ULTIMI TEST - L'Alfa Romeo Milano è prossima alla commercializzazione (primi mesi del 2010) ed è anche per questo che continuano gli avvistamenti. L'esemplare immortalato dai nostri fotografi sullo storico tracciato del Nürburgring non sembra mostrare modifiche nelle camuffature rispetto alle Milano già “paparazzate”, segno che l'auto sta svolgendo gli ultimi test di "affinamento". Andiamo a scoprire insieme i segreti e la tecnica della nuova compatta del Biscione.
Ecco come si presenta la Milano in alcune foto spia senza camuffature. Come sulla 147 le maniglie delle porte posteriori sono "nascoste".
SOSPENSIONI EVOLUTE - La nuova Alfa nasce dal cosiddetto pianale C-Evo, cioè il pianale della Bravo ampiamente modificato e con un sistema di sospensioni più evoluto.
All'anteriore sarebbe confermato lo schema MacPherson (un solo braccio che regge la ruota al quale è collegato direttamente l'ammoritizzatore) con diverse tarature rispetto alla Bravo. Al posteriore, sulla Milano ci sarà una più sofisticata sospensione a tre bracci, simile a quella che adotta la Mini.
Una soluzione che, pur senza essere troppo raffinata e quindi anche costosa, come quella a cinque bracci, a detta dei tecnici Alfa permetterebbe di trovare un miglior equilibrio tra tenuta di strada e comfort rispetto a quella della Bravo.
La strumentazione ha i classici elementi circolari delle Alfa di un tempo. La plancia ha una fascia colorata che dovrebbe riprendere la tinta della carrozzeria.
STERZO ELETTRICO - Altra differenza con la Bravo è lo sterzo. Secondo le indiscrezioni, il servocomando agirà direttamente sul pignone della scatola guida per garantire un maggior “feeling” con le ruote anteriori, con una prontezza e una precisione superiori.
Su tutte le Milano ci sarà la levetta del D.N.A (l'abbiamo vista nelle foto spia) che permette, come sulla MiTo, di modificare la risposta dello sterzo, dell'acceleratore e la taratura dell'ESP su tre diversi programmi.
Tutti i motori a benzina della Milano adottano la tecnologia MultiAir.
TUTTI MOTORI TURBO - Ci dovrebbero essere due motori a benzina e due a gasolio. Si potrà scegliere tra il 1.4 Turbo MultiAir con potenze da 120 o 170 CV e il nuovo 1750 turbo con iniezione diretta di benzina da ben 230 CV, che andrà ad equipaggiare la Milano più sportiva. Questa versione dovrebbe essere dotata di serie di un nuovo cambio a doppia frizione a sei rapporti (optional anche sulle 1.4 Turbo).
I diesel partiranno dal 1.6 Multijet da 105 CV per arrivare al 2.0 con potenze da 140 e 170 CV. Entrambi i motori avranno il filtro antiparticolato di serie per rispettare la normativa Euro 5. Mentre il sistema Stop&Start, che spegne automaticamente il motore al semaforo o in coda, dovrebbe essere abbinato a tutti i motori.