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L’Audi alla Dakar con un prototipo ibrido

Pubblicato 25 novembre 2021

L'Audi RS Q e-tron ha tre motori elettrici e un motore termico che agisce da generatore per caricare le batterie: la potenza complessiva è di 680 CV.

L’Audi alla Dakar con un prototipo ibrido

C’È IL RANGE EXTENDER - Il 2 gennaio 2022 prenderà il via la 44a edizione della Dakar, la corsa di durata più importante al mondo. Tra le possibile protagoniste ci sarà l’Audi, che parteciperà all’impegnativo rally raid con il prototipo Audi RS Q e-tron, equipaggiata con un complesso sistema ibrido, dove tre motori elettrici derivati dalle monoposto di Formula E e-tron FE07 sono “aiutati” da un motore termico TFSI 4 cilindri turbo a benzina impiegato nel DTM, che assolve alla funzione di “range extender”, cioè di generatore per ricaricare la batteria. Due motori elettrici servono per la trazione, e sono uno per asse, il terzo si occupa di recuperare l’energia in frenata per inviarla alla batteria.

POTENZA COMPLESSIVA 680 CV - La batteria dell’Audi RS Q e-tron pesa circa 370 kg, ha una capacità di 50 kWh e viene ricaricata durante la marcia grazie all’azione del motore termico. Complessivamente la potenza erogata dal sistema è di 680 CV. Sia i tre motori elettrici che l’unità termica TFSI hanno richiesto un circuito di raffreddamento dedicato. Nella vettura sono quindi presenti sei sistemi di gestione termica, considerando anche l’intercooler e il condizionamento dell’abitacolo. Le due unità di controllo centrali e i circa quattro chilometri di cavi in vettura, sono poi determinanti per “gestire” il complesso software che permette di far funzionare il sistema ibrido.

LA BATTERIA È BEN PROTETTA - Per via delle grandi sollecitazioni a cui è sottoposta l’Audi RS Q e-tron, grande cura è stata riposta alla protezione della batteria; collocata centralmente, è incapsulata in un case in CFRP (plastica rinforzata con fibra di carbonio) e Zylon (polimero sintetico). Il sottoscocca, che nei rally raid è sottoposto a shock molto importanti, è schermato mediante una struttura complessa: alla piastra esterna in alluminio si accompagna uno strato di schiuma espansa ad alto assorbimento e una struttura a sandwich in CFRP. Quest’ultima è chiamata a dissipare l’energia da contatto propagatasi attraverso la piastra e la schiuma, ed è poi progettata per deformarsi in modo controllato per proteggere l’accumulatore. L’intero “gruppo piastra”, spesso 54 mm, deriva dal mondiale WEC, ed è sostituibile durante i service a fine tappa.

UN TELAIO RESISTENTE - L'Audi RS Q e-tron utilizza un telaio che combina acciai altoresistenziali di derivazione aerospaziale, alluminio, kevlar e materiali in fibre composite. La cellula abitacolo e la struttura portante della vettura sono costituite da un telaio a traliccio in tubi che, così come previsto dal regolamento, deve essere in metallo. La casa tedesca ha optato per l’acciaio formato a caldo, di derivazione aerospaziale, “legato” con elementi al cromo, molibdeno e vanadio (CrMoV). Gli equipaggi sono poi protetti mediante pannelli in CFRP, carbonio misto a poliuretano termoplastico, inseriti negli interstizi del telaio stesso e integrati in molteplici punti dallo Zylon. Il CFRP è stato utilizzato anche per i sedili.



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Ritratto di Miti
25 novembre 2021 - 20:36
1
Che mostro ! Uno spettacolo.
Ritratto di Andre_a
25 novembre 2021 - 21:54
Curiosissimo per questa macchina, ma il fatto che abbiano ingaggiato due dei migliori piloti della Dakar mi fa pensare che facciano sul serio fin dall'inizio
Ritratto di Gordo88
26 novembre 2021 - 13:07
1
Mi stupirebbe il contrario...
Ritratto di Andre_a
26 novembre 2021 - 16:19
Non è scontato, anche i team più grandi spesso si prendono uno-due anni di apprendistato. Qui è come se un team entrasse in F1 l'anno prossimo e ingaggiasse subito Hamilton e Verstappen... con la differenza che Peterhansel e Sainz vanno anche parecchio d'accordo, mi sembra. Mi stupirei se Audi non dovesse vincere al debutto.
Ritratto di Oxygenerator
26 novembre 2021 - 10:19
Uuhhaaaauuuu !!!!
Ritratto di Henry_VIII
26 novembre 2021 - 14:58
Che bella pubblicità per l'elettrico da parte del gruppo VAG: ci serve il range extender termico se no a fine tappa non ci arriviamo. Il team francese Gaussin d'altra parte correrà la Dakar con un camion a idrogeno che ha un autonomia di 800km rifornibile in 20 minuti.
Ritratto di v8sound
26 novembre 2021 - 20:37
La dimostrazione pratica di quanto l'elettrico puro sia ben distante dal soppiantare i motori termici nelle competizioni. Altro che range extender, con una batteria da 50 kWh un mezzo del genere quanti km potrebbe fare senza il motore termico? Stimo un 50 - 75 km.
Ritratto di Giulio Menzo
29 novembre 2021 - 20:59
2
Secondo me la complessità di queste vetture gioca a sfavore in queste gare, ma se fanno le cose bene riescono a farcela