La Mille Miglia 2018 è nelle mani dei campioni del cronometro, che si ritrovano al vertice delle classifiche delle prove di precisione. A dimostrarsi più regolare è l’argentino Tonconogy.
Al termine della prima frazione, la classifica vedeva in testa la OM 655 S TT Superba dell’equipaggio Turelli-Turelli. Oggi, seconda tappa da Cervia a Roma.
Si è conclusa ieri la trentaduesima edizione della rievocazione storica della Mille Miglia. Hanno vinto gli italiani Mozzi-Biacca su Lancia Lambda del 1928.
Dopo il terzo posto dell’anno scorso, l'equipaggio sudamericano Claramunt-Scalise ha vinto la classica prova di regolarità, rievocazione della gara di velocità che si svolse dal 1927 al 1957.
Come ogni anno centinaia di auto storiche dà vita alla rievocazione storica di quella che Enzo Ferrari giudicava la gara più affascinante. Tra i partecipanti anche il presidente della Fiat John Elkann.
Anche quest’anno si è conclusa la rievocazione della storica “Freccia Rossa” che premia le migliori auto d’epoca che hanno percorso 1600 km tra Brescia e Roma.
La crossover compatta a “pila” Renault 4 omaggia l’antenata nata negli anni 60. Ha uno stile originale, dentro è spaziosa e ha un baule capiente e ben accessibile. Facile da guidare, incassa bene le buche, ma in autostrada i fruscii sono evidenti.
La KGM Actyon è una spaziosa suv che si distingue per lo stile ed è rifinita con notevole cura. Sullo sconnesso, però, è un po’ rigida e molti comandi sono raggruppati in uno schermo lento nella risposta.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.