PRIMATI STORICI - Il gruppo Audi, che comprende i marchi Audi, Bentley, Lamborghini e Ducati, ha chiuso un 2021 positivo dal punto di vista finanziario, e lo dimostrano i record raggiunti in termine di fatturato e flusso di cassa netto (la differenza tra il flusso di denaro in entrata, con quello in uscita). Il primo raggiunge quota 53,06 miliardi di euro (+6,2% sul 2020), mentre il secondo è di 7,75 miliardi di euro, il 69% in più rispetto al 2020 (era pari a 4,58 miliardi nel 2020), che dimostrano la solidità e la capacità di autofinanziamento della società. Il gruppo Audi sorride anche dal punto di vista dei profitti: nella storia della società non è mai stato raggiunto un utile operativo così elevato, pari a 5,5 miliardi di euro (era 2,57 nel 2020, quindi più che raddoppiato) mentre il margine di redditività sulle vendite è stato del 10,4%, più del doppio rispetto al 5,1% registrato nell’anno della pandemia.
LE VENDITE - Come gli altri marchi del settore anche il gruppo Audi ha dovuto affrontare “l’anno nero” di chip e semiconduttori che hanno pesato lievemente sulle vendite: per il brand Audi sono state 1,68 milioni le unità consegnate, ovvero il 0,7% in meno sul 2020. Al contrario spingono le case di lusso del gruppo, sono infatti 8.405 supercar vendute da Lamborghini (nuovo record per il marchio) e 14.565 quelle di Bentley (anche per lei significa un primato). Tornando invece all’Audi, per quanto riguarda la quota di elettriche consegnate, il marchio ha raggiunto le 81.890.00 mila unità in crescita del 57,5% sul 2020.
IL RUOLO DELLA CINA - La Cina ha contributo agli ottimi risultati finanziari del gruppo Audi, sono 1,140 miliardi gli euro generati dalle attività svolte dal costruttore tedesco nel Paese asiatico, ma sarà nel futuro che questo territorio giocherà un ruolo ancor più strategico. La Casa dai quattro anelli, infatti, grazie alla partnership con FAW e SAIC (due dei più importanti produttori di auto cinesi) intende penetrare con forza il mercato asiatico, pronosticando una gamma di 10 veicoli elettrici dedicati alla Cina entro il 2026. Per farlo il gruppo Audi sta investendo un capitale di circa 2,6 miliardi di euro per la costruzione di uno stabilimento a Changchun dedicato alla fabbricazione di veicoli completamente elettrici basati sulla piattaforma PPE (Premium Platform Electric), le prime unità per il mercato cinese saranno “sfornate” dalla nuova fabbrica alla fine del 2024.
PREVISIONI ECONOMICHE - Per il futuro del gruppo sarà determinante la sinergia tra tutte le Case del gruppo, con le attività focalizzate su mobilità elettrica e le tecnologie digitali. L’obiettivo finale sarà quello di fornire 3 milioni di veicoli entro il 2030 e una redditività sulle vendite dell’11%. Mentre guardando un periodo temporale più breve il costruttore prevede per il 2022 tra i 62 e 65 miliardi di euro di fatturato, un margine di redditività sulle vendite compreso tra il 9 e l’11% e un flusso di cassa netto tra i tra 4,5 e 5,5 miliardi di euro (che considera l’aumento dell'attività di investimento).
OBIETTIVI FUTURI - Entro il 2026 l’Audi presenterà esclusivamente nuovi modelli elettrici, prevedendo per lo stesso anno una gamma di più di 20 veicoli a batteria. Mentre ribadendo il suo impegno nei confronti dell’ambiente, Audi intende ridurre le proprie emissioni di CO2 su tutta la produzione (esclusi i veicoli prodotti localmente in Cina) del 40% entro il 2030, rispetto all'anno di riferimento del 2018. Parallelamente ai risultati finanziari il gruppo ha dato un assaggio sulla prossima generazione di vetture con l’Audi A6 Avant e-tron concept; oltre a definire alcuni passi sulla mobilità del futuro. Infatti, il gruppo intende sia espandere la propria rete di ricarica, (con lestazioni e-tron Charging Service), che incrementare la digitalizzazione e il tasso tecnologico dei modelli a livello di software e componentistica. Un chiaro esempio è il sistema multimediale MIB 3, con veicoli che potranno beneficiare delle realtà virtuale nell’abitacolo (qui per saperne di più).