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Aston Martin: i capitali non saranno un problema

27 gennaio 2015

L'Aston Martin, la cui maggioranza è in mano all'italiana Investindustrial, sta preparando l'erede della DB9 e una suv.

Aston Martin: i capitali non saranno un problema
"INVESTIREMO2 - Pronti a investire sull'Aston Martin per rinnovare la gamma: questo, in estrema sintesi, è il proposito di Andrea Bonomi, presidente di Investindustrial, fondo che detiene il 37,5% del capitale sociale afferente all'azienda britannica. Il private equity che fa capo a Bonomi, venduta la Ducati all'Audi nel 2012, due anni fa ha reinvestito parte dei proventi (190 milioni di euro a fronte degli 860 incassati dai tedeschi) nello storico marchio di Gaydon.
 
LUNGA DURATA - D'altronde, Bonomi al momento dell'affaire-Aston Martin aveva promesso investimenti superiori a 625 milioni di euro in nuovi prodotti e programmi, stabilendo un orizzonte temporale di cinque anni. In seguito, il finanziere ha ribadito come l'investimento effettuato abbia un orizzonte temporale dai 7 ai 10 anni. Il risultato netto è che, al Salone di Ginevra del prossimo marzo, c'è da aspettarsi qualche sostanziosa novità dall'Aston Martin.
 
ORA C'E' IL CEO - “L'Aston Martin ha un piano industriale che sta sempre più crescendo in termini di ambizioni - ha dichiarato Bonomi - e se serve del capitale, ci siamo. Anche se nulla ancora è stato deciso”. Tra le mosse recenti, una relativa all'organigramma, con Andy Palmer assunto in qualità di amministratore delegato dopo che la carica era rimasta vacante per circa un anno.
 
CON L'AIUTO DELLA MERCEDES - La posizione dell'Aston Martin, nel ristretto novero dei produttori di supercar, è particolare: è l'unico costruttore del super lusso che non fa parte di un gruppo di dimensioni maggiori, come le sue concorrenti. La Bentley è della Volkswagen, la Rolls-Royce è della BMW, mentre la Ferrari è nell'orbita Fiat Chrysler. L'Aston sta tuttavia intensificando i rapporti con la Mercedes, cui ha ceduto il 5% delle proprie quote in cambio di tecnologia: motori e componenti elettroniche. L'Aston Martin sta lavorando all'erede della DB9 che sarà del tutto nuova e, secondo i bene informati, anche su una suv, che potrebbero essere annunciate a marzo, in occasione del prossimo salone di Ginevra.


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Ritratto di raffa007
28 gennaio 2015 - 10:17
Sono felice per questa marca che a parte il legame con James Bond, fa anche delle splendide vetture.