NUOVO LOGO E MOTTO - L’Aston Martin annuncia la sua nuova identità di marchio (brand strategy). Ribadendo il suo posizionamento come azienda produttrice di vetture prestazionali di ultra lusso, la nuova strategia è incentrata su un’idea di brand basata sul motto “Intensity. Driven.”, che celebra l’intensità emotiva di guidare un’Aston Martin, che da sempre contraddistingue la casa costruttrice britannica.
TUTTO CAMBIA - La necessità di adottare questa nuova strategia è dovuta al cambiamento del pubblico di appassionati che scelgono un’Aston Martin, molto più ampio e globale rispetto agli anni precedenti. Nell’ambito di questo riposizionamento, l’Aston Martin adotterà anche un nuovo marchio, sempre costituito dall’iconico logo alato ma che, rispetto al precedente, è più minimale e facilmente identificabile. Il logo è stato creato dai designer Aston Martin in collaborazione con l’art director e graphic designer britannico Peter Saville. Si tratta del primo importante rinnovamento del marchio dal 2003 e, dalla nascita di Aston Martin 109 anni fa, il logo è stato modificato in modo significativo otto volte.
DEBUTTO IN F1 - Il nuovo marchio Aston Martin debutterà questo weekend in Formula 1, in occasione del Gran Premio di Francia, e sarà sfoggiato sulle monoposto del team Aston Martin. Per celebrare il 100° anniversario dalla prima partecipazione del brand al Gran Premio, Aston Martin correrà simbolicamente con la primissima versione del logo sul muso delle vetture, lo stesso che venne usato al primo Gran Premio della casa britannica nel 1922. Il logo rinnovato sarà adottato anche sui nuovi modelli Aston Martin, a partire da Vantage, DB11 e DBS.
NUOVI FONDI - Il riposizionamento dell’Aston Martin è stato accompagnato da un cortometraggio evocativo (qui sotto) in cui vengono presentati tutti e cinque i modelli del costruttore attualmente in produzione. La nuova strategia è stata annunciata a qualche giorno di distanza dalla notizia del nuovo piano di investimenti da 653 milioni di sterline (qui la news). I fondi serviranno a ridurre il debito e a garantire lo sviluppo dei nuovi modelli, anche completamente elettrici.