SEMPRE PIÙ IN ALTO - “Investiremo più massicciamente in nuovi prodotti”. Sono parole impegnative, riportate da un comunicato ufficiale che fa il punto sullo stato dell’arte nelle strategie di un costruttore. Parole che potrebbero testimoniare la volontà di riscossa di una casa che ha subito la crisi e ha visto vendite e fatturato ristagnare. Ma non è così. Il comunicato in questione è dell’Audi e a pronunciare le parole è stato Axel Strotbek, top manager responsabile della finanza e dell’organizzazione dell’Audi. Come dire che a voler potenziare la propria offerta e aumentare il proprio business è chi da parecchi anni realizza risultati lusinghieri.
RISPOSTA AI CRITICI? - Magari tanta volontà deriverà da alcune valutazioni economiche un po’ scettiche elaborate da analisti internazionali secondo cui l’Audi è rimasta un po’ indietro rispetto ai concorrenti di sempre BMW e Mercedes, ma fatto sta che l’aggiornamento sui suoi programmi che l’Audi ha voluto diffondere con un comunicato stampa è più che significativo della volontà di crescita della casa. Ciò è ben testimoniato dal monte investimenti deciso per il quinquennio 2014-2018: 22 miliardi di euro.
OBIETTIVO: CRESCERE DI UN TERZO - Del resto le ambizioni dell’Audi sono grandi, come ha esplicitato il suo presidente Rupert Stadler: “Quest’anno abbiamo raggiunto il traguardo di 1,5 milioni di consegne e ora dobbiamo puntare risolutamente verso l’obiettivo dei 2 milioni”. A far sapere quali siano i settori in cui si concentrerà questo impegno ci ha pensato il responsabile delle risorse umane Thomas Sigi: “La riduzione del peso, il lavoro in rete e l’elettromobilità, per i quali vogliamo disporre del meglio”.
PIÙ MODELLI E MOTORI NUOVI - Buone intenzioni che non sono lasciate al rango di belle parole: il 70% dei 22 miliardi citati sono destinati a interventi volti a allargare la gamma e allo sviluppo tecnologico. Quanto alla gamma, è stato pianificato che dagli attuali 49 modelli si arriverà a 60 per il 2020. Tra gli obiettivi del piano di sviluppo tecnico, ci sono programmi per le nuove tecnologie di bordo ma anche la realizzazione di una nuova generazione di motori che dovranno permettere all’Audi di rispettare i più severi standard ambientali.
COMINCIA LA NUOVA TT NEL 2014 - Dopo le A3 Sportback e-tron e g-tron, prima tappa nel processo di rinnovamento dell’Audi sarà la terza edizione della coupé Audi TT, prevista sul mercato per il 2014. Ed è confermato l’avvio per il 2016 della produzione negli stabilimenti di Ingolstadt del nuovo modello Q1. Ma i piani di crescita produttiva dell’Audi interessano un po’ tutti gli scenari mondiali.
DALLE AMERICHE ALLA CINA - Già avviati sono i programmi messicani con la realizzazione di un nuovo impianto a San José Chiapa, per il quale il prossimo anno ci saranno i primi mille assunti, con programmi di produzione fissati per il 2016. E per il 2015 è pianificato l’inizio dell’attività in Brasile, nella fabbrica di Sao José dos Pinhais, dove verranno prodotte la nuova Audi A3 sedan e la Audi Q3. Altri potenziamenti produttivi sono programmati in Ungheria, a Gyor, e in Cina, a Foshan.
MA LA GERMANIA COME CENTRO - La proiezione della produzione Audi negli scenari mondiali non significa che i piani della casa sacrifichino le strutture tedesche. In proposito è esplicito l'annuncio di oggi con cui l’Audi riassume i suoi programmi: “…più della metà degli investimenti pianificati riguarderà siti Audi in Germania, a sottolineare come le sedi di Ingolstadt e Neckarsulm siano considerate essenziali nello sviluppo dell’Audi”.