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Batterie per le auto elettriche: basta litio, arriva l’alluminio?

Pubblicato 05 giugno 2021

Tra i tanti progetti sperimentali c’è quello dell’australiana GMG, che sta sviluppando batterie al grafene e ioni di alluminio più economiche e veloci da ricaricare. Ma ci sono degli svantaggi.

Batterie per le auto elettriche: basta litio, arriva l’alluminio?

SI CAMBIA CHIMICA - Il litio è un ottimo materiale per costruire batterie, ma non è certo l’unico. Anche il ben più comune alluminio ha infatti alcune frecce al suo arco. È molto meno caro, più abbondante e meno aggressivo del litio e, se accoppiato con i materiali giusti, potrebbe segnare una svolta nel settore. Si parla infatti di pericolosità quasi nulla, facilità nel recupero delle materie prime a fine vita, ricarica velocissima e longevità a prova di bomba. A dirlo è l’australiana Graphene Manufacturing Group sulla scorta di risultati di ricerche condotte in collaborazione con l’Università del Queensland. Su prototipi di celle al grafene e ioni di alluminio. I numeri sembrano parlare chiaro: la densità di potenza è di circa 7.000 W/kg, un valore incredibile se si pensa che le attuali batterie al litio arrivano a circa 700 W/kg.

POCO DENSE, PERÒ... - Questo valore è legato direttamente alla velocità di ricarica, che infatti è dichiarata essere 10 volte più veloce rispetto alle batterie agli ioni di litio. Anche la longevità sembra da primato: i prototipi hanno sopportato 2.000 cicli di carica/scarica senza degrado misurabile. Un tallone d’Achille è però la densità di energia, quantificata in 160 Wh/kg: nulla di eccezionale se pensiamo che le attuali celle al litio più capaci superano i 250 Wh/kg. Questo danneggia l’autonomia: è come se nel “serbatoio” dell’auto, a parità di peso, ci stesse meno energia. Ci sono però alcuni fattori che migliorerebbero le cose. Il primo è che il recuperare autonomia sarebbe molto facile grazie alla velocità di ricarica. La seconda è che la stabilità intrinseca di queste celle potrebbe eliminare la necessità di un sistema di climatizzazione ad esse dedicato che, secondo il ceo di GMG Craig Nicol, intervistato da Forbes, incide per circa il 20% del peso di un battery pack. 

MOLTE COSE DA CHIARIRE - Nicol sostiene anche che è molto probabile che queste celle non avranno bisogno di raffreddamento né riscaldamento, dato che funzionano bene anche a temperature sotto zero. A parità di peso della batteria, quindi, ci sarebbero “più celle” e questo compenserebbe almeno in parte i Wh/kg inferiori degli elementi agli ioni di alluminio. Rimangono le incognite sul prezzo del grafene: è assolutamente atossico (è fatto di carbonio), ma è difficile da produrre e costa più di litio e cobalto. Il fatto che queste celle non contengano rame, il cui prezzo è in rialzo in questo periodo, non arriva a compensare i costi del grafene. Pro e contro, quindi, l’effetto dei quali sarà chiaro solo fra qualche tempo. Da GMG fanno sapere che i primi prototipi di valutazione (pile a bottone tipo orologio ricaricabili in 10 secondi) saranno in produzione fra 6 mesi mentre per le celle adatte a smartphone e portatili occorrerà aspettare. E che queste celle sarebbero compatibili con la piattaforma MEB della Volkswagen e con molte altre dato che la loro forma può essere qualsiasi: staremo a vedere.
 



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Ritratto di Trecolpi
5 giugno 2021 - 19:33
1
Nel 2012, nella zona di Camberra e stato scoperto un giacimento di bauxite tra i più grandi al mondo... Grazie al c... o che gli australiani puntano sull'alluminio. Ne hanno a schifo!!!! TC.
Ritratto di RubenC
5 giugno 2021 - 20:02
2
Gli Australiani sono anche i maggiori esportatori di litio al mondo.
Ritratto di katayama
5 giugno 2021 - 22:34
L'Al primario è ovviamente molto energivoro (la CO2 a quest'ora no). Tra i principali produttori ci sono, non a caso, gli UAE per via del petrolio e il Canada per via dell'idroelettrico, e il minerale lo importano. Fermo resta il predominio cinese, sia per estrazione che per produzione. Quanto al grafene, è molto forte l'italiana Directa Plus. Si telefonassero...
Ritratto di Volpe bianca
5 giugno 2021 - 21:07
Luci e ombre....minor autonomia e soprattutto prezzo più alto non sono un'ostacolo da poco, in generale sono le due "mancanze" che più spesso vengono citate. In parte vengono comunque compensate dalla maggior durata e soprattutto dalle ricariche più rapide....provare per giudicare
Ritratto di Road Runner Superbird
6 giugno 2021 - 00:59
A inizio articolo però dice che è più economico e poi che è più costo da produrre.... Forse in vista di un superiore impiego del grafene che ne ridurrà i costi, mentre adesso è ancora una nicchia.
Ritratto di Volpe bianca
6 giugno 2021 - 07:50
@Road Runner sì infatti, poi penso sia meglio aspettare qualche dato in più per farsi un'idea migliore
Ritratto di Check_mate
6 giugno 2021 - 09:56
Perché il meno caro è l'alluminio rispetto al litio. Più costoso è invece produrre le celle al grafene agli ioni di alluminio, rispetto a quelle attuali. Ma non sorprende visto che le batterie agli ioni di litio sono diventate uno standard nel mercato, quasi ovunque, mentre queste qui sono solo un'ipotesi suggestiva, ad oggi.
Ritratto di ilpellegrino
7 giugno 2021 - 10:57
@Volpe bianca - L'articolo dice che l'alluminio è più economico del litio "però c'è un però"... Questo "però" è il grafene che è costoso da produrre
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
5 giugno 2021 - 22:01
Infatti, staremo a vedere.
Ritratto di Gasolone xv
5 giugno 2021 - 23:59
Non ci sono più zone libere a cui far ricorso per prendeeci per il cul@... Glielo avete detto? Grazie
Ritratto di manuel1975
6 giugno 2021 - 00:10
viva il motore termico
Ritratto di Giuliopedrali
6 giugno 2021 - 08:20
Siamo solo all'inizio dell'era dell'elettrico chissà quante ne vedremo, anche a inizio '900 si era ancora indecisi tra motore a vapore, elettrico e a benzina sulle auto. Poi c'è quell'altra idea assurda di una start up inglese di piazzare le batterie in verticale dietro i sedili anteriori, mettendo i sedili posteriori contromarcia, secondo me crea solo svantaggi, capisco mettere le batterie in verticale appena dietro il motore anteriore, tra il motore ed il parafiamma, la pedaliera, tra vano motore e abitacolo: quello lo considero spesso quando disegno carrozzerie.
Ritratto di katayama
6 giugno 2021 - 09:18
@Giuliopedrali Sì, le batterie in verticale le potrai mettere se s'arriverà alle solid state, con qualsiasi chimica, a basso peso specifico e strutturali. Le puoi mettere anche nelle portiere... Magari sul tetto no, ecco.
Ritratto di katayama
6 giugno 2021 - 09:25
...aggiungo. Guarda i led, o meglio gli oled. Non siamo arrivati all'1% delle possibilità di applicazione. Ci stupiamo per degli smartphone a libro, che sono ancora l'ABC. Potresti avere vernici ad oled, con le nanotecnologie, e particelle fotovoltaiche integrate. Purtroppo al momento le nanotecnologie sono per lo più coperte da brevetti militari. Come accadde per le leghe funzionali, quelle degli stent vascolari od ortodontiche, tra le altre. Servivano, e servono, come attuatori termici nei missili, ad esempio, figurati.
Ritratto di Volpe bianca
6 giugno 2021 - 10:30
@katayama perdona due domande un po' "ignoranti" :) , ma il posizionare le batterie nelle portiere non ridurrebbe la resistenza di quest'ultime in caso di impatto laterale? E in caso d'incendio? Immagino che sarebbero adeguatamente isolate, ma non sarebbe comunque pericoloso?
Ritratto di katayama
6 giugno 2021 - 10:41
@Volpe bianca Il problema dell'incendio a tendere non si pone. Fermo resta che è "poco furbo", e ti do ragione, come lo sarebbe metterle nei paraurti, ad esempio. Sono troppo "preziose". Era solo per dire... Virtualmente le potrai mettere ovunque. Il pianale, ovviamente, resta la posizione migliore, anche pesassero quanto il polistirene espanso.
Ritratto di Volpe bianca
6 giugno 2021 - 10:54
@katayama ah ok, pensavo fosse un'opzione già presa in considerazione da qualcuno...siccome ho letto sopra il commento di @Giuliopedrali con l'idea di una sturt up di mettere le batterie verticalmente dietro i sedili anteriori....
Ritratto di katayama
6 giugno 2021 - 12:23
@Volpe bianca Beh, lì, come anche nel firewall, sono protette dagli urti. Al netto dell'innalzamento del baricentro (dipende dal tipo di batteria), come posizione va bene.
Ritratto di katayama
6 giugno 2021 - 12:25
...ma anche lui ne mette in evidenza l'assurdità. Firewall e, al limite, dietro i sedili posteriori di una tre volumi, col baule separato.
Ritratto di FrancoAl
6 giugno 2021 - 13:07
1
Concordo.. Almeno ,ancora per dieci anni. Franco.
Ritratto di mika69
7 giugno 2021 - 16:01
@Manuel1975... io dico viva il motore elettrico quando sarà evoluto a sufficienza. Il che significa, percorrenze, ricariche, ma soprattutto utilizzo spinto delle rinnovabili. Penso sia anche piacevolissimo da condurre, senza mai buchi di erogazione e molto silenzioso. Senza contare che i tagliandi saranno molto ridimensionati. Certo, oggi senza il termico saremmo tutti fermi...ci vuole tempo. Ma una volta raggiunta l'evoluzione minima necessaria (..chissà dove arriveremo poi nel tempo) sicuramente sarà un passo notevole in avanti.
Ritratto di Giuliopedrali
6 giugno 2021 - 09:47
A me la tecnologia fa paura, preferirei sempre una auto del 1908 credo sia puro divertimento, certo che i designer hanno sempre più possibilità.
Ritratto di Volpe bianca
6 giugno 2021 - 10:17
@Giuliopedrali secondo me dipende dalle strade che si intraprendono. La tecnologia ai fini del risparmio energetico, della diminuzione dell'inquinamento, della sicurezza é un'ottima scelta. La tecnologia per far diventare un'auto un posto solo dove sedersi e ammirare in silenzio un maxi schermo e le sue infinite applicazioni, per me no.... I designer avranno certamente sempre più possibilità, anche quelle di esagerare però, cercando di esasperare sempre più la differenza con le termiche.
Ritratto di Andrea Doria
6 giugno 2021 - 16:13
@Volpe bianca. Questo è sempre stato il mio pensiero. Sulla sicurezza e diminuzione dell'inquinamento, nulla da dire, ma quando la tecnologia serve solo ad esasperare il concetto di innovazione, ecco che arrivano le mie riserve. Infatti mi è capitato di leggere critiche alle elettriche che si distinguevano poco e nulla dalle termiche.
Ritratto di katayama
6 giugno 2021 - 10:46
@Giuliopedrali Pensa solo all'ingombro dei motori, a quello dei gruppi ottici. Una Stratos elettrica potrebbe avere il motore davanti.
Ritratto di katayama
6 giugno 2021 - 12:27
...ed auto così per i pedoni sarebbero degli "scivoli": mille stelle Euro NCAP. E anche molto aerodinamiche, a beneficio delle autonomie.
Ritratto di Trattoretto
6 giugno 2021 - 09:49
La ricerca sulle batterie è in pieno fermento. Non passa giorno che non escano notizie su nuove scoperte o evoluzioni. Ormai il termico è stato consegnato alla storia e a chi si è autoconvinto di far il classico affare da lasciar perdere.
Ritratto di zioesse
6 giugno 2021 - 09:59
Però per paradosso su una tecnologia in così tumultuosa metamorfosi è un azzardo investirci, e le cifre per l'elettrico non sono certo basse :) forse ciò invoglia prorpio ad attendere ancora e chi può temporeggia, chi nvece ha bisogno potrebbe pensare prendo ancora la termica perchè non vorrei spendere, e tanto, oggi per un'elettrica che fra 5 anni è già preistorica. i dati di vendita fra l'alktro sembrerebbero concordare in tal senso. poi una fascia di utenza che l'elettrico se lo fanno bastare così com'è a prescindere ovviamente è giusto che perecentualmente ci sia
Ritratto di Matteo1908
6 giugno 2021 - 10:04
2
Rimaniamo con il Diesel e Benzina che vanno più che bene.
Ritratto di RubenC
7 giugno 2021 - 10:23
2
Soprattutto per l'ambiente e la salute...
Ritratto di Oronzo Birillo
6 giugno 2021 - 10:20
Torniamo ai carri trainati dai cavalli.
Ritratto di Spock66
7 giugno 2021 - 09:29
Ipoteticamente preferisco avere maggiore autonomia piuttosto che una ricarica veloce, almeno finchè l'infrastruttura di ricarica non sarà tale da garantire una diffusione capillare ed accessibile..cosa che oggi non dà nell'occhio, dato che le colonnine pubbliche le vedi sempre deserte (o peggio parcheggiate abusivamente da chi non stà ricaricando), ma quando inizieranno a diffondersi veramente le auto elettriche ecco che le code alle (poche) colonnine diventeranno argomento frequente di letteratura (essendo di Torino faccio spesso l'esempio della gita al mare in Liguria..la domenica sera al rientro ci sarà da ridere per le risse sull'autostrada nell'accaparrarsi una colonnina libera)
Ritratto di Francesco Pinzi
7 giugno 2021 - 09:37
Piccolo assaggio di cosa vuol dire avere un mezzo completamente elettrico. Si è in balia delle novità, magari dopo 3 anni dall'acquisto esce una batteria nuova che rende obsoleta la tua. O si provvede a standardizzare lo spazio dedicato alla batteria in modo da poterla cambiare, oppure si andrà avanti a leasing per la gioia delle banche-case automobilistiche, in modo da poter dare indietro l'auto "vecchia" di 3 anni. Che tristezza. Ah, viva l'eco-sostenibilità.
Ritratto di Oxygenerator
7 giugno 2021 - 10:12
@ Francesco Pinzi. È stato così, anche per l’automobile all’inizio. E poi si è sempre in “balia” delle novitá. Di certo non è più tempo di comprare una Fiat 850 e tenerla 30 anni. Ma è così da un bel pò.
Ritratto di Francesco Pinzi
7 giugno 2021 - 10:49
Sì, ma sul termico non ci può essere una vera e proprio obsolescenza. Non sono cambiati i carburanti e la tecnologia sul quale si fonda. Difatti un 850 come dici te, vale di più ora di quando uscì di fabbrica. Sull'elettrico, fermo restando che il motore sia sempre quello, la super variabile è proprio il suo carburante, ossia tutto il pacco batterie, che ad oggi è la metà del costo dell'auto. Quindi non è paragonabile.
Ritratto di RubenC
7 giugno 2021 - 11:11
2
Se vi chiede quanto saranno obsolete le elettriche attuali fra 20 anni, pensate a quanto saranno obsolete le termiche...
Ritratto di Francesco Pinzi
7 giugno 2021 - 11:57
Fra 20 anni le batterie saranno da buttare a differenza dei motori a scoppio, e diventerà ventennale roba come il v12 ferrari, bugatti, aston ecc. Obsolete sicuro. Inguardabili e inguidabili.
Ritratto di RubenC
7 giugno 2021 - 12:01
2
Sempre a tirar fuori Bugatti e Ferrari. Abitate tutti in via Montenapoleone a Milano?
Ritratto di Francesco Pinzi
7 giugno 2021 - 12:11
ahahahhaha no assolutamente..era per dire che non credo saranno solo pezzi da museo
Ritratto di RubenC
7 giugno 2021 - 12:15
2
Beh ovviamente quelle no.
Ritratto di Oxygenerator
7 giugno 2021 - 15:54
@ Francesco Pinzi Beh insomma, sul fatto che l’ 850, valga più ora di quando è uscita, è probabile. Ma per capire se è stato un affare, bisognerebbe sapere quanto si è speso in questi 50 anni per mantenerla, ricoverarla e sostituire tutti i pezzi marci, con pezzi originali . Quanto costa adesso l’850 ? 5000 € ? 10.000 ? Tutto sommato, non credo che sia convenuto. Quindi tutto sto vantaggio del termico, tra 20 anni, sull’elettrico non lo vedo.
Ritratto di AlphAtomix
7 giugno 2021 - 10:03
Il grafene per produzioni di massa non è cosa... Nell'informatica lo studiano da 20 anni minimo
Ritratto di Oxygenerator
7 giugno 2021 - 10:13
Caspita, ricarica la batteria di un orologio in 10 secondi. Pazzesco.
Ritratto di federico p
7 giugno 2021 - 15:15
2
Sicuramente sarò un ignorante del settore Ma se prima dicono ha più potenza Espressa in watt/kg Perché dopo dicono immagazzina meno energia? Watt ora/kg Non dovrebbe essere uguale? Cioè se una batteria immagazzina di meno dovrebbe dare anche meno potenza
Ritratto di pikkoz
8 giugno 2021 - 05:53
Non esattamente. La potenza si esprime in Watt la capacità in Watt/ora (potenza x tempo). La capacità di scarica tipica di una batteria (potenza) è di diverse volte superiore alla capacità nominale. Ci sono batterie lipo da modellismo da 33Wh (11.1v 3000mah) che permettono una scarica continua di 30C ovvero 30 volte la capacità nominale 30x33=990Watt di potenza ( ovviamente si parla di applicazioni dove l autonomia non è la prima priorità). Questa batteria permetterebbe una scarica di 10 volte tanto, vuol dire che sebbene a parità di peso c'è meno energia nella batteria, quest'ultima si può scaricare (rilasciare energia) molto molto più velocemente (potenza). Ovviamente in campo auto ora come ora non è interessantissima ma può avere molti altri campi di utilizzo e provabili migliorie con il tempo.
Ritratto di pikkoz
8 giugno 2021 - 05:07
Beh se non è influenzata dalle temperature ,ha una carica e scarica molto alta , anche se è più voluminosa a parità energia stivata va benissimo come batteria buffer di impianti fotovoltaici casalinghi grazie alla possibilità di installarli senza problemi anche esternamente e batterie buffer per stazioni di ricarica ultra rapida.

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