SETTE ESEMPLARI STORICI - Per gli estimatori delle auto da rally del passato è un’occasione unica: sette modelli che hanno fatto la storia delle competizioni saranno battute all’asta in un incanto senza riserva, ossia senza un limite minimo di offerta. A vendere la collezione sarà la casa di aste Bonhams il 18 agosto a Carmel, in California, durante la settimana dell’auto di Monterey dove saranno battute altri modelli di prestigio, dalla Jaguar E-Type del 1963 preparata per la 24 Ore di Le Mans alla Ferrari 400 Superamerica disegnata da Pininfarina, sempre del 1963. A destare interesse per i modelli da rally appartenenti a un facoltoso collezionista dal 1989 è lo stato delle vetture che possono considerarsi praticamente nuove visto che quella più usurata ha meno di 12.700 km sul cruscotto.
LE LANCIA MONDIALI - Le auto in vendita sono le versioni stradali di alcuni miti dei rally come la Lancia Stratos HF Stradale del 1975, un bolide mosso da V6 Ferrari di 2,4 litri che ha conquistato tre mondiali costruttori dal 1974 al 1976 e il primo alloro piloti della storia del mondiale con Sandro Munari nel 1977. In collezione ci sono altre due Lancia che hanno fatto la storia, la Rally 037 del 1983 e la Delta S4 del 1985. La prima è stata l’unica vettura a trazione posteriore a conquistare un titolo, quello costruttori del 1983, nella neonata era della trazione integrale. La seconda, prodotta nella versione stradale in soli 200 esemplari, era di fatto una vettura da gara estrema che ha conquistato 5 vittorie in 12 corse perdendo il titolo del 1986 soltanto a tavolino, ossia con la cancellazione dei punti conquistati dalle Lancia al Rally di Sanremo concluso con una tripleta S4. Fattore che tolse il mondiale piloti a Markku Alen per consegnarlo a Juha Kankkunen con la Peugeot 205 Turbo 16.
REGINE DEGLI ANNI OTTANTA - Tra le altre quattro auto da rally all’asta ci sono le due più prestigiose rivali della Lancia Delta S4 nei campionati della metà degli anni Ottanta che segnarono l’apice della potenza e delle prestazioni della storia delle corse su sterrato e neve. Dopo alcuni tragici incidenti, come quelli che provocarono la scomparsa di Henri Toivonen, Sergio Cresto e Attilio Bettega, le specialissime del Gruppo B vennero bandite per lasciare posto a esemplari con maggiore derivazione di serie. Le due vetture in proposte, entrambe del 1985, sono la Peugeot 205 Turbo 16, dominatrice dei mondiali del 1985 e 1986 e in vendita con gli pneumatici originali e meno di 1.200 km sul conta chilometri, e l’Audi Sport Quattro S1, vera e propria icona del mondo dei rally. A completare la collezione sono la Ford del 1986, la RS200 e la RS20 Evolution, con quest’ultima nella versione più spinta da 800 CV prodotta in appena 24 esemplari.