FORMULA MAGICA - La leggerezza dei telai inglesi, unita alla potenza dei motori americani: più di sessant’anni dopo, la ricetta formulata da Carroll Shelby non cambia. Da questo storico connubio anglo-statunitense nascerà la AC Cobra GT Roadster: in pratica una “reincarnazione” contemporanea della mitica Cobra che il celebre pilota e costruttore americano rese la granturismo più veloce della sua epoca, tanto da dare filo da torcere persino alle ben più blasonate berlinette Ferrari. A dare nuova forma a questo mito dell’automobilismo è la più antica casa automobilistica del Regno Unito, la AC Cars, che negli anni ’60 forniva gli chassis della Cobra sui quali Shelby adattava potenti motori V8 di derivazione Ford.
LOOK INCONFONDIBILE - Il debutto della Cobra GT Roadster - che sarà allestita in una piccola serie di esemplari e alla AC Cars è costata tre, lunghi anni di lavoro, a fronte di un investimento milionario - avverrà nel corso della prossima primavera. Le prime immagini ufficiali anticipano un’auto di dimensioni un po’ più grandi, ma nell’aspetto molto simile alla Cobra degli anni ’60. Le forme sono quelle di una grintosa barchetta con muscolosissimi parafanghi ad arco, parabrezza risicatissimo, roll-bar a vista e un lunghissimo cofano anteriore.
SOTTO LA PELLE È TUTTA NUOVA - A differenza della AC Cobra 378 Superblower MkIV - il modello che due anni fa, più o meno di questi tempi, aveva segnato il ritorno sulla scena automobilistica della AC Cars sotto la guida del finanziere svizzero David Conza - la Cobra GT Roadster non è una fedele riproduzione della Cobra degli anni ’60. L’architettura del nuovo bolide è di concezione più moderna e si basa su un raffinato telaio spaceframe in alluminio progettato in Italia dalla Icona Design e dalla Cecomp. Una soluzione che promette, oltre a un’eccellente rigidità torsionale, una guida svelta e agile, con un chiaro focus sulla ricerca delle massime prestazioni.
PROMETTE UNO SCATTO BRUCIANTE - La Cobra GT Roadster, che affiancherà nella gamma della AC Cars la più tradizionale 378 Superblower MkIV a un prezzo di partenza di circa 285.000 sterline (circa 130.000 in più rispetto alla Superblower e pari a circa 321.000 euro al cambio attuale), sarà mossa da un V8 più potente rispetto all’unità di pari frazionamento di origine Chevrolet già utilizzata dalla casa. L’otto cilindri, che i clienti potranno abbinare a un cambio manuale a sei o automatica a dieci rapporti, sarà declinato in due configurazioni: aspirato e sovralimentato. Quest’ultimo, stando ai dati dichiarati dal costruttore, è in grado di fornire una potenza massima di ben 654 CV: chiamati a muovere un corpo vettura (realizzato interamente in fibra di carbonio) da meno di 1.500 kg, promettono uno scatto da 0 a 100 km/h in circa 3,5 secondi. Più o meno lo stesso tempo di una Porsche Cayman GT4 RS.