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In Alto Adige la ricarica è rapida

19 febbraio 2013

Inaugurata a Lana (BZ) la prima stazione di servizio con un “distributore” in grado di fare il “pieno” di un'auto elettrica in 30 minuti.

In Alto Adige la ricarica è rapida

STANDARD GIAPPONESE - È a Lana, in provincia di Bolzano la prima stazione di rifornimento dotata di erogatore rapido per la ricarica dei veicoli elettrici. A installarla è la Kostner, azienda dell'Alto Adige specializzata nella distribuzione all'ingrosso di carburanti che da tre anni è entrata sul mercato pubblico inaugurando quattro stazioni di servizio, tra le quali quella di Lana. Un'area che prevede tre erogatori tradizionali con potenza di 3 kW, dedicati a bici a pedalata assistita e scooter elettrici, e uno veloce riservato alle auto. Si tratta della colonnina Terra 51 di ABB con standard CHAdeMO capace di ricaricare a corrente continua con potenze fino a 50 kW che, di fatto, consentono di fare l'80% del “pieno” in meno di 30 minuti. Una tecnologia al momento compatibile con i modelli di origine giapponese, come Nissan Leaf, Mitsubishi i-MiEV e le versioni di vertice di Peugeot iOn e Citroën C-Zero, ma previsto anche sulla futura Renault Zoe. 

FUTURO ANTICIPATO - La scelta di installare erogatori elettrici presso la stazione di servizio di Lana è supportata dalla Provincia di Bolzano e giustificata dalla necessità di anticipare il futuro. Secondo i responsabili Kostner nei prossimi anni proseguirà la riduzione della domanda di carburanti tradizionali, un calo che dovrebbe essere compensato dall'incremento della richiesta di elettricità per la mobilità. Una previsione che ha indotto la Kostner a programmare entro il 2013 l'apertura di un'altra stazione di servizio con tre erogatori “lenti” e uno “veloce” presso Selva di Val Gardena. Non dichiarato il costo della ricarica, se non con un generico “bastano pochi euro”.
 
 
UNA RETE IN CRESCITA - Ricordiamo che nel corso del 2012 la rete di ricarica CHAdeMO nel mondo è raddoppiata superando la soglia delle 2.000 unità e che entro la fine del 2013 è previsto il superamento di quota 4.000. Un'infrastruttura al momento concentrata in Giappone (1.381 colonnine), ma in rapida crescita anche negli Stati Uniti (da 12 a 154 tra il 2011 e il 2012) e in Europa (da 158 a 601). In Italia gli erogatori CHAdeMO sono ancora pochissimi. Oltre a quello della filiale milanese di Peugeot dedicata ai clienti della iOn, le altre colonnine sono ad uso privato e si trovano a Livorno (Enel), a Sesto San Giovanni (ABB) e a Roma (Nissan Italia). Un “gap” rispetto ad altri paesi del Vecchio Continente (solo in Norvegia sono oltre 50 le colonnine disponibili) che potrebbe ridursi con la Legge Regionale n. 19 del 2012 del Friuli-Venezia Giulia che obbliga le stazioni di servizio a installare apparecchiature di ricarica (non necessariamente rapida) delle vetture elettriche entro 12 mesi. A supportare la diffusione della rete rapida dovrebbe contribuire pure un progetto di Nissan, già annunciato ma non ancora concretizzato. Ricordiamo che accanto alla rete CHAdeMO è in fase di sviluppo quella con standard EV Plug Alliance che prevede erogatori con potenze superiori ai 20 kW. 


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Ritratto di Jinzo
19 febbraio 2013 - 13:12
le auto elettriche camminerebbero sempre senza mai fermarsi....povero nicolas eliminato dai magnati politici del caz dell'epoca.....energia elettrica gratis per tutta l'umanità...
Ritratto di gualluca
19 febbraio 2013 - 13:53
La Renault Zoe dovrebbe supportare l'attacco europeo Mennekes anche per la ricarica rapida, e non il CHAdeMO, se non ricordo male.
Ritratto di Baq
20 febbraio 2013 - 09:54
se fai benzina ( che ci vogliono 5 min ) sei al coperto, se invece devi aspettare la ricarica della macchina ( 30 minuti ) sei allo scoperto..ma tanto a bolzano non piove o nevica mai.... Ma poi, chi in trentino, territorio tipicamente pianeggiante (.....), ha una macchina elettrica che in salita ( magari di notte, con accese le luci, i tergi perche' piove e il clima perche' si appannano i vetri ) ha un'autonomia di 10 km? MAh...
Ritratto di ciotti66
20 febbraio 2013 - 17:12
1
Sei un grande!!!! Pero' ci dovremo abituare a questa soluzione! Credo che sia a breve termine la piu' fattibile,poi si vedra'!
Ritratto di andvolante1
20 febbraio 2013 - 10:13
l'unica strada percorribile è l'auto elettrica, potrà non piacere ma secondo me è l'unica soluzione, l'idrogeno è difficile da lavorare, il metano e il gpl hanno comunque bisogno del combustibile normale ameno che non si riprogettino da zero i motori x farli andare solo a metano o gpl ma comunque restano carburante pericolosi in caso di perdita o di incidente, l'elettrico è sicuro xk non ci sono combustibili, non inquina di per se, l'unico problema è produrre l'elettricità, e bisognarà farlo con fonti rinnovabili altrimenti se la produci col petrolio sposti solo il problema, la svolta ci sarà quando queste auto faranno almeno 500km e quando in ogni posto auto(che sia il supermercato, il posteggio dell'azienda o il posto sotto casa) ci sarà una colonnina o comunque un dispositivo di ricarica.
Ritratto di Max6691
20 febbraio 2013 - 12:11
, comunque la Tesla fa gia 500 km e la tecnologia per fare di piu ce giá, si puo vedere con la Tesla che fa 500 km con accelerazioni da zero a cento in 5 secondi, magari sviluppando meno potenza per aumentare l'autonomia diventerebbe ancora piu appetibile.
Ritratto di andvolante1
20 febbraio 2013 - 12:27
speriamo che comincino ad usare questa tecnologia anche sulle auto piu modeste... io un elettrica la comprerei volentieri, anzi ogi come oggi con la situazione che c'è cambierei auto solo per un elettrica, ma ci deve essere una struttura di rifornimento adeguata, un pò come per il cellulare io tengo un caricabatteria a casa, un al lavoro e uno in auto per avere sempre la possibilità di caricare, stessa cosa deve diventare per le auto, sempre che non trovino una tecnologia per fare 3000km con una carica sola
Ritratto di Max6691
20 febbraio 2013 - 12:51
Ma ci possono arrivare col tempo, come dicevamo, con un auto piu modesta ci si possono avvicinare, l'elettrico, soprattutto con produzione verde rinnovabile, é il futuro dell'auto ma purtroppo gli interessi in campo degli idrocarburi sono molto alti ed in mano a persone molto potenti, bisogna cambiare politiche sui trasporti, speriamo che prenda piede al più presto.
Ritratto di SaverioS
20 febbraio 2013 - 19:13
un inquinamento lo creerà! Lo smaltimento di enormi scorie di litio che inevitabilmente andremo a nascondere accanto alle scorie radioattive delle centrali nucleari? Se mai prenderà piede in Italia... Non potremo fare come per la "mmunnezz" della Campania, spargerla x tutta Italia o Europa, dovremo farci i conti, xche x adesso l'inquinamento da litio non frega niente a nessuno (xche si ha tutto l'interesse...) ma puoi scommetterci che sarà un problema, e non da poco!!! Sono sempre dell'idea che l'Idrogeno e il futuro sostenibile, (ma x noi comuni mortali, non per i governi e le case automobilistiche)
Ritratto di andvolante1
20 febbraio 2013 - 22:23
smaltire le batterie sarà un problema di certo ma col tempo la tecnologia si può evolvere e si potrebbero trovare batterie meno inquinanti, l'idrogeno secondo me ha il grosso limite che non si trova in natura già pronto e va prodotto e produrlo non è semplice sopratutto se non si usano combustibili fossili quindi di per se come tecnologia è ancor piu arretrata dell'elettrico, senza contare che è molto piu complesso da trasportare e distribuire. A breve forse l'unica sono le auto elettriche però anche li siamo molto indietro, la svolta ci sarà se troveranno batterie che durano di piu altrimenti rimarrà una tecnologia buona solo x i prototipi da mostrare nei saloni.
Ritratto di SaverioS
20 febbraio 2013 - 18:56
finalmente (UNA COLONNINA) in Italia ai margini... Non a Perugia che ti ricarica in meno di mezz'ora (e chissà che scossa si prende l'auto!! ) se continuiamo di questo "passo" forse, nel 2030 (poco prima di arrivare sù Marte....) si riuscirà a far decollare le auto elettriche, sempre se nel frattempo avranno portato il costo dell'energia elettrica a costi stratosferici.... Ah ah ah ah ah, evviva la fiducia che continuiamo a dare a questi "signori" del sistema (governi e costruttori di auto)
Ritratto di Raffaelorenz
21 febbraio 2013 - 08:35
Ricarica in 30 minuti? Bello, ma quanto durano gli accumulatori?
Ritratto di Sbiellato
21 febbraio 2013 - 10:40
Splendido posto,in italia,sembra quasi una cosa irreale eppure esiste e sinceramente ci verrei di corsa...non a ricaricare l'auto,ma per evadere da tutto il casino che circonda la vita dell'italiano medio/povero....
Ritratto di MAUROXX
21 febbraio 2013 - 16:52
è come produrre energia elettrica destinata a ricaricare le batterie senza ricorrere al petrolio od al carbone