Il Gp d’Ungheria 2025 di Formula 1 è stato una gara molto amara per Leclerc e la Ferrari. La Rossa del monegasco dopo la pole di sabato ha chiuso al quarto posto fuori dal podio, con il pilota deluso e beffato anche dalla Mercedes di Russell. A vincere è stato Norris su McLaren, che ha sopravanzato il suo compagno Piastri accorciando sulla classifica piloti. Hamilton, sull'altra Ferrari, non solo non è riuscito a recuperare posizioni, ma ha chiuso 12°, doppiato e fuori dalla zona punti.

Leclerc, dopo una partenza perfetta, è riuscito a tenere la testa e tenere dietro Piastri. Norris, con l’altra McLaren, a causa di una pessima partenza, ha perso due posizioni. Da questa situazione, il pilota inglese della McLaren insieme al suo team ha costruito la sua vittoria grazie a una strategia a una sola sosta. La gara di Leclerc è stata molto complicata da decifrare: in lizza per la vittoria nei primi due stint.
Poi la sua monoposto è crollata nella seconda parte della gara, risultando difficilissima da padroneggiare. Weekend amaro per Max Verstappen su Red Bull, che ha chiuso nono. Kimi Antonelli, con l’altra Mercedes, nonostante una prestazione tutt’altro che memorabile, torna in zona punti. Per l’italiano dopo le ultime delusioni è stato comunque importante chiudere tornare a portare a casa dei punti in ottica campionato mondiale piloti.

Tutti i piloti di testa hanno preso il via con gomme medie, mentre alcuni partiti più indietro hanno adottato strategie alternative, tra cui Hamilton, che ha montato le dure. Leclerc è scattato benissimo ed è riuscito a mantenere la prima posizione dopo curva 1. Buono l’avvio anche per Norris, che però ha perso terreno venendo superato da Alonso e Russell, scivolando in quinta posizione, mentre Piastri ha mantenuto la seconda. Hamilton, partito dodicesimo, ha perso due posizioni nel primo giro.
Nei giri successivi si sono registrati diversi sorpassi, tra cui Norris su Alonso (giro 3) e Verstappen su Stroll. Dopo 7 giri Leclerc ha guadagnato circa tre secondi su Piastri, mentre Alonso, con un passo lento per preservare le gomme, ha creato un trenino che ha influenzato la strategia di molti. I primi pit stop sono iniziati tra i giri 13 e 14. Ferrari ha reagito con prontezza alla sosta di Piastri, richiamando Leclerc al giro 19: il monegasco è rientrato in pista davanti all’australiano.

Dopo il sorpasso su Alonso al giro 21, Leclerc si è ritrovato dietro a Norris, ancora senza sosta. A metà gara, con molti piloti che non avevano ancora effettuato il cambio gomme (tra cui Alonso, Norris e Hamilton), Verstappen ha scalato posizioni fino alla nona. Leclerc ha effettuato la sua seconda sosta al giro 41, tornando in pista quarto. Il ritmo del ferrarista è poi calato drasticamente: Piastri lo ha superato al giro 51, salendo in seconda posizione, mentre Leclerc ha definito la macchina “inguidabile” via radio.
A 13 giri dalla fine, Russell lo ha attaccato, riuscendo a completare il sorpasso al giro 62: Leclerc ha provato a resistere con una manovra al limite, che gli è costata una penalità di 5 secondi. Nel finale Piastri ha tentato l’assalto su Norris, ma senza successo. La vittoria è andata proprio a Norris, seguito da Piastri e Russell.









































