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MIlle Miglia 2018: 2a tappa agli specialisti della regolarità

18 maggio 2018

La Mille Miglia 2018 è nelle mani dei campioni del cronometro, che si ritrovano al vertice delle classifiche delle prove di precisione. A dimostrarsi più regolare è l’argentino Tonconogy.

MIlle Miglia 2018: 2a tappa agli specialisti della regolarità

UN ARGENTINO GUIDA LE DANZE - I concorrenti della MIlle Miglia 2018 questa sera arriveranno a Parma, terza città di tappa dopo Cervia e Roma. Dala capitale la gara è ripartita avendo come leader della classifica l’equipaggio argentino Juan Tonconogy-Barbara Ruffini (vincitori già di due edizioni della 1000 Miglia) su Alfa Romeo 6C 1500 GS “Testa Fissa” del 1933. 41.803 i suoi punti, contro i 41.376 dell’equipaggio secondo in classifica, Andrea Vesco-Andrea Guerini, su Alfa Romeo 6C 1750 Zagato del 1929. Terzi con 41.153 punti sono Andrea Belometti-Doriano Vavassori su Lancia Lambda VIII Casaro anche questa del 1929.

SHOW DI PRECISIONE - Il confronto è tra gli specialisti della regolarità, e in modo particolare della regolarità “all’italiana”, che consiste appunto di misurarsi su brevi basi di pochi metri. I rilevamenti avvengono dai pressostati fissati sull’asfalto e le misurazioni sono effettuate al centesimo di confronto. Nella giornata di giovedi le prove di precisione effettuate sono state 43, distribuite appunto sul percorso da Cervia a Roma, con passaggi a Pesaro, San Marino, San Sepolcro, Arezzo, Cortona, Orvieto, Amelia. 

L’IMPORTANZA DELLA REGOLARITÀ - Diversi altri concorrenti hanno la migliore prestazione in diverse prove (Moceri 5; Vesco 4 e Patron 4; oltre diversi con 3 successi ciascuno). Tonconogy ha vinto solo una prova, ma è stato molto regolare, arrivando a conquistare la testa della classifica provvisoria alla quindicesima prova della giornata (la 36esima complessiva della gara) e non è stato più scalzato, nonostante l’impegno di assi della regolarità come Moceri, Vesco, Sisti e compagnia. Ciò non significa che i giochi siano fatti. Tutt’altro. Roma è soltanto metà gara, e nelle due prove rimanenti tutto può davvero succedere. Dopo l’arrivo a Parma della sera di venerdi, resterà solo l’ultima tappa, verso Brescia transitando da Milano e Monza.



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Ritratto di orsogol
18 maggio 2018 - 19:33
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Domani mi godo il passaggio della gara da Bergamo. Auto fantastiche, irripetibili, e poi veder sfrecciare auto costruite 90 anni fa, ancora in grado di percorrere 1700 Km in 4 giorni, è un vero spettacolo (tutt'altra cosa rispetto ai concorsi di eleganza dove le macchine scendono dai carrelli e fanno solo pochi metri). Certo per partecipare bisogna averne veramente tanti (9.750 Euro l'iscrizione) e avere una macchina costruita non oltre il 1957 e che sia un modello che aveva effettivamente partecipato alla 1000Miglia gara di velocità.Questo spiega perchè spesso un modello del 1958 vale molto meno dello stesso modello del 1957.Beh, che altro dire, beato chi ne ha una e può permettersi di partecipare.