DRONI DA CORSA - Immaginare il futuro del motorsport è complesso. Indubbiamente la tendenza è quella di rendere più green le competizioni, mediante la graduale introduzione di motori ibridi. La Formula E, dove a partecipare sono monoposto completamente elettriche, ha sicuramente portato una ventata di novità; grazie infatti all’assenza di emissioni è stato possibile organizzare delle gare all’interno dei centri delle città, cosa impossibile da fare con le controparti endotermiche, anche solo per l’impatto acustico. Tuttavia, c’è qualcuno che ha immaginato un futuro ancora diverso, ipotizzando un campionato di monoposto volanti elettriche. L’idea è venuta alla startup australiana Aluada Racing guidata dall’imprenditore Matt Pearson, che, insieme a un piccolo team di esperti, ha sviluppato dei maxi droni da corsa, caratterizzati da una forma aerodinamica molto allungata, che ricorda le monoposto di Formula 1 degli Anni 60, con la cellula di pilotaggio posizionata nella parte finale.
GIÀ DAL 2020? - Al Festival di Goodwood 2019 la Aluada ha mostrato un prototipo evoluto (MK4) rispetto a quello presentato nel 2018 (MK1), effettuando anche dei voli di prova senza pilota. Non sono state ancora diffuse informazioni sulla tipologia e sulla struttura della competizione che potrebbe chiamarsi Airspeeder World Championship; l’azienda si è solo limitata a dichiarare che il suo obiettivo è quello di iniziare le competizioni nel 2020.