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Auto elettrica: ci prova anche la Dyson

27 settembre 2017

Il produttore di elettrodomestici ha creato una squadra di 400 persone e investirà 2,5 miliardi di sterline.

Auto elettrica: ci prova anche la Dyson

GRANDI INVESTIMENTI - La società inglese Dyson metterà in vendita nel 2020 un’inedita automobile elettrica, che trasformerà l’azienda nota in tutto il mondo per gli innovativi (e costosi) elettrodomestici in un vero e proprio costruttore di automobili, destinato a far concorrenza alla Tesla e ai marchi di maggior tradizione nell’industria delle quattro ruote. L’azienda ha fornito i primi dettagli del programma attraverso un’email inviata ai dipendenti e ripresa da vari quotidiani. Il documento è firmato da sir James Dyson (foto sopra), fondatore della società, secondo cui l’auto potrà essere comperata dal 2020 ed è in fase di sviluppo dal 2015, da quando cioè 400 dipendenti hanno iniziato a progettarla nella sede centrale di Malmesbury.

NUOVO APPROCCIO - La Dyson investirà per lo scopo circa 2,5 miliardi di sterline, stando a James Dyson, in parte destinati allo sviluppo dell’auto e in parte per le batterie. Il documento non fornisce dettagli precisi sull’auto, ma rivela che l’azienda non ha ancora costruito un modello funzionante e non ha nemmeno individuato il luogo in cui costruirla, operazioni molto lunghe che forniscono un’idea precisa sullo stato attuale dei lavori: al momento la Dyson è nel pieno della fase di sviluppo, ma non è ancora passata allo sviluppo su strada e al collaudo della fabbrica, che secondo il The Telegraph potrebbe essere in Oriente, un’area del mondo in cui le amministrazioni stanno investendo molto nel passaggio dai motori a benzina o diesel a quelli elettrici. James Dyson ha anticipato però che l’auto sarà piuttosto costosa e avrà caratteristiche inedite rispetto ai modelli odierni, promettendo un approccio radicale già a partire dallo stile.



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Ritratto di Babbalaa
27 settembre 2017 - 11:29
"Per città più pulite!"
Ritratto di Fr4ncesco
27 settembre 2017 - 14:09
2
Non la vedo così nera, cioè è vero che tra gli utenti delle auto solo una parte sono appassionati, ma tutti questi appassionati ne sono comunque milioni, tra facoltosi e non. Un giro d'affari comunque ricchissimo tra case, produttori aftermarket e chi gestisce il settore del motorsport. I costruttori tradizionali non stanno poi li a girarsi i pollici, punteranno molto sulla presenza secolare e l'immagine del brand, non vendendo solo auto ma stili di vita. Per me ci sarà sempre spazio alle concessionarie, alla guida non autonoma e ai motori a combustione. Poi male che vada ci si butta sul ridente mondo delle auto d'epoca.
Ritratto di Fr4ncesco
27 settembre 2017 - 15:00
2
In Italia quest'anno ci sarà comunque un giro di affari intorno l'auto di 189miliardi di Euro pari all'11% del Pil, mentre il car sharing, che dovrebbe essere la rivoluzione della mobilità, è un fallimento che fa perdere alla società 4,700 euro per auto al giorno. Di auto a guida autonoma ed elettrica vedo la gente più restia che a favore. In Italia si snobbano marchi con esperienze secolari solo perchè non sono tedeschi, figuriamoci scegliere una macchina con il marchio di un'aspirapolvere o fatta con una stampante 3d dal primo produttore improvvisato.
Ritratto di Fr4ncesco
27 settembre 2017 - 18:12
2
Inizio ad essere favorevole ai sistemi di ausilio solo per quello, cioè non per me che non saprei che farmene, ma per tutti gli impediti e mascalzoni che guidano.
Ritratto di Agl75
28 settembre 2017 - 00:07
Fr4ncesco la vede in un modo che mi piace. I soldi che girano nell’automotivi sono tantissimi e un nella fetta è fatta per auto che hanno e danno gusto. Non credo che nei prossimi 50 anni le auto saranno solo a emissione zero ma resterà un segmento per lo meno ibrido. E se c’azzecco il dopo non sarà un problema mio. Se sbaglio, cambio passione e mi butto sugli aspirapolveri. D’epoca.
Ritratto di torque
27 settembre 2017 - 13:06
La dimostrazione che l'auto del futuro sarà uno sterile elettrodomestico
Ritratto di Prrrrr
27 settembre 2017 - 14:52
Perche quello "dovrebbe essere", un "elettrodomestico", un mezzo di trasporto, punto. Continuare a produrre auto a combustione è delirante, come con tutto il resto, se almeno si inizia a passare dall'età della Pietra a quella odierna (almeno x auto, moto e camion), saremo già un bel pezzo avanti. Ma il naso fuori dalla finestra lo mettete si? Web? Notizie? Scioglimento dei Ghiacci, Uragani, Monsoni, Siccità, Cambio Climatico, etc, niente... non vi dice niente... continuiamo a produrre auto a 26 cilindri, x soddisfare la nostra "passione". Ma basta ca..., si produrranno auto sportive, anche elettriche, ma il fossile basta, cerchiamo di andare oltre!
Ritratto di Ercole1994
27 settembre 2017 - 16:03
Con rispetto Prrr, ma non sono solo i motori a combustione, a creare ciò che dici. L'inquinamento in Cina (per farti un banale esempio), è creato perlopiù dalle obsolete centrali a carbone.
Ritratto di Prrrrr
27 settembre 2017 - 17:19
Si certo... mezzi come auto, moto, camion, treni, navi, aerei, non inquinano, certo. Continuate con sta ca... di cantilena della passione, continuate pure. E' superata... è una tecnologia superata e barbara, ma lo volete capire o no. Poi c'è tutto il resto, ovvio, ma da gli scarichi delle auto non esce aria della Valtellina, escono gas NOCIVI x la salute Umana. "Passione", siete un disco rotto, abbiamo fatto più danni noi, in 120 Anni, che in confronto un impatto con un meteorite, avrebbe fatto meno disastri!
Ritratto di Fr4ncesco
27 settembre 2017 - 17:56
2
Anche il sale e lo zucchero fanno male, ma a chi piace il cibo insipido?
Ritratto di Ercole1994
27 settembre 2017 - 20:20
@Prrr: non ho mica detto che i mezzi di trasporto, non inquinino. Ciò che voglio dire, è che non sono gli unici a provocare inquinamento atmosferico. Se vogliamo davvero inquinare di meno, bisogna innanzitutto ripensare l'industria e, ciò che viene utilizzato per farla funzionare. L'elettrico, aiuta l'aria cittadina per carità, ma intanto l'elettricità, viene ancora prodotta con petrolio o, peggio ancora, carbone. Andrebbe incentivato di più il settore eolico, perché è lì che si riesce a produrre energia praticamente al 100 % pulita.
Ritratto di Dirk
27 settembre 2017 - 20:50
Luigi veramente l'ultimo meteorite di dimensioni notevoli arrivato sulla terra ha estinto i dinosauri e poi si sono sviluppati i mammiferi ed alla fine è arrivato l'uomo. Povero meteorite e povera umanità...:-))
Ritratto di torque
27 settembre 2017 - 16:17
Hai ragione, DOVREBBE essere un elettrodomestico. Ma sono cent'anni che l'auto si evolve grazie alla passione, tant'è che ancora oggi è possibile comprare auto squisitamente sportive, irrazionali e veloci, che non servono né a spostarsi comodamente da un punto a a un punto b né a fare tutto ciò nella maniera più economica possibile. Sono oggetti di puro piacere e sono quelli che ancora oggi attirano la nostra attenzione. Io non cerco certo di fermare il progresso, anzi! Solo vi aspetto al varco: ripeteremo questo discorso quando l'indotto globale della produzione auto crollerà, soffocato dalle nuove formule di sharing e dal fatto che, quando l'auto diventerà emozionante come una lavatrice, non tutti vorranno più averne una tutta loro, basterà noleggiarla all'occorrenza. E oggi attorno all'auto gira uno dei business più proficui e consolidati. Ripeteremo questo discorso quando, dopo aver additato per anni le auto come responsabili di ogni male, il livello di inquinamento non sarà sceso quanto previsto: perché prima di volere a tutti i costi l'auto elettrica bisogna imparare a produrre elettricità da fonti rinnovabili, e in quantità sufficienti per soddisfare una domanda nettamente superiore tenendo conto della volontà di convertire tutte le auto a combustione in elettriche. Se non lo facciamo, sposteremo l'inquinamento e basta, un po' come con la polvere, ma certo non ce ne libereremo. E ripeteremo il discorso ecologia quando tutte queste nuove auto elettriche avranno necessità di smaltire montagne di batterie al litio. Ciò non toglie, comunque, che il fatto che sia Dyson a tentare l'ingresso nel mondo automotive la dice già abbastanza lunga. Non serve fare troppo i moralisti: oggi Dyson produce phon e aspirapolveri, il senso del mio primo commento era proprio questo.
Ritratto di torque
27 settembre 2017 - 16:20
Preciso inoltre, che la mia paura non è suscitata dalla tecnologia di alimentazione delle "auto del futuro", ma dalla loro emozionalità: "produrremo ancora auto sportive", e chi lo dice? Oggi tutti sembrano voler andare verso un futuro autonomo, fatto di auto senza volante che faranno le veci degli antichi autobus. Questo fa sì che abbia senso il fatto che Dyson si metta a produrre automobili. Ma fa anche sì che chi è realmente appassionato di questo mondo, sia un filo preoccupato. Perché oggi è "cool" vedere un'Audi che impara a guidarsi da sola, ma un giorno potremmo non avere più scelta...
Ritratto di Alberto Mandolesi
27 settembre 2017 - 16:36
Non mancheranno neanche gli elettroselvatici..... Quindi con l'avvento dell'elettrico non ci faremo mancare nulla.... come per le valvole, come per i tubi catodici, ecc....
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
27 settembre 2017 - 13:28
Potremmo consigliare di mettere almeno le plastche "premium"
Ritratto di Fr4ncesco
27 settembre 2017 - 13:58
2
Così su due piedi fa ridere, però pensandoci Opel (o Peugeot? Non ricordo) all'inizio produceva macchine da cucire.
Ritratto di Giuss
27 settembre 2017 - 15:56
Se non ricordo male Peugeot faceva frullatori, o comunque elettrodomestici;) Insomma auto ed elettrodomestici sono sempre stati in qualche modo collegati, vedi adesso la VW con le lavastoviglie.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
27 settembre 2017 - 17:59
La fiat anni'50 ha fatto anche lavatrici e frigoriferi.
Ritratto di Agl75
28 settembre 2017 - 00:21
Pegeout macchine da cucire, la Opel ha fatto di tutto, dalle famose bici senza catena, ai frigo, ai motori per aerei, alle moto. Adesso che si diversifica maciniamo pepe col leone rampante, abbiamo consulenti Porsche , ecc... tutti fan tutto, tra diversificazione e immagine.
Ritratto di Robespierre
28 settembre 2017 - 09:37
Anche noi in Italia l'anno prossimo avremo in commrrcio la prima auto elettrica. È una City car con 200 km di autonomia prodotta da una industria pugliese di carrelli elevatori che ha dovuto convertire la produzione per la delocalizzazione dei carrelli. Si chiama TUA è tutta in alluminio e le foto del prototipo mostrano una macchinina piuttosto piacevole.
Ritratto di Fr4ncesco
28 settembre 2017 - 11:41
2
Non ho capito però se è una sorta di citycar o una berlina tipo Tesla Model 3.
Ritratto di Robespierre
28 settembre 2017 - 13:59
La notizia l'ho letta su Agì.it economia al 7 sett u.s. e ci sono anche delle foto. Ma è reperibile anche su Repubblica. Sicuramente è una City car e somiglia molto alla Toyota uscita di catalogo pochi anni fa e della quale non ricordo il nome.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
28 settembre 2017 - 21:11
Tua, Tazzari, micro-vett, più altre che non mi viene in mente, anche la FIAMM ma tutti voglionla Tesla, magari con finanziamento pubblico ma queste, OTTIME se si vuol tenere le città pulite e molto pratiche non le vuole nessuno!
Ritratto di Fr4ncesco
28 settembre 2017 - 11:44
2
Ricordo ancora i floppy della Mitsubishi, a parte i condizionatori ecc.
Ritratto di lucios
27 settembre 2017 - 16:03
4
A proposito di strade polverose!
Ritratto di Rav
27 settembre 2017 - 22:02
4
Quelli che dicevano "le auto elettriche sono come aspirapolvere" avevano previsto tutto.
Ritratto di puccipaolo
27 settembre 2017 - 22:43
6
io sono un soddisfatto consumatore dei prodotti Dyson e credo che se riuscirá porterà una vettura nuova e funzionale votata alla praticitá senza vezzi. Ripongo molta fiducia in questa sfida