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Arriva l’inverno e le buche avanzano inarrestabili

07 ottobre 2014

Lo stato delle strade è sotto gli occhi di tutti: si spende sempre meno per la manutenzione del manto.

Arriva l’inverno e le buche avanzano inarrestabili
SI CONDUMA MENO ASFALTO - La Siteb, l'Associazione Italiana Bitume e Asfalto Stradale, lancia l’allarme: in soli otto anni il settore delle aziende che operano nella stesura di asfalto per opere nuove o manutenzione è in profonda crisi. Lo confermano i freddi numeri: se nel 2006 si consumavamo oltre 44 milioni di tonnellate di asfalto oggi si fatica a ipotizzarne 22,5 per il 2014  che, paradossalmente, era iniziato all’insegna dell’ottimismo. Nei primi mesi dell’anno, infatti, complice le piogge abbondanti, la manutenzione faceva segnare un dato positivo. Tuttavia, con l’arrivo della primavera, il dato si è invertito senza più recuperare.
 
DEGRADO EVIDENTE - Un altro segnale preoccupante arriva dal mondo industriale delle macchine posa asfalto.  Nel 2012 le immatricolazioni di  queste attrezzature semoventi sono state complessivamente 252, quasi 1.450 in meno rispetto al 2002, quando l’industria stradale italiana era a regime. In calo anche il 2013 con 170 pezzi. Se calcoliamo che la rete viaria italiana si estende su circa 500.000 km di strade principali che arrivano a 850.000 km, sommando quelle all'interno delle città della rete secondaria e delle strade private, non c’è da stupirsi se in molti tratti lo stato di degrado è evidente. Il danno  non è solo superficiale, ma è legato al cedimento e al danneggiamento del fondo e degli strati inferiori.
 
SOLO LE BUCHE GRANDI - Oggi, con i tagli alla spesa pubblica, si interviene solo per chiudere le buche più grandi e difficilmente si ricorre a un processo di completa riasfaltatura. Così le buche spesso si ripropongono non appena il meteo si fa avverso. L’effetto è sotto gli occhi, anzi sotto le ruote di tutti. Le strade che percorrono la penisola sono dissestate e i rischi di danni a gomme e cerchi sono abbastanza alti. E troppo spesso al posto di intervenire drasticamente sulla fonte dei possibili danni (buche o crepe) si abbassa il limite di velocità.
 
TREND NEGATIVO - Il trend negativo nell’utilizzo di asfalto era iniziato nel 2005, dopo il picco del 2004 di 45.8 milioni di bitume. Dopo una piccola fiammata di consumi - registrata nel 2006 - già nel 2008, all’inizio della crisi, si era scesi a 36 milioni per arrivare ai 22 del 2013 e del 2014 (dato previsto). Sono dati preoccupanti su cui riflettere.


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Ritratto di Porsche
7 ottobre 2014 - 16:30
"con i tagli alla spesa pubblica" ? MAGARI !!!
Ritratto di marcoVB
7 ottobre 2014 - 16:43
spero tu sia cosciente de significato del tuo nickname.
Ritratto di marcoVB
7 ottobre 2014 - 16:43
spero tu sia cosciente de significato del tuo nickname.
Ritratto di pcatalini
9 ottobre 2014 - 09:52
Le buche nelle strade non é altro che lo specchio della situazione burocratica italiana. Per rattoppare una strada, si deve fare un iter burocratico terribile e poi si assumono ditte più a buon mercato possibili (leggi:scalcinate) per arrivare a pagare tanto per avere poco (o niente) dato che dopo poco tempo la situazione è nuovamente quella di prima, (Come dire: spendi i tuoi sold per niente), come d'altronde in tantissimi casi in (W) l'Italia e chi la governa (con litigi e niente di concreto!). Saluti da Colonia (Germania)
Ritratto di ilpongo
7 ottobre 2014 - 16:48
5
Le strade (ed autostrade) italiane stanno peggiorando qualitativamente a vista d'occhio. Il solito rimpallo tra muri di gomma (comuni, province, regioni, anas ed altri gestori, stato..) non fa altro che aumentare lo spreco di carte, bolli e soldi senza riuscire a sanare una buca. I dati delle spese degli Enti preposti fanno altresì pensare che si voglia solo "rattoppare" senza porre un decisivo (definitivo è ovviamente impossibile) rimedio, favorendo il dubbio sempre meno latente che sia solo un modo per garantire a Ditte "conosciute" un sicuro lavoro, stile tela di Penelope. Dove c'è certezza della Legge, ovviamente ciò non accade. Ma il nostro, si sà, non è un Paese per Giusti, Giovani, Uomini
Ritratto di UnAltroFiattaro
7 ottobre 2014 - 22:36
Se per esempio entro 1-2 anni l'asfalto si disfa di nuovo, la ditta che ha eseguito il lavoro è obbligata a eseguire nuovamente l'intervento GRATUITAMENTE! Scommettiamo che con una clausola del genere, i lavori stradali sarebbero eseguiti bene e con materiali di qualità...?
Ritratto di ilpongo
8 ottobre 2014 - 08:19
5
Se fossimo in un Paese decente. Diversamente, in Italia darebbero la colpa al manovale filippino che non ha capito l'ordine impartitogli dal capocantiere. Vi ricorda qualcuno? La Procura di Grosseto sta indagando anche lo scoglio ed Capitano Nemo del Nautilus, patrocinante l'ammasso roccioso, non esclude di chiedere la grazia a Nettuno....
Ritratto di domi2204
7 ottobre 2014 - 17:40
c'è il patto di stabilità ( io lo definirei di stupidità) se un ente ha i soldi per investire in sicurezza, quindi investendo in rifacimenti del manto, quindi investendo in infrastrutture, si troverà a non rispettare il patto, di conseguenza visto le sanzioni nessuno fa niente, se non si cambiano le regole tra un po' avremo solo le buche, senza asfalto.
Ritratto di Mattia Bertero
7 ottobre 2014 - 19:52
3
Le buche sono per tutte le stagioni ormai visto che non ci sono i soldi per coprirle...
Ritratto di TurboCobra11
7 ottobre 2014 - 20:25
E poi capita che asfaltino dopo aver fatto la segnaletica oppure che asfaltino e dopo poche settimane al massimo mesi vengono fatti gli scavi per una traccia della luce o del gas, della serie se ci si parlasse fra enti tanti sprechi si potrebbero evitare... Poi che ci vogliano più soldi da investire e vero, ma anche vero che spesso i lavori che vengono fatti sono di pessima qualità non solo per materiali ma anche perché vedi asfalti con gradini fra il vecchio e il nuovo, e il nuovo che sia una toppa o una strada intera.spesso l'asfalto è tutto a onde, steso male, quindi gli investimenti sono pochi, i lavori fatti bene anche, sia per questioni di budget ma anche di tirar via il lavoro, e il fatto che non si accorga nessuno di ciò è come dicevano altri, ovvero che alla fine fra enti e ditte amiche ci si spartisce i quattro spiccioli che sono rimasti. A prova di questo anche tutti quei lavori che poi non sono a norma, come le porte o gli infissi di una scuola che magari sono meno a norma di quelli di prima, e di esempi ce ne sono tanti... Insomma si fanno le nozze anche con i fichi secchi, c'e sempre qualcosa da dividersi, milioni o spicci Siam sempre il paese degli amici degli amici..... ...Saluti
Ritratto di stefbule
8 ottobre 2014 - 07:32
12
dell'inverno, sono già inarrestabili (ho rotto 4 gomme in 5 mesi). E per una volta che ho chiesto il rimborso il "grande" comune di Milano non vuole pagare.... e vai con l'avvocato...
Ritratto di Pietro75r
8 ottobre 2014 - 11:52
è certo che il manto stradale delle nostre strade fa schifo, si spendono soldi solo x gli autovelox (illegali) nuovi tutor etc. per fare cassa alle compagnie assicuratrici e ai Comuni. Sapete quanto se ne fregano della nostra sicurezza. vergogna.
Ritratto di Francomaria
8 ottobre 2014 - 18:23
Come al solito siamo, purtroppo, nell'Italia delle "CORRUZIONI" !!! Gli asfalti stradali sono fatti con materiali pessimi e poco profondi senza garanzie ma, solo carotaggi dove suggeriscono le ditte esecutrici. Facciamo come nel resto d'Europa dove la GARAZIA garantisce l'asfalto per oltre 5 cinque anni !!! E il fondo stradale E' SEMPRE OTTIMALE !! Franco.