IN GALLES - È il Galles il luogo prescelto dall’Aston Martin per realizzare il proprio stabilimento produttivo: sorgerà a St. Athan, nella contea di Glamorgan, piccolo paese che - a ora - ospita la più grande base aerea della Royal Air Force. Per converso, la casa ha sottolineato come negli impianti di Gaydon sarà costruita tanto la DB11, attesa al Salone di Ginevra, quanto la RapidE, la prima elettrica firmata Aston Martin. In Galles sarà costruita una futura crossover prefigurata dalla concept DBX vista al Salone di Ginevra nel 2015 (foto sopra): si può quindi pensare che avrà una capacità produttiva maggiore rispetto a Gaydon (che, secondo i piani della casa, realizzerà da qui a tre anni 7.000 vetture).
SI PUNTA SULLA CROSSOVER - Lo stabilimento di St. Athan (qui sopra rappresentato in un disegno di progetto), è stato scelto dopo che l'Aston Martin ha valutato siti produttivi fuori dal Regno Unito, in Slovacchia e Stati Uniti. Non ci sono conferme ufficiali, ma c'è da scommettere che il Galles abbia garantito un corposo pacchetto d'incentivi. Soprattutto visto che la fabbrica creerà dichiaratamente 1.000 posti di lavoro da qui al 2020: i progetti parlano di una superficie di 90 acri (circa 364.000 metri quadrati): il via ai lavori è previsto nel 2017, con le prime auto che saranno realizzate tre anni più tardi. Tornando alla crossover che nascerà dalla DBX, sarà realizzata per espandere le vendite in un segmento tra i più profittevoli e in espansione: non è un caso che, stando ai piani della casa inglese, il 90% della produzione sarà esportato, con principale destinazione Cina e Stati Uniti.