INSOSPETTABILI - E adesso tutti sulla Luna: non si tratta più della competizione di metà anni 50 tra cosmonauti e astronauti che portò Yuri Gagarin nello spazio nel 1961 e Neil Armstrong sulla Luna nel 1969. Stavolta si tratta di Google Lunar X Prize: una sfida tra aziende private per fare atterrare un rover sulla Luna e farlo muovere di almeno 500 metri sulla superficie. Per gli interessati, c’è tempo fino al 31 dicembre 2017 per rispondere “presente”.
SCIENZIATI PART TIME - L’
Audi lo ha già fatto con il team chiamato “Part-Time Scientists”: in altri termini, ha intenzione di mandare un proprio mezzo sulla Luna. Mossa sicuramente d’immagine, viene da pensare, in grado di dimostrare il know-how della casa al mondo. Ma anche l’ambizione di intascare il montepremi di 30 milioni di dollari - sempre, beninteso, che bastino per coprire i costi del progetto. La casa sfiderà almeno quindici equipaggi - al momento attuale è questo il numero delle squadre che hanno dato la propria adesione.
COME L’APOLLO 17 - Stando all’Audi, il veicolo lunare (nelle foto) dovrebbe essere lanciato nello spazio nel 2017: il vettore sarà un razzo demandato a percorrere quasi 400.000 km. Il viaggio durerà cinque giorni circa, con atterraggio previsto nella parte nord dell'equatore della luna, più o meno la stessa destinazione dell’Apollo 17 del ’72. Previsto decisamente molto caldo, oltre i 300 gradi. Tuttavia, per adesso, il team di pertinenza Audi preferisce zone ben più fresche: il rover è in fase di test sulle Alpi austriache. Il mezzo ha quattro motori elettrici e dispone di un pannello solare regolabile che veicola l’energia e la trasferisce alle batterie agli ioni di litio. Sul muso vi sono due telecamere stereoscopiche e una per esaminare i materiali al suolo e nell’aria. Modesta, sulla carta, la velocità massima raggiungibile: meno di 4 km/h. Ma questo ha poco a che fare con quello che sarà il percorso da compiere - vale a dire un po’ di fuoristrada… sulla Luna.