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I 15 paesi europei più pericolosi per la sicurezza stradale

Pubblicato 23 maggio 2024

L’Italia è tra le peggiori nazioni per morti sulle strade, ma per fortuna i dati sono in continuo miglioramento. Vediamo la classifica europea.

I 15 paesi europei più pericolosi per la sicurezza stradale

MALE L'ITALIA - Nel primo ventennio del nuovo millennio, che va dal 2000 al 2019, l’Italia è stato il secondo paese europeo che ha dovuto contare più vittime sulla strada. Davanti a noi, in questa triste classifica, solo la Polonia. Nell’arco di questi 10 anni, in Italia sono morte mediamente 5.034 persone all’anno, 419 al mese, 97 a settimana e 14 al giorno. La statistica arriva da una ricerca del portale inglese etyres, che ha sfruttato i dati sugli incidenti stradali mortali provenienti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Fortunatamente il trend in Italia è in netto miglioramento: infatti rispetto ai 7.898 morti contati nel 2000, nel 2019 i numeri sono più che dimezzati, arrivando a “solo” 3.221. Le croci ogni 100.000 abitanti sono così scese da 13,9 a 5,3. Il portale inglese calcola anche quanti morti ci sono stati ogni 500 miglia (circa 800 km) di rete stradale del paese: per l’Italia sono 17, il che significa che se facciamo un viaggio di 800 mediamente negli ultimi 20 anni su quel tratto di strada sono morte 17 persone. 

GERMANIA E FRANCIA FANNO MEGLIO - Come detto, peggio di noi nei primi 20 anni degli anni 2000 ha fatto solo la Polonia, che nel periodo analizzato ha un bilancio annuale medio di 5.112 incidenti mortali. Dietro l’Italia restano Germania e Francia, che pur avendo una popolazione più numerosa hanno registrato mediamente 4.807 e 4.746 vittime all’anno. Molto più distante è la Spagna, con 3.390 morti all’anno. All’estremo opposto c’è l’Islanda, che ha una media di 19 morti per incidenti stradali all’anno, pari a circa 2 al mese. 

LA CLASSIFICA

NAZIONE MEDIA ANNUALE (SU 20 ANNI) MEDIA MENSILE MEDIA SETTIMANALE MEDIA GIORANLIERA
Poland 5112 426 98 14
Italy 5034 419 97 14
Germany 4807 401 92 13
France 4746 395 91 13
Spain 3390 283 65 9
United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland 2944 245 56 8
Romania 2445 204 47 7
Belarus 1659 138 32 5
Greece 1467 122 28 4
Portugal 1351 113 26 4
Hungary 1106 92 21 3
Belgium 1007 84 19 3
Czechia 1004 84 19 3
Serbia 857 71 16 2
Bulgaria 852 71 16 2
Netherlands (Kingdom of the) 798 66 15 2
Austria 663 55 13 2
Bosnia and Herzegovina 606 50 12 2
Slovakia 560 47 11 2
Republic of Moldova 538 45 10 1
Lithuania 527 44 10 1
Croatia 517 43 10 1
Albania 416 35 8 1
Sweden 411 34 8 1
Switzerland 371 31 7 1
Latvia 352 29 7 1
Finland 327 27 6 1
Denmark 308 26 6 1
Ireland 273 23 5 1
Norway 216 18 4 1
Slovenia 197 16 4 1
North Macedonia 150 12 3 0
Estonia 143 12 3 0
Cyprus 94 8 2 0
Montenegro 81 7 2 0
Luxembourg 45 4 1 0
Iceland 19 2 0 0
Malta 17 1 0 0


MA FUORI DALL’EUROPA… - Le cose cambiano parecchio se ci si si sposta al di fuori dell’Europa. Nonostante gli esempi virtuosi come l’Australia o il Canada, che si fermano a 1.486 e 2.510 vittime all’anno di media, la situazione negli altri Continenti è decisamente peggiore. In tal senso è quasi positivo il bilancio degli Stati Uniti che con 41.496 morti ogni anno fa decisamente meglio delle 199.134 vittime registrate dall’India e le 273.266 della Cina. Certo, sono numeri assoluti che non tengono conto del numero di abitanti, ma fanno comunque impressione. E ancora più impressione fanno i numeri dell’Uganda, sulle cui strade è morta mediamente più di una persona all’ora (28 morti al giorno), con una media annuale di 10.127 vittime. Fa specie che in 80 km delle difficili strade dell’Uganda siano morte mediamente ben 39 persone. 



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Ritratto di Andre_a
23 maggio 2024 - 16:11
Il numero assoluto non vuol dire niente, vedendo uno dei numeri relativi (morti per patentati, morti per auto, morti per km percorsi in media...) la situazione italiana non è per niente tragica. Non è neanche idilliaca, come Giappone, Germania, Norvegia o Singapore, ma sicuramente le strade italiane sono più sicure sia della media europea che di quella mondiale.
Ritratto di Flynn
23 maggio 2024 - 16:28
Francamente non ho capito. Le tabelle mi paiono fatte sulla media e non sui valori assoluti.
Ritratto di Andre_a
23 maggio 2024 - 16:56
Si, ma la media utilizzata dalle tabelle è temporale, andrebbe rapportato alla circolazione. Se nello Stato-Flynn circola un miliardo di automobili e muoiono 100 persone l'anno non è più pericoloso dello Stato-Andre_a dove giriamo in 10 e ne muoiono 5... Anzi, la media temporale negli ultimi vent'anni non permette neanche di capire quali stati hanno migliorato la loro situazione
Ritratto di Blueyes
23 maggio 2024 - 16:59
1
concordo. i numeri assoluti di per sè non significano nulla, è sempre un valore rapportato ad un altro che dà l'informazione su qualcosa.
Ritratto di Flynn
23 maggio 2024 - 17:00
Sì chiarissimo ed in effetti la percentuale sul parco circolante andrebbe tenuta in considerazione.
Ritratto di Rush
24 maggio 2024 - 13:15
Oltre al parco circolante anche la numerica della popolazione. Immagino che tra quei numeri ci siano anche quelli a piedi piuttosto che in bici-moto-monopattini.
Ritratto di Sdraio
23 maggio 2024 - 17:05
infatti... non ne na gran tabella... il problema è che si sono abituati a far tabelle per rendere le vetture elettriche belle profumate e vendutissime... poi quando devono fare na tabella per far capire altre cose gli rimane l'handicap dei cessi chimici elettrici...
Ritratto di deutsch
23 maggio 2024 - 17:56
4
ma sei ossessionato dalle elettriche tanto da tirarle in ballo anche quando non centrano niente
Ritratto di Sdraio
24 maggio 2024 - 08:40
tu non hai neanche idea di quanto le odio... e cmq il discorso fila... a suon dii fare grafici farlocchi quano ti serve farne uno logico capibile e corretto non sei più capace... questo ne è un esempio.
Ritratto di deutsch
24 maggio 2024 - 09:29
4
no tranquillo lo so benissimo, vedo i tuoi post. e vedo che sei così ossessionato che le nomini pure quando non se ne parla. poi quale sia il senso si manifestare il tuo odio su ogni articolo che ne parla, quindi ormai una buona fetta delle pubblicazioni, mi sfugge
Ritratto di Oxygenerator
24 maggio 2024 - 09:38
È inkazzato con le elettriche perchè in officina poi lo lasciano a casa.
Ritratto di Flynn
24 maggio 2024 - 09:52
Le vacche grasse tra i piccoli operatori in automotive sono finite da un pezzo. Elettrico o no si passerà comunque dalla vendita del bene all'offerta di mobilità.
Ritratto di Citty75
23 maggio 2024 - 17:16
Concordo Sarebbe interessante capire quale valore usare per rapportare questi valori? Numero auto? Numero patenti? Popolazione? Lunghezza strade? Non è banale, anche perchè non è chiaro se in questi numeri rientrano anche i morti investiti, e che quindi non stavano circolando su un auto. Però così non significano davvero nulla.
Ritratto di Rush
24 maggio 2024 - 13:17
+1
Ritratto di deutsch
23 maggio 2024 - 17:52
4
come si fa a fare un paragone che non tiene conto della popolazione, in germania ci sono oltre 80 milioni di abitanti .... in svizzera non arrivano 10. mah
Ritratto di Raytheon
23 maggio 2024 - 21:06
2
In effetti nella tabella si evince che in Bulgaria la situazione e' decisamente preoccupante, forse a seguito della forte propensione all' uso di superalcolici prima di mettersi al volante. La tabella poi non tiene conto che in UK guidano nel verso opposto rispetto al resto dell' Europa, e quindi i guidatori in questo stato devono prestare doppiamente attenzione. Se poi consuderiamo che la Scozia e' la patria dell whisky, si capisce come i dati della tabella sono da prendere con molta cautela.
Ritratto di Ilmarchesino
24 maggio 2024 - 08:48
3
L unico dato scioccante è l Uganda. Su 80km 29morti.poinper il resto è solo questione di come si calcolano i numeri...india Pakistan ed Egitto si certo nn sanno guidare
Ritratto di Ilmarchesino
24 maggio 2024 - 08:49
3
Non solo guidare non sanno camminare a piedi
Ritratto di PONKIO 78
24 maggio 2024 - 15:50
Italia si, Italia no…. c’è famo due danni…..
Ritratto di JC
23 maggio 2024 - 17:20
premesso che un morto è sempre un morto, sarebbe anche il caso di valutare le tipologie di scenari principali e più ricorrenti: cioè ad es. quanti sono in percentuale gli investimenti o le stragi del sabato sera ? rispetto ai veri e propri incidenti mortali e fortutiti di circolazione ? (poi ovviamente si dovrebbe intervenire innazitutto sui casi principali)
Ritratto di Rush
24 maggio 2024 - 03:08
Magari facendo anche un distinguo delle stragi che generano gli incidenti con coinvolti dei Tir piuttosto che gli autobus essendo le nostre autostrade piene… mezzi che magari datati e ben sfruttati sarebbero da fermare…ma circolano!
Ritratto di Lele_1998
23 maggio 2024 - 17:23
3
Buttando i numeri così c'è poco senso. C'era una ricerca, che adesso ricordo vagamente, che prendeva i numeri degli incidenti cercando incidenza con l'età dell'attivo circolante, incidenti per 1000 auto e l'importo speso annualmente in manutenzione stradale. Peggiori paesi Italia, Polonia, Romania. Qual è il pattern? Paesi in declino o poveri, auto vecchie, manutenzione stradale 0 e tante auto circolanti. Niente di nuovo, niente di sconvolgente.
Ritratto di AZ
23 maggio 2024 - 17:38
Vabbè, è una media! Occorre valutare anno per anno!
Ritratto di Sgsilvio68
23 maggio 2024 - 20:44
2
Numeri che servono a poco se non ponderati. Per esempio Romania e Bulgaria fanno peggio di noi se raffrontiamo il dato alla popolazione (ed è comunque errato perché bisognerebbe rapportarlo ai patentati e alla densità di popolazione o altri parametri).
Ritratto di Lorenzoagasolio
23 maggio 2024 - 21:01
la prima causa di morte nei giovani con meno di 25 anni sono i giovani con meno di 25 anni.
Ritratto di otttoz
23 maggio 2024 - 21:58
''per fortuna'' ditelo ai morti e ai loro familiari...poi con un ministro come salvini alle infrastrutture che contrasta i 30km all'ora è tutto dire
Ritratto di Rush
24 maggio 2024 - 03:01
Per forza che è il più pericoloso… e chi guida se stanno tutti al telefono? Pure la tipa in fotografia sta parlando al telefono… mica sta chiamando i soccorsi… sta finendo la telefonata che ha causato l’incidente!
Ritratto di Oxygenerator
24 maggio 2024 - 09:48
Capibile. Basta stare sulle strade e vedere la quantità di gente al telefono mentre guida, per capire subito, che siam quasi primi. Inoltre noi abbiamo i piloti in strada. Quelli che non vogliono gli Adas. Gli aiuti alla guida. Non ne han bisogno. Sono tutti piloti provetti. Quelli che vogliono togliere i limiti di velocità, amici del koglionee che non vuole i 30 km/h di media in città. I koglioni son sempre gli altri, per i nostri pilotini. Certo che poi, regalando patenti per anni……non rispettare le norme, mantenere prodotti obsoleti in mezzo alla strada, fare controlli risibili alle revisioni, parcheggiare in seconda e tripla fila, continuare a rinnovare patenti ad ultra novantenni, le cose, capitano.
Ritratto di Blueyes
24 maggio 2024 - 10:29
1
le cose capitano senza controllo del territorio, senza multe, ritiri delle patenti, insomma la cara buone vecchia repressione. Inutile mettere i 30 ovunque, gli adas, alzare l'importo di multe che non verranno mai comminate...
Ritratto di Oxygenerator
24 maggio 2024 - 10:57
E chi li paga tutti sti controllori ? Dove sono ? Poi vorrei proprio vedere se mettessero dei vigili tedeschi a Napoli o a Roma, quante auto e moto rimangono in strada. Hanno i parcheggiatori abusivi. Poi insorgono. “Ah non si puó più circolare. Non si è più liberi. La libertà prima di tutto”. Si certo. La loro. Perché che poi ti blocchino se ne fottono. Persino a Milano che ha un traffico schifoso, ma alcuni le regole le seguono, dicevo, persino qui, doppie file per aspettare gente che esce dal metró. Ma mica 10 metri più il la. Proprio davanti alla fermata. O che ti parcheggia davanti al cancello del condominio e non puoi più uscire dal tuo box. Io da un po’ di tempo a questa parte, mi regolo così. Chiunque mi blocchi per x motivi, gli sfascio la macchina. Perchè tanto nel tempo che chiami i vigili questo già è andato via. Allora gli faccio dei danni. Magari la prossima volta ci pensa bene prima di rimetterla fregandosene delle esigenze degli altri. Se mai è in grado di capire che ci sono altri, oltre a lui.
Ritratto di lovedrive
26 maggio 2024 - 16:31
Ma veramente, il gran signore fa autogiustizia??? Poi vorrei ricordarti che solo in Italia ti scade la patente a 28,38,48,… anni. In Germania non ti scade mai e quindi guidi anche a cent’anni.
Ritratto di Oxygenerator
26 maggio 2024 - 17:39
Il gran signore non blocca nessuno. E non è auto giustizia. È insegnare agli iidioti come si sta al mondo. Perfetto. Mandiamoli in Germania a guidare gli ultra ottantenni
Ritratto di Sherburn
24 maggio 2024 - 12:48
Io non voglio gli adas, e vivendo sulla A4 vedo che il 90% per cento degli schiantati sono cumenda con targa degli ultimi sei mesi. I peones con la Clio, Fiesta e Panda (senza adas, aria condizionata e alzacristalli elettrici) stanno ben attenti a non farsi sfasciare l'unico cavallo che hanno. Il ganassa si schianta anche se gli diamo un carro blindato con paracadute, proprio perchè gli dà il senso dell'invulnerabilità. Io non darei la patente se non dopo 6 o 7 anni di motocicletta. non scooter eh, moto. E senza diavolerie come cbs, abs e controllo trazione. Leva e pedale. Sensibilità, altrimenti che prendano la metro. Non siete sempre voi a dire che lo Stato quello deve fornire, il trasporto pubblico? E che al resto ci pensa la dimensione privata?
Ritratto di Oxygenerator
24 maggio 2024 - 13:00
Allora come si spiega che negli ultimi anni con l’aumento della presenza degli adas sulle vetture capita ció : “il trend in Italia è in netto miglioramento: infatti rispetto ai 7.898 morti contati nel 2000, nel 2019 i numeri sono più che dimezzati, arrivando a “solo” 3.221. Le croci ogni 100.000 abitanti sono così scese da 13,9 a 5,3 “. Come si spiega ? I cumenda ( che brutta cosa l’invidia sociale ) c’erano anche prima. Quindi ? La risposta è che i pilotini di casa nostra si sentono bravissimi e perfetti, fino a quando non combinano un casino d’inferno. E magari per sfiga, invece di rimetterci la vita il pilotino de noialtri con la clio la fiesta o la panda, ci rimette un povero cristo che non c’entra un kazzo.
Ritratto di Sherburn
24 maggio 2024 - 13:12
E' semplice. In genere le statistiche sugli incidenti le fanno i giovani (soprattutto maschi). Ce ne sono di meno, e guidano sempre di meno per questioni professionali o di piacere. Gli adas non c'entrano nulla. Gli automobilisti sono sempre più anziani, e questo li rende più prudenti, perchè con l'età la vita si apprezza di più (non la si dà per scontata).
Ritratto di Oxygenerator
24 maggio 2024 - 14:12
Ah quindi siamo improvvisamente invecchiati negli ultimi 20 anni ? Prima invece eravamo tutti giovani ? Un ragionamento che poggia su quali statistiche ? Perchè quest’ultime dicono che passeremo dal 10% attuale di anziani al 18% al 2050. Cioè tra 26 anni. Qui nell’articolo, invece si parla di numero di morti più che dimezzati nell’arco di questi ultimi 20 anni. O mettiamo anche i 30/40enni nella popolazione vecchia, o mi sembra, che non tornino i conti.
Ritratto di Sherburn
24 maggio 2024 - 16:39
Non c'è solo il fattore demografico, ma anche quello culturale e organizzativo. Ad esempio commessi viaggiatori, rappresentanti in Enasarco e funzionari commerciali ce ne sono meno (la bellezza della deindustrializzazione) e quindi ci sono meno viaggiatori di lungo corso, che inevitabilmente aumentavano le statistiche. Ora danno bev o ibride come auto aziendali perchè sono benefit, ma di macinatori di km ce ne sono meno. E poi ci è tutti più attenti. E' cambiata la cultura. Quando ero adolescente una volta eravamo in macchina con un amico più grande che aveva bevuto. Essendo consapevole andava più piano. Ci fermarono i CC per chiedere perchè andasse a 50 dove c'era il limite di 70. E lui candido, "ho bevuto un po' e li sto riportando a casa, sono piccoli, per cui vado piano". E la pattuglia? "Bravo figliolo. Prudenza sempre". Ora lo avrebbero incaprettato, incellofanato e lanciato con il tubo lanciasiluri al cospetto di un giudice.
Ritratto di Andre_a
24 maggio 2024 - 16:06
Se rapportiamo il dato alla popolazione, l'Italia fa nettamente meglio della media europea.
Ritratto di acterun
24 maggio 2024 - 12:58
OMS, garanzia di numeri sparati a caso per fare sensazionalismo.
Ritratto di ldpmatic
24 maggio 2024 - 13:33
Ma porc.. rapportare il numero di incidenti alla popolazione è una operazione da prima elementare; chi è il genio che pubblica numeri così inutili?
Ritratto di Babak Massoud Riazi
24 maggio 2024 - 14:21
Per me è assurdo fare una media ventennale, le auto di 20/30 anni a livello di sicurezza erano preistorici: oggi con tutti gli aiuti elettronici e le case automobilistiche più attente anche nella costruzione delle carrozzerie con maggiore protezione per i passeggeri e il conducente... non hanno nulla a che fare con le auto costruite nel fine del secolo scorso, non ricordo nemmeno se c'era all'epoca l'obbligo delle cinture di sicurezza! Al massimo avrebbero dovuto fare una media degli ultimi 5 o al massimo 10 anni!
Ritratto di Thomas Thtp
24 maggio 2024 - 17:17
10
Ma dai, in Islanda e a malta ci sono meno morti per strada che da noi! E chi mai l'avrebbe detto! Serviva decisamente uno studio approfondito per scoprirlo...
Ritratto di Jemba80
25 maggio 2024 - 02:05
Che ridicoli, paragonare in termini assoluti nazioni con 60 milioni di abitanti e paesi con 300 mila anime