Ineos
Grenadier Quartermaster

da 83.640

Lungh./Largh./Alt.(cm)

520/194/204

Posti

5

Bagagliaio (litri)

-

Garanzia (anni/km)

5/100.000

In sintesi

L'Ineos Grenadier Quartermaster è la versione pick-up a doppia cabina della fuoristrada Grenadier. Più lungo di trenta centimetri (arriva a 520 in tutto, neppure troppi per un veicolo di questo tipo), dispone di un cassone di buone dimensioni rivestito in materiale antigraffio, con la ruota di scorta in verticale sulla sinistra e un rollbar che funge anche da appiglio. Per il resto è del tutto simile alla "sorella", inclusi i tre posti posteriori. Si tratta di un veicolo adatto anche a un utilizzo su terreni impervi, prodotto dall'inglese Ineos Automotive (una branchia del colosso Ineos Group). Anche in questa versione pick-up, ricorda parecchio la Land Rover Defender: ha pannelli esterni piatti con bordi arrotondati, vetri pressoché verticali, una grande distanza da terra e i classici fari tondi. La base è un robusto telaio a longheroni e traverse, mentre le sospensioni sono a ponte rigido; tecnologie che, unite allo sterzo molto demoltiplicato e alla trazione integrale permanente con differenziale longitudinale bloccabile manualmente (mentre per quelli sugli assali anteriore e posteriore c'è la possibilità di averli a controllo elettronico o manuale), garantiscono ottime doti fuoristradistiche. Su asfalto, invece, bisogna accettare una precisione di guida appena sufficiente. Per il resto, i motori 3.0 forniti dalla BMW e il cambio automatico danno vita a una spinta tanto energica quanto fluida; ai consumi è meglio non pensare troppo, soprattutto se si sceglie la versione a benzina. Fra i tanti optional disponibili, citiamo le pedane laterali, la presa d'aria del motore "a snorkel" (all'altezza del tetto, per non aspirare acqua nei guadi), nonché gli attacchi modulari della carrozzeria dove ancorare attrezzi e dotazioni per il fuori strada. L'Ineos Grenadier Quartermaster è studiato per essere utilizzato anche in condizioni "estreme": ecco il perché dei grandi tasti, facili da premere anche se si indossano dei guanti imbottiti. Al centro della plancia trova posto lo schermo di 12,3” che serve sia per il sistema multimediale sia per la strumentazione (di fronte al guidatore ci sono solo delle spie); oltre ad Apple CarPlay e Android Auto, c'è il programma per la guida in fuori strada denominato Pathfinder (scova percorsi): consente di programmare, seguire e registrare l’itinerario attraverso coordinate Gpx, inseribili liberamente. 

Versione consigliata

In linea di massima, il diesel: ha consumi meno impegnativi e spinge comunque a dovere. La Trialmaster Edition, più "rude", nasce per affrontare con disinvoltura il deserto o qualche landa desolata ricoperta di neve e ghiaccio, mentre la Fieldmaster bada un po' di più al comfort e al lusso. Ma entrambe si possono personalizzare in un senso o nell'altro attingendo al corposo elenco di accessori.     

 

Perché sì

Fuori strada Le caratteristiche tecniche rendono questo veicolo uno dei pick-up più adatti a muoversi su terreni "difficili".  

Prestazioni I 3.0 turbo hanno energia da vendere, e sono anche piacevolmente fluidi.

Versatilità Lo spazio non manca, e ci si può sbizzarrire con accessori utili per il tempo libero e per l'uso professionale in zone impegnative.

Perché no

Accessibilità Per arrivare ai sedili occorre "arrampicarsi".

Consumo Come ci si può immaginare, un veicolo 4x4 con l'aerodinamica di un armadio, vicino alle tre tonnellate e con motori a sei cilindri, tracanna carburante in quantità. In particolare la versione a benzina.

Sterzo Non è per nulla diretto. Inoltre, il volante ritorna a fatica alla posizione di marcia rettilinea ed è poco preciso.

 

Ineos Grenadier Quartermaster
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