Abolizione Green Pass sui mezzi pubblici, il Governo ci pensa

MODIFICHE IN VISTA - A partire da inizio gennaio è necessario essere in possesso del Super Green Pass (non basta più il tampone con esito negativo) per poter utilizzare i mezzi pubblici. La situazione potrebbe però presto cambiare, in concomitanza con la fine dello stato di emergenza, prevista il prossimo 31 marzo 2022. Il governo, infatti, starebbe pensando a un allentamento delle misure restrittive, che dovrebbe scattare dal mese di aprile. Sulla base delle ultime indiscrezioni, si starebbe valutando l’idea di consentire gli spostamenti semplicemente tramite il Green Pass base, ottenibile sia con il vaccino sia con un tampone negativo.

LE IDEE DEL GOVERNO - Il problema necessità di risoluzione in tempi brevi, soprattutto in considerazione di una normativa che finisce per discriminare molte persone. Chi è abituato a raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio con treno, autobus o metropolitana e non ha voluto effettuare il vaccino è stato infatti costretto a modificare le proprie abitudini per non incorrere in sanzioni che avrebbero potuto essere pesanti. Il primo a parlare della possibilità di una variazione del provvedimento in vigore è stato sottosegretario alla Salute, Andrea Costa: “Risolviamo una contraddizione; oggi ci sono turisti stranieri che arrivano in Italia grazie al test ma poi non si possono spostare nel nostro Paese con i mezzi pubblici, l’unica cosa che possono fare è noleggiare un’auto o prendere il taxi”. 

NUOVO DECRETO IN ARRIVO - Un nuovo provvedimento, comprendere le nuove misure che entreranno in vigore dal 1° aprile 2022, dovrebbe essere approvato nell’arco di pochi giorni. L’esecutivo guidato da Mario Draghi avrebbe infatti in mente di programmare un tavolo di discussione in cui prendere in considerazione la questione. Non ci sono ancora certezze sull’eliminazione totale del Green Pass, argomento che continua a dividere parte della maggioranza e dell’opposizione, ma si pensa comunque a diminuzione dei luoghi in cui la Certificazione Verde diventa necessaria. Tra questi, potrebbe non essere più richiesta per bar e ristoranti all’aperto, soprattutto che andiamo verso la stagione calda. Alcuni, però, continuano a essere contrari sulla “linea morbida” del governo. È il caso di Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute: “Ci stavamo avviando ad avere di nuovo un’estate buona e invece corriamo il rischio, di questo passo, di rovinarcela mentre invece si poteva gestire meglio”.