PANICO NEGLI USA - Le notizie che arrivano da Oltreoceano sembrano per nulla tranquillizzanti: secondo il New York Times gli incendi di batterie al litio nei primi 11 mesi del 2022 si sono registrasti 87 casi in più a New York City rispetto al 2021 con un tragico bilancio di 6 decessi e 140 feriti. I Vigili del Fuoco di New York hanno dichiarato che“le batterie e i caricabatterie presentano seri rischi per la sicurezza antincendio. Non dovrebbero essere utilizzati al chiuso perché la maggior parte degli appartamenti non dispone di mezzi antincendio quali gli sprinkler e gli arredi domestici sono altamente infiammabili”. Questi operatori di pronto intervento riportano che questi incendi sono spesso provocati da batterie danneggiate, malfunzionanti o invecchiate oppure da caricabatterie non adatti che surriscaldano la batteria, cosa che accade molto spesso nei monopattini e nelle due ruote elettriche ‘leggere’. Si pensa persino di proporre al Governo il divieto di introdurre biciclette e scooter elettrici negli edifici.
DATI DALLA CINA - Anche i pompieri di Londra lanciano l’allarme dopo un picco negli incendi causati da “batterie di biciclette e scooter elettrici non originali destinate anche a mezzi modificati”. L’allarme è scattato a luglio (sempre durante il caldo, quindi) e il sito delle London Fire Brigade dice testualmente: “sappiamo che le batterie agli ioni di litio sono soggette a guasti se vengono utilizzati caricabatterie non corretti e questo può essere un fattore che contribuisce in alcuni casi agli incendi. Abbiamo anche notato molti di questi incidenti riguardano batterie che sono state acquistate su Internet da venditori non ufficiali e che potrebbero quindi non soddisfare standard di sicurezza corretti. Il nostro consiglio è di utilizzare sempre il caricabatterie adatto al prodotto e acquistarne uno ufficiale da un venditore affidabile. È inoltre importante evitare urti alle batterie, sia durante l’uso sia mentre vengono trasportate perché questo aumenta la possibilità di danni alle celle, cosa che facilita gli incendi".
Altri dati sono forniti dal Beijing Institute of Technology e riguardano invece le sole auto elettriche. Secondo queste statistiche la maggior parte degli incendi (il 66%) si è verificato tra maggio a settembre e quindi nei mesi più caldi dell’anno. Su 86 incendi di veicoli elettrici esaminati, il 27,5% è nato in fase di ricarica, il 38,5% durante la sosta mentre i rimanenti sono ripartiti durante la guida, dopo un incidente e per cause non identificate in 7 casi. L’enorme parco cinese di auto elettriche - 6 milioni di unità, pari al 36% del totale mondiale - porta a una media di 7 incendi al giorno, 640 nel primo trimestre del 2022.
IL PRIMATO DELL’INFIAMMABILITÀ - Altri numeri vengono da AutoinsuranceEZ, un comparatore statunitense di assicurazioni, che ha elaborato i numeri sui richiami dei veicoli e i dati forniti dal National Transportation Safety Board e dal Bureau of Transportation Statistics. È chiaro che è più facile vedere un’auto convenzionale incendiata rispetto a un'auto elettrica dato che i veicoli elettrici sono ancora poco diffusi. Un confronto sensato rapporta gli incendi al numero di veicoli venduti e i dati così trovati mostrano che il primato spetta ai veicoli ibridi, che hanno 3.474 incendi ogni 100.000 unità (ricordiamo il richiamo della Fisker Karma qui la news). Le automobili convenzionali registrano 1.529 incendi e quelle elettriche solo 25 incendi per 100.000 esemplari: la Hyundai Kona ha avuto un richiamo per questi, (qui la notizia). In ogni caso le batterie sono le principali indiziate, dato che nel 2020 i richiami negli USA per rischio di incendio sono polarizzati su difetti dei battery pack per le auto elettriche e ibride mentre quelle convenzionali spaziano dai cortocircuiti ai difetti dell’ABS fino alle perdite di carburante.
SUPERLAVORO PER I POMPIERI - Gli incendi delle batterie agli ioni di litio nelle auto elettriche sono quindi meno frequenti (esse sono molto più evolute rispetto a quelli delle bici e dei monopattini), ma molto più difficili da spegnere rispetto agli incendi del carburante e la maggior parte dei vigili del fuoco non ha molta familiarità con questo tipo di incendi. Può anche capitare che anche quando un incendio di un veicolo elettrico sembra spento esso divampi di nuovo, cosa che rende ancor più necessario che i vigili del fuoco siano addestrati a spegnere gli incendi nei veicoli ibridi ed elettrici.
La maledizione delle batterie agli ioni litio è il thermal runaway, quella fuga termica che si autosostenta quando un eccessivo aumento della temperatura provoca l’incendio dell’elettrolita liquido che è molto infiammabile. Sembra quindi consigliabile caricare le auto elettriche all’aperto o in luoghi ariosi e conformi a una normativa del 2021, suggerita proprio dai pompieri, che riguarda le rimesse nelle quali sono ricoverati veicoli elettrici, ibridi e a idrogeno. La situazione migliorerà molto con le batterie al litio-ferro-fosfato, già in commercio, per diventare definitivamente tranquilla con le molto promettenti allo stato solido.