ORE DI VIGILIA - Ci siamo: mercoledì 24 giugno ricorre il 105° anniversario della fondazione della Anonima Lombarda Fabbrica Automobile, all’origine dell’
Alfa Romeo, la marca milanese solleverà il velo dalla sua nuova attesissima creazione, quella che è universalmente indicata come Alfa Romeo
Giulia, anche se la certezza che sarà questo il suo nome la si avrà appunto solo in occasione della presentazione.
Nella foto sopra una delle prime immagini spia della vettura con carrozzeria definitiva camuffata, pubblicata qualche giorno fa sulla pagina Facebook
Alfa Romeo Project 952.
DAL PASSATO AL FUTURO - Giulia è un nome che evoca fasti del passato dell’Alfa Romeo, così come il Museo della marca ad Arese, dove si terrà la presentazione, ma il nuovo modello non guarda al passato, anzi è la chiave di volta delle strategie della casa per il futuro. La sua importanza nelle prospettive di rilancio della marca è infatti rilevante.
GRANDE IMPORTANZA - La nuova Giulia propone diversi aspetti di notevole interesse. Anzitutto rappresenta il ritorno dell’Alfa Romeo all’impostazione “tradizionale” con motore anteriore e trazione posteriore, esattamente come quelle delle rivali che ha nel mirino: la BMW Serie 3 in modo particolare. Si tratta di un progetto nato da un foglio bianco, per il quale è stata sviluppata una nuova piattaforma che verrà poi impiegata anche per le prossime Alfa Romeo. Importante è poi la strategia che porterà la Giulia a disporre di una gamma motori ad alte prestazioni, proprio per rafforzare la personalità sportiveggiante della marca.
PUNTA SULLE PRESTAZIONI - Il nuovo modello è considerato essenziale nella strategia FCA che prevede di portare le vendite dell’Alfa Romeo a livelli molto più elevati (400 mila unità nel 2018, contro le 68 mila del 2014). E in questo giocherà un ruolo determinante lo stile della vettura e la gamma motori. Sono previsti propulsori di varia levatura, ma con diverse unità che guardano molto in alto a proposito di prestazioni. Secondo le indiscrezioni, al top della gamma è previsto il V6 di 3.0 litri, biturbo, con potenza da 510 CV per la versione super sportiva (GTA o Quadrifoglio). Il motore deriva da quello realizzato dalla Ferrari per le Maserati Quattroporte e Ghibli.
DIVERSI TURBODIESEL - L’unità a benzina di maggior diffusione comunque dovrebbe essere il 4 cilindri 2.0 turbo proposto con tre livelli di potenza: 180, 250 e 350 CV. Ci sarà poi il turbodiesel 3.0 prodotto dalla VM, con doppio turbocompressore, nuova testata a 4 valvole per cilindro che si prevede avrà 340 CV. Ci sarà comunque anche una versione specifica del recente 4 cilindri 2.2 già adottato per la gamma Jeep. A quanto pare, nella gamma Alfa Romeo Giulia verrà proposto con potenze di 135, 180 e 210 CV. La produzione della berlina del Biscione dovrebbe iniziare entro la fine dell'anno nella fabbrica di Cassino per essere nelle concessionarie intorno a marzo-aprile 2016.