La BAW1 è un quadriciclo elettrico pesante (categoria L7) cinese spinto da un motore elettrico posteriore da 27 CV e con 170 chilometri di autonomia dichiarata (la “pila” al litio è di 13,7 kWh). È un veicolo compatto, lungo appena 316 cm e ideale per gli spostamenti in città, che si può guidare già a 16 anni con la patente B1. Il suo asso nella manica sta nel fatto che è disponibile sia in versione a due sia a quattro posti (una rarità per questa tipologia di veicoli, che solitamente ospitano solo un passeggero oltre al guidatore). La due posti (che in versione Fun parte da 14.900 euro e ha una “pila” di 13,7 kWh con 170 km d’autonomia) c’è pure “cargo” (a 838 euro in più), con un pratico vano per sistemare le merci, batteria maggiorata da 17,28 kWh e 220 km d’autonomia dichiarata. Questa “pila” c’è pure per la quattro posti in versione City che costa 17.300 euro (1.400 euro in più della Young, sempre a quattro posti, ma con la batteria di 13,7 kWh).
All’esterno la BAW1 ha forme squadrate e “simpatiche”, con portiere piuttosto ampie e ruote piccine con cerchi di 13”. Gli spazi interni della versione quattro posti sono ben congegnati: davanti due adulti (alti più di 170 cm) stanno comodi. Dietro però i centimetri per le ginocchia sono ridotti a zero, mentre nel piccolo baule ci stanno al massimo un paio di zaini. Semplici ed essenziali il cruscotto digitale e il display principale, che sono appaiati e che insieme hanno una diagonale di 10,25”. La dotazione di serie della BAW1 è molto più completa di quella di molte microcar attualmente in vendita e prevede le telecamere a 360°, l’ABS, l’airbag per il guidatore e il climatizzatore. Si pagano invece 360 euro i quattro colori (tre di questi col tetto a contrasto) a pagamento.
La batteria da 13,7 kWh della BAW1 che abbiamo provato si ricarica a 2,3 kW dalla presa Schuko di casa da 220 V e per il “pieno” di elettroni servono poco meno di 6 ore. La microcar elettrica si guida meglio degli altri quadricicli di pari dimensione, questo perché ha un più rigido telaio in lamiera stampata (simile a quello delle auto) e non un semplice “reticolo” tubolare. Ciò, oltre a garantire più sicurezza durante gli urti, offre maggiore stabilità durante la marcia, con lo sterzo (un po’ rigido) che è più preciso di quello di molte microcar sul mercato. Infine, i 27 CV muovono senza grandi problemi i 740 kg della BAW1, che prende velocità senza dare strattoni e con molta calma, raggiungendo una velocità massima di 90 km/h.