AMPLIAMENTO PER LA NUOVA SUV - Con l’arrivo dell’inedita Lamborghini Urus, la cui produzione dovrebbe partire già quest'anno, la casa sta finalizzando il progetto di un nuovo stabilimento di verniciatura da affiancare al nuovo stabilimento produttivo, al reparto per la finizione, al centro logistico, ai nuovi uffici e alla pista di collaudo che sono in già in fase di completamento. Tutti nati per la produzione della Suv.
ACCORDO CON I SINDACATI - Se lo stabilimento per la verniciatura dovesse arrivare - cosa che in realtà è indicata anche dai piani di sviluppo della Lamborghini entro il 2018 - si delinea un’integrazione verticale del processo produttivo. Proprio per facilitare tutto l’iter legato alla nuova area di verniciatura, azienda e organizzazioni sindacali hanno firmato poche ore fa un accordo sull’organizzazione interna e sui turni di lavoro. In pratica, la Lamborghini grazie ai patti sottoscritti potrebbe sfruttare al meglio il reparto verniciatura avvalendosi di tre turni di lavoro spalmati sulle ventiquattro ore, per cinque giorni a settimana. Come contropartita, è stato previsto per i dipendenti un miglioramento del sistema di pause e dei permessi retribuiti, oltre al riconoscimento di indennità di turno.
NUOVE ASSUNZIONI - Lo scenario che si profila, con l’arrivo della nuova Lamborghini Urus, le cui vendite inizieranno nel 2018, ha impatti positivi anche per l’occupazione: alle 500 assunzioni necessarie e già previste per la produzione della nascitura della Lamborghini, si aggiungerebbero altre 200 risorse da impiegare nello stabilimento di verniciatura.