QUANDO SCATTA - Da maggio 2008, l’articolo 186 del codice della strada prevede la confisca dell’auto (che diventa di proprietà dello Stato) se si guida sotto l’effetto di droghe o con oltre 1,5 grammi di alcol per litro di sangue. A meno che il veicolo non sia di proprietà di una persona diversa dal guidatore. Stando al Sole 24 Ore, nel 2009 polizia e carabinieri hanno effettuato 6248 sequestri (nel 90% dei casi per stato d’ebbrezza): la macchina viene momentaneamente sottratta al proprietario, per poi essere confiscata con provvedimento giudiziario. Nel 2010, a fronte di controlli anti-alcol saliti del 3,3% sull’anno prima, i sequestri sono scesi a 4627; e il calo continua nei primi tre mesi del 2011: 997 (in proiezione, potrebbero essere meno di 4000 in tutto il 2011).
AGGIRABILE - A prima vista, la riduzione delle confische sembra indicare che quelle due gravissime infrazioni siano meno diffuse, grazie al giro di vite imposto dal codice della strada. Va considerato, però, che la confisca non scatta se l’auto è di proprietà altrui: qualche “furbetto” potrebbe approfittarne, mettendosi ubriaco al volante di una macchina non sua. Inoltre, se un guidatore commette la violazione con un proprio veicolo, senza causare un incidente, può chiedere al prefetto di convertire la pena in lavori sociali (vedi qui); nel caso la richiesta venga accettata, niente confisca della vettura.














