DOVE VEDERE IL GP IN TV E IN STREAMING: GLI ORARI
Libere di venerdì 24 maggio
Qualifiche di sabato 25 maggio
Gara di domenica 26 maggio
IL PADRONE DI CASA - A soli sette giorni dall’ultimo appuntamento torna la Formula 1, con il Gp di Monaco 2024. Grande attesa per il “padrone di casa” Charles Leclerc, che vuole conquistare sull’iconico circuito del Principato la sua prima vittoria stagionale con la sua Ferrari n°16. Gli avversari sono però di spessore: oltre al “solito” Verstappen sulla Red Bull n°1, la McLaren è sempre più temibile, con Lando Norris rinfrancato dopo aver ottenuto la prima vittoria della carriera e reduce dall’ottimo secondo posto di Imola. La Ferrari ha dimostrato di aver le carte in regola per essere competitiva, specie dopo le modifiche che hanno debuttato a Monaco, anche se la sensazione è che manchi ancora qualcosa per raggiungere McLaren e Red Bull.
UN CLASSICO - ll circuito cittadino del Gp di Monaco 2024 è ormai un classico: è lungo 3.337 metri e prevede 10 curve a destra e 9 a sinistra. In virtù delle basse velocità, il carico aerodinamico utilizzato dalle monoposto è alto, quindi, sulla carta, dovrebbe essere un tracciato favorevole alle Ferrario. Sono previsti 78 giri per 260 km complessivi.
CHE STRESS PER I FRENI - Ogni pilota utilizza i freni per più di 17 secondi al giro, pari al 24% della durata del Gp. La curva più dura per l’impianto frenante è quella dopo il tunnel, la numero 10, in cui le monoposto passano da 283 km/h a 93 km/h in 1,91 secondi durante i quali percorrono 86 metri. Notevole lo sforzo richiesto ai piloti in quel frangente: 4,7 g è la decelerazione massima a cui sono sottoposti e 148 kg il carico che devono esercitare sul pedale del freno. La potenza frenante è invece di 2.265 kW.
UN PO’ DI STORIA - L’edizione inaugurale del 1929 fu una corsa ad invito a cui parteciparono 16 vetture, ma soltanto tre furono in grado di completare i 100 giri previsti. La prima edizione del Gp Monaco valida per il Mondiale di Formula 1 è invece datata 1950, ma per questioni regolamentari per la seconda si dovette attendere il 1955.