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Audi: nel 2022 la Dakar e l'addio alla Formula E

Pubblicato 01 dicembre 2020

Cambiano le strategie dell'Audi, che dice addio alla Formula E per partecipare al rally Dakar con una vettura ibrida. E lavora al ritorno nelle gare di endurance.

Audi: nel 2022 la Dakar e l'addio alla Formula E

LEGAME CON LO SPORT - L’Audi ha un forte legame con il mondo delle corse. Dopo il 1980, anno del debutto della trazione integrale Quattro, sono arrivati i primi successi nel mondo del rally, che hanno contribuito fortemente a creare il “mito” di Ingolstadt. E nel corso degli anni il legame con il motorsport si è rafforzato, evolvendosi in risposta ai recenti cambiamenti.

ADDIO ALLA FORMULA E - Dal 2014 la casa è infatti impegnata nel campionato delle monoposto di Formula E, competizione che ha sfruttato per sperimentare soluzioni da utilizzare nelle elettriche di serie, e che anche nel 2021 la vedrà nuovamente protagonista con una monoposto spinta da un powertrain sviluppato internamente. I prossimi anni porteranno però dei cambiamenti per la casa tedesca, che dirà addio alla Formula E, dove in sei anni ha raccolto 43 podi e 12 vittorie, un titolo piloti nel 2017 e un titolo costruttori nel 2018, per abbracciare il mondo del fuoristrada e dell’endurance. L’eredità in Formula E verrà lasciata a un team satellite.

LA DAKAR - Nel 2022 l’Audi parteciperà al rally Dakar utilizzando un innovativo prototipo ibrido, anticipato da un’immagine teaser (qui sopra). Questa vettura sarà spinta da un motore elettrico, ma è una ibrida dato che avrà anche un’unità termica costituita da un motore TFSI che funzionerà come range extender per caricare rapidamente la batteria che alimenta il motore elettrico. Audi sarà quindi la prima casa a gareggiare alla Dakar con un propulsore “alternativo”.

RITORNO NELL’ENDURANCE - Ma la partecipazione alla Dakar non è l’unica novità. A Ingolstadt stanno lavorando anche per un ritorno alle gare di endurance nella categoria prototipi LMDh del Campionato Mondiale Endurance (WEC) della FIA, con l’obiettivo di prendere parte alla 24 Ore di Daytona e alla 24 Ore di Le Mans. 



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Ritratto di Quello la
1 dicembre 2020 - 11:01
Tutte queste notizie sulla Dakar mi meno di buon umore
Ritratto di orlak
1 dicembre 2020 - 11:05
Si sarebbe potuto, con ben minori investimenti, potuto organizzare un campionato fra le varie Giulia QV, M3/4, C-AMG, e Rs4/5 di serie. Avrebbero catturato di certo molta attenzione; tutte le suddette citate competizioni invece personalmente mai seguita una, se non fortuitamente qualche sprazzo.
Ritratto di orlak
1 dicembre 2020 - 11:21
Fra l'altro oggi più che avere delle auto vincenti nelle competizioni (con tutto il lavoro tecnico alle spalle), anche competizioni molto dure per i veicoli, fa magari invece avanguardia tecnologica dichiarare semplicemente 50km in più di autonomia elettrica rispetto alla precedente migliore, o che le proprie azioni in borsa hanno avuto tot rialzo. In casi estremi addirittura le semplici visualizzazioni su yt... Insomma nuovi parametri per la definizione di top tecnologico automobilistico
Ritratto di Meandro78
1 dicembre 2020 - 12:18
Ma come, non sei affascinato dalle gare con gli aspirapolvere su rotelle? Io vidi il premio dell'Eur a Roma. Un paio di anni orsono. Una noia mortale in cui tutta l'attenzione era data sull'autonomia prima di fare rifornimento. I propulsori erano praticamente tutti uguali e sovrapponibili e con i limiti sul corpo vettura alla fine era solo una gara a chi consumava meglio...
Ritratto di Andre_a
1 dicembre 2020 - 14:01
Male! Lasciamo perdere le Formula E, che a iniziare dal "fanboost" mi sta proprio sulle scatole, ma la Dakar e Le Mans meritano.
Ritratto di Flavio8484
2 dicembre 2020 - 14:21
Hai ragione, far correre auto"da tutti i giorni" riscuoterebbe secondo me un enorme successo e sicuramente aiuterebbe le case nel promuovere i loro modelli
Ritratto di Claus90
1 dicembre 2020 - 11:26
Per immagine e marketing la Dakar piu si addice all'audi ormai della trazione quattro se ne è fatta uno stile, i formula elettrica non ha dato i frutti sperati, tra gli anni 80 e 90 si sono creati questa immagine ma venivano sbeffeggiati dalle Lancia trazione integrale mi spiace.
Ritratto di marcoveneto
1 dicembre 2020 - 13:01
Dagli anni '80 i tedeschi di Audi si sono creati questa immagine che si portano dietro anche oggi...Lancia nonostante i vari successi nei rally, ai giorni nostri è stata ridimensionata come il marchio "chic" adatto ad un pubblico femminile...Penso siano i 2 casi più emblematici di ascesa (Audi) e declino (Lancia) negli ultimi 40 anni del panorama automobilistico...
Ritratto di katayama
1 dicembre 2020 - 13:17
E finalmente si torna a bomba. Le hatchback preparate per la Dakar diventeranno i modelli d'ispirazione per le CUV del futuro. Parafanghi alti e larghi, ruote grandi e tetto basso. Lo stesso fascino "bаstаrdo" del genere di moto che furoreggiò negli 80/90 e che oggi è tornato in auge. Niente s'era visto ancora in tema d'auto. In pratica, le Audi Quattro e Delta Evoluzione dell'oggi.
Ritratto di Andre_a
1 dicembre 2020 - 14:07
Peccato per l'endurance! Le altre case (Toyota, Aston Martin, Peugeot, forse Koeniggsegg e Bugatti...) puntano alla categoria hypercar, sarebbe stato bello vederci anche Audi
Ritratto di 1995
1 dicembre 2020 - 20:48
Ma perché noi italiani, « figli di Leonardo da Vinci » , non facciamo ricerca e sviluppo come Audi? Indipendentemente dall’estetica e dai prezzi trovo che Audi sia un esempio! Il nord Italia é pieno di auto tedesche!!!! E i tedeschi ci dicono DANKE!
Ritratto di Flavio8484
2 dicembre 2020 - 14:23
Tranquillo...é tutto scritto:a breve la Peugeot punto e l alfa 308 risolveranno l Italia...
Ritratto di Elix69
2 dicembre 2020 - 14:34
:))