IL PROGETTO INIZIALE - Partiamo dalla bozza del decreto Spending rewiev del governo Renzi: il 16 aprile (ore 12.30), prevedeva la cancellazione del Pra (Pubblico registro automobilistico), gestito dall’Aci. Obiettivo, eliminare il doppione di funzioni tra l’Automobile Club d’Italia e la Motorizzazione: insomma, un taglio a spese inutili. Stando all’articolo 14 del decreto, il ministero dei Trasporti avrebbe svolto le funzioni relative alla registrazione della proprietà dei veicoli, e parte del personale Aci si sarebbe trasferito nel ministero.
LA SORPRESA VIEN DI NOTTE… - Ma quello stesso articolo 14, nella bozza del decreto del 18 aprile, alle 3.30 della notte spariva d’improvviso. E a sorpresa, visto che di eliminazione del Pra si parla da tempo (vedi news
qui), e che anche il commissario alla Spending review, Carlo Cottarelli, ha fatto diversi cenni all’esigenza di cancellare il costoso doppione Pra-Motorizzazione. Nonostante gli annunci politici, il registro unico è destinato a restare un’utopia?