se la vettura è lunga 404 cm, dato che il lunotto è piccolo).
L’abitacolo è accogliente anche dietro, dove se necessario si può stare in tre senza eccessivi sacrifici. La qualità delle plastiche ha qualche “caduta di stile” nella parte inferiore della plancia, ma l’insieme è gradevole e il cruscotto di ispirazione motociclistica aggiunge un tocco di sportività. Soddisfatte anche le esigenze pratiche, dato che i portaoggetti sono numerosi e capienti, e che il baule è ampio in rapporto alle dimensioni dell’auto e facile da sfruttare.
Plancia e comandi
Ravvivata da una fascia chiara, la plancia ha un aspetto gradevole anche se è in plastica dura. Meno soddisfacente, invece, il materiale di tonalità più scura con cui sono realizzate la parte inferiore, la consolle e il tunnel: elementi che appaiono “leggerini” e facili a graffiarsi. Sono, invece, ineccepibili i comandi, correttamente collocati e facili da identificare, e il cruscotto: quest’ultimo, ispirato a quello di una moto ha il contagiri analogico affiancato da uno schermo che mostra la velocità e le informazioni del computer di bordo.
Abitabilità
L’abitacolo è ampio e quattro adulti viaggiano comodi: le poltrone davanti sono accoglienti, ben sagomate e separate da un piccolo bracciolo (imbottito, a differenza dei poggiagomito nei pannelli delle porte), e dietro si può contare sul divano sagomato in modo da non penalizzare un eventuale passeggero centrale (la seduta non è troppo rialzata e lo schienale è piatto); discreto lo spazio per le gambe, e “sopportabile” pure il tunnel nel pavimento, largo 23 cm ma alto soltanto 10. Ok la praticità: il cassetto di fronte al passeggero è doppio (con la parte superiore che ospita le prese Aux e Usb) e i vani portaoggetti abbondano.
Bagagliaio
La soglia è a 79 cm dal suolo ma non esageratamente più alta del piano di carico (16 cm): complice l’imboccatura abbastanza ampia e di forma regolare, nel caricare le valigie non si fa troppa fatica; facile anche giocare con gli incastri, visto che i passaruota non ingombrano troppo. Con tutti i posti in uso la capacità è fra le migliori della categoria, ma reclinando il divano si forma uno scalino di 13 cm che impedisce di far scorrere agevolmente i bagagli pesanti.
Non troppo ingombrante, provvista di comandi dolci da azionare e “assistita” dai sensori di parcheggio, l’Aveo “sguazza” bene nel traffico. Le sospensioni non sono troppo rigide sullo sconnesso, ma nemmeno cedevoli fra le curve: ne guadagnano tenuta di strada e piacere di guida, anche se il motore è tutt’altro che un portento nelle prestazioni. Della scarsa riserva di potenza si soffre anche e soprattutto in autostrada, ma in compenso la rumorosità non è mai eccessiva. Peccato per i consumi, elevati in tutte le condizioni d’uso.
In città
Se non fosse che “beve” parecchia benzina (nei nostri rilevamenti abbiamo verificato 10,3 km/l), nel traffico cittadino la Chevrolet Aveo 1.2 sarebbe praticamente esente da critiche: con i suoi 404 cm di lunghezza si parcheggia senza difficoltà (grazie pure ai sensori posteriori, di serie, e alla più che buona visuale di cui si gode davanti e di lato), ha uno sterzo abbastanza leggero anche in manovra e non si fa fatica nemmeno con il cambio e con la frizione. Valido anche il comportamento delle sospensioni sullo sconnesso.
Fuori città
Il motore è tutto fuorché sportivo: si fa apprezzare per la fluidità di funzionamento e per la silenziosità, ma la spinta è scarsa. Eppure, fra le curve questa utilitaria si difende bene, perché anche senza ricorrere a sospensioni dure si dimostra stabile e precisa (ancor più se equipaggiata con i cerchi di 17”, optional presente nell’esemplare in prova); e se si esagera, l’Esp (di serie) è pronto a restituire stabilità alla vettura. Adeguato alle prestazioni l’impianto frenante: è potente e modulabile, anche se non particolarmente resistente alla fatica.
In autostrada
In quinta marcia, mantenendo la velocità di crociera di 130 orari, il quatto cilindri lavora a 3800 giri, un regime in corrispondenza del quale si fa sentire poco: in pratica, dà più fastidio il rumore di rotolamento delle gomme. La risposta all’acceleratore, però, è pigra, e così per riguadagnare velocità dopo un rallentamento è indispensabile scalare in quarta; poche soddisfazioni pure sul fronte dei consumi, che si confermano alquanto elevati. Non delude, invece, la precisione: l’auto trasmette sicurezza pure nelle lunghe curve affrontate “allegramente”, e non tende a scomporsi nelle frenate intense.
L’Aveo è stata “promossa” dall’Euro NCAP con le cinque stelle corrispondenti al punteggio massimo e con ottime valutazioni parziali, in particolare in relazione alla capacità di proteggere gli occupanti e ai sistemi di assistenza alla sicurezza. Ricca la dotazione di serie, che oltre all’Esp e ai sei airbag include i fendinebbia e il cruise control: lodevole, tanto più se la si rapporta al prezzo concorrenziale di questa utilitaria.
Progettata con un occhio particolare alla sicurezza, grazie all’ampio impiego di acciaio ad alta e altissima resistenza – a detta della Chevrolet – in caso di ribaltamento la scocca dell’Aveo è in grado di sopportare quattro volte il peso dell’auto. Molto completa anche la dotazione, visto che i sei airbag (con quelli per la testa estesi ai posti dietro) e l’Esp fanno parte dell’equipaggiamento di serie di tutte le versioni, e non mancano all’appello nemmeno i fendinebbia e il cruise control (che avvisa anche del superamento di una velocità preimpostata). Decisamente confortanti pure i risultati dei crash test Euro NCAP, superati con cinque stelle (il massimo) di valutazione globale e con punteggi parziali fra i migliori della categoria: 95% per la protezione degli adulti, 87% per i bambini che viaggiano su seggiolini Isofix e 54% per la tutela dei pedoni in caso di investimento; degni di nota pure i 93 punti percentuali assegnati ai dispositivi di assistenza alla sicurezza.
Rispetto alle rivali di dimensioni simili vanta una buona abitabilità e un bagagliaio piuttosto capiente, ma in fatto di prestazioni è molto meno “aggressiva” di quanto sembra promettere la linea, e consuma anche parecchio. Ampiamente accettabile la qualità costruttiva. Fra gli aspetti positivi ci sono la buona tenuta di strada e il comfort, senza dimenticare che, in rapporto al prezzo, la dotazione è davvero ricca, non solo per quel che concerne la sicurezza.
Con la sua linea sportiveggiante e personale esce dal coro delle utilitarie, e guadagna ulteriore grinta se si aggiungono i cerchi di 17” (di serie ci sono quelli di 16”, sempre in lega); il 1.2 a benzina, però, soddisfa soltanto se si ama la guida tranquilla e non si fa troppo caso ai consumi, decisamente più elevati di quelli delle rivali. Confortevole e piuttosto silenziosa anche ad andatura sostenuta, la Chevrolet Aveo vanta buone qualità di guida, grazie anche allo sterzo preciso e alle sospensioni capaci di isolare dalle asperità senza essere cedevoli fra le curve. Un altro punto a favore è il rapporto fra prezzo e contenuti: certo, le plastiche dell’abitacolo sono rigide e alcuni rivestimenti appaiono economici, ma l’auto è ben costruita e generosa di spazio sia per i passeggeri, sia per i bagagli. Per risparmiare senza rinunciare a una completa dotazione di sicurezza si può ripiegare sulla LT, ma a conti fatti non è detto che ne valga la pena: la ricca LTZ offre molte “chicche” utili, a cominciare dai sensori di parcheggio per finire al sensore che fa accendere automaticamente i fari quando scende il buio.
Comfort
L’abitacolo è accogliente e spazioso, e le sospensioni sono in grado di filtrare le asperità senza per questo risultare troppo cedevoli; niente male l’insonorizzazione, anche se ad andatura elevata emerge il rumore di rotolamento delle gomme.
Dotazione
L’equipaggiamento di serie include accessori che molte vetture di categoria superiore fanno pagare a parte, come per esempio i cerchi in lega, i sensori di distanza posteriori, il cruise control, o la radio con vivavoce Bluetooth e presa Usb.
Portaoggetti
Raro trovare altre utilitarie che offrano capaci tasche nelle porte e una decina di vani disseminati nell’abitacolo, fra i quali quello – utile quanto “discreto” – ricavato sotto la poltrona anteriore destra.
Prezzo
Rispetto alle quotazioni delle rivali è davvero concorrenziale, ancor più se si considera che l’equipaggiamento di serie è completo, e non solo per quanto riguarda i dispositivi necessari alla sicurezza.
Climatizzatore
L’impianto di climatizzazione appare sottodimensionato: quando la temperatura esterna è elevata fatica a raffreddare l’abitacolo, e se lo si fa lavorare al massimo della potenza è tutt’altro che silenzioso.
Consumi
Oltre ad avere un carattere non particolarmente brillante, il 1.2 a benzina non è nemmeno un mostro di efficienza, anzi: consuma parecchio in tutte le condizioni d’uso, e in città si superano a malapena i 10 km/l.
Materiali
Troppo evidente la volontà di contenere i costi: le plastiche sono dure (purtroppo, anche quelle con cui sono realizzati i poggiagomito) e di aspetto economico, in particolare quelle della parte bassa della plancia.
Ripresa
Gli 86 CV erogati dal quattro cilindri non sono pochi, eppure la verve lascia a desiderare: se si vuole guadagnare in fretta velocità è d’obbligo scalare marcia e insistere parecchio sull’acceleratore.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 4300 giri | 170,7 km/h | 171 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,4 | 13,4 secondi | |
0-400 metri | 19,2 | 115,9 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,6 | 141,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 41,1 | 129,8 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 40,3 | 113,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 12,3 | ||
da 80 a 120 km/h in 5a | 27,5 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,3 km/litro | 14,1 km/litro | |
Fuori città | 15,6 km/litro | 21,7 km/litro | |
In autostrada | 11,6 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,5 km/litro | 18,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,7 metri | 10,1 |
Cilindrata cm3 | 1.229 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 63 (86)/5600 |
Coppia max Nm/giri | 115/4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 129 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 404/173/152 |
Passo cm | 252 |
Peso in ordine di marcia kg | 1070 |
Capacità bagagliaio litri | 293/653 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 4a a 4300 giri | 170,7 km/h | 171 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 14,4 | 13,4 secondi | |
0-400 metri | 19,2 | 115,9 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,6 | 141,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 41,1 | 129,8 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 40,3 | 113,3 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h in 4a | 12,3 | ||
da 80 a 120 km/h in 5a | 27,5 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 10,3 km/litro | 14,1 km/litro | |
Fuori città | 15,6 km/litro | 21,7 km/litro | |
In autostrada | 11,6 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 12,5 km/litro | 18,2 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,9 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 9,7 metri | 10,1 |
Cilindrata cm3 | 1.229 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 63 (86)/5600 |
Coppia max Nm/giri | 115/4000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 129 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 (manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 404/173/152 |
Passo cm | 252 |
Peso in ordine di marcia kg | 1070 |
Capacità bagagliaio litri | 293/653 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R 16 |