L’Aston Martin aggiunge ancora più grinta alla sua suv con la DBX S, versione che porta a 727 CV la potenza erogata dal V8 biturbo di 4 litri di origine Mercedes-AMG. I 20 CV aggiuntivi sono stati ottenuti sfruttando la tecnologia turbo presa direttamente dalla supercar Valhalla. Ciò ha consentito di “limare” 3 decimi di secondo nello scatto da 0 a 200 km/h e di aggiungere 3 km/h alla sua velocità massima, che sull’Aston Martin DBX S tocca ora i 313 km/h. L’aumento delle prestazioni è accompagnato da un sistema di scarico modificato, che vuole amplificare il carattere del V8 anche a livello sonoro. Come la DBX707, anche la versione potenziata distribuisce la potenza in proporzione variabile sulle quattro ruote motrici, arrivando a inviare fino al 50% della coppia all’anteriore e fino al 100% alle sole ruote posteriori, attraverso un cambio a 9 rapporti con frizione a bagno d’olio, che elimina il bisogno di un convenzionale convertitore di coppia.

Ma l’Aston Martin DBX S non è solo più potente: la casa inglese ha infatti lavorato per ridurre il peso a vuoto della suv sportiva. Per esempio è disponibile come optional un nuovo tetto in fibra di carbonio che, con quasi 3 metri quadri di superficie, è il più grande elemento realizzato con questo materiale mai montato su un’Aston Martin: ciò consente non solo di risparmiare 18 kg, ma di farlo nel punto più alto della vettura, abbassando di conseguenza il baricentro. Per la prima volta su una suv, sono disponibili anche i cerchi in magnesio, materiale del 75% più leggero dell’acciaio e un terzo meno pesante anche dell’alluminio. Grazie a questi cerchi di 23 pollici, il costruttore promette di eliminare 19 kg di massa non sospesa (i cerchi di serie sono in allumino, sempre di 23 pollici).

L’Aston Martin ha voluto rendere la DBX S anche assolutamente riconoscibile. Frontalmente troviamo la griglia nera a lamelle, ma è disponibile come optional anche in policarbonato con un disegno a nido d’ape ispirato alla DBS 770 Ultimate. La presenza dell’auto viene esaltata da un nuovo splitter e da un nuovo diffusore, oltre al caratteristico stile avvolgente delle luci diurne. Sulle fiancate, il badge “S” sui parafanghi anteriori sottolinea la natura della suv, ricordando modelli storici come la V12 Vantage S e la Rapide S.

Le modifiche estetiche più evidenti si trovano nella parte posteriore, dove i quattro terminali di scarico sono disposti verticalmente. Sono stati completamente ridisegnati anche il paraurti e il diffusore posteriori, che possono essere richiesti in carbonio per risparmiare altri 7 kg. Tre le livree disponibili per l'Aston Martin DBX S: Rosso Corsa, Argento Trophy e Verde Podium. La personalizzazione in tema “S” continua anche all’interno, con il rivestimento a spina di pesce dei sedili che si estende anche al cielo dell’abitacolo scegliendo il tetto in carbonio opzionale. Già ordinabile, le prime consegne sono previste per il quarto trimestre del 2025.

















