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Formula 1: Red Bull e FIA verso l’accordo sul budget cap

Pubblicato 26 ottobre 2022

La decisione della Federazione dovrebbe essere resa nota prima del weekend in cui si corre a Città del Messico: il titolo di Verstappen sarebbe salvo.

Formula 1: Red Bull e FIA verso l’accordo sul budget cap

Il 2022 è stato certamente da ricordare per la Red Bull, che ha conquistato per la seconda stagione consecutiva sia il titolo costruttori di Formula 1 sia quello piloti con Max Verstappen, ma per la scuderia austriaca non è ancora possibile essere del tutto sereni. Si attende infatti la decisione definitiva della FIA sulla violazione del budget cap da parte del team relativamente al 2021, anche se difficilmente potrà esserci una revoca dei successi conquistati in pista. 

Il primo a sciogliere il silenzio su quello che potrebbe profilarsi tra la FIA e la Red Bull è stato il team principal della scuderia Chris Horner, che ha parlato della trattativa in corso tra le parti per arrivare a un accordo. L’obiettivo è quello di arrivare a una soluzione in tempi brevi, in modo tale da evitare il processo presso l’Adjudication Panel e un eventuale ricorso alla Corte d’Appello. Se questo dovesse accadere, infatti, la sentenza non arriverebbe prima del 2023. 


> Nella foto qui sopra la Red Bull festeggia il titolo costruttori 2022 conquistato in anticipo dopo il Gp degli USA. In primo piano il team principal Christian Horner.

L’ipotesi più probabile al momento è quella di poter conoscere il verdetto ufficiale poco prima che prenda il via il weekend in cui si tiene la gara di Città del Messico. Uno dei timori maggiori in casa Red Bull riguardava la possibilità che possa essere revocato il titolo conquistato recentemente da Max Verstappen. Salvo colpi di scena clamorosi, questo non dovrebbe però avvenire. 

Horner nel corso della sua difesa ha sottolineato che il team è riuscito a stare entro il limite di 145 milioni di dollari per quanto riguardava i costi rilevanti. Lo sforamento del budgest cap avrebbe quindi riguardato aspetti meno rilevanti per la gestione della scuderia (si parla di centinaia di migliaia di dollari). Non è escluso che la FIA possa rendere noto i dettagli economici quando comunicherà la decisione presa. 



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Ritratto di Quello la
27 ottobre 2022 - 10:33
5 secondi di penalità e passa la paura!
Ritratto di Volpe bianca
27 ottobre 2022 - 11:07
E allora sforiamo il budget tutti quanti, chissene...tanto poi non succede niente. Ma se l'avesse fatto Ferrari chissà come sarebbe finita. Magari allo stesso modo. O magari no.
Ritratto di Fausto Carello
27 ottobre 2022 - 11:57
Come e` finita nel 2019 col motore.
Ritratto di Volpe bianca
27 ottobre 2022 - 12:33
Eh ma il vento adesso è cambiato..
Ritratto di Onlythebest
27 ottobre 2022 - 12:19
Ma che ognuno faccia come gli pare e chi ha più soldi vince...... tanto ormai di sport c'è rimasto solo il nome , tutto il resto è business !
Ritratto di Lorenz99
27 ottobre 2022 - 15:26
HORNER MINACCIAVA QUERELE A CHI OSAVA PARLARE DI INFRAZIONE, E ORA SI APPRESTANO AD AUTODICHIARARSI COLPEVOLI. INDEGNI,SCHIFOSI E TORBIDI COME LE LORO BEVANDE
Ritratto di AZ
27 ottobre 2022 - 17:53
Vergogna!
Ritratto di PongoII
28 ottobre 2022 - 18:38
7
La montagna ha partorito il topolino: 7 milioni di multa, riduzione del 10% degli sviluppi aerodinamici (che non so come potranno controllare) per aver speso L'UNOVIRGOLASEI% in più... Le regole vanno rispettate da tutti, ma dubito che quel minimo quid pluris abbia potuto rendere le bibite a 4 ruote più frizzanti delle altre auto.
Ritratto di Dario Visintin
28 ottobre 2022 - 18:59
1
ridicola la sanzione di 7 milioni, e la riduzione di ore nella galleria del vento: se non si rispettano le regole la sanzione è l'estromissione dalle gare per un tempo non inferiore a una stagione, altrimenti ognuno fa quello che vuole......

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