4 CILINDRI IN MENO - Lanciata nel 2018, la terza generazione della coupé di lusso Bentley Continental GT ha esordito con il motore a benzina 12 cilindri 6.0 da 635 CV. A questo possente W12 si affiancherà da inizio 2020 anche il meno estremo 4.0 da 550 CV, un 8 cilindri a V già utilizzato per la suv Bentley Bentayga e altre automobili del Gruppo Volkswagen (di cui la Bentley fa parte), che a dispetto della cilindrata inferiore non fa “rimpiangere” le prestazioni assicurate dal W12: la Continental GT V8 raggiunge la velocità massima di 318 km/h e completa lo ‘0-100’ in 4,0 secondi, nonostante la lunghezza di 485 cm e il peso superiore a 2.000 kg. La principale differenza in termini di stile fra le Continental GT V8 e W12 è negli scarichi: la 4.0 ne ha 4 tondi, mentre per la 6.0 ce ne sono 2 ovali.
UN SALOTTO VIAGGIANTE - Il V8 della Bentley Continental GT è dotato dello stop e start per ridurre i consumi nel traffico, può funzionare a 4 cilindri quanto viene richiesta poca potenza ed è sovralimentato con due turbocompressori, montati nella V fra i cilindri (e non all’esterno) per migliorare la reattività all’acceleratore. Il cambio è automatico a 8 rapporti e la trazione integrale. Con questo motore la granturismo inglese non perde le sue apprezzate doti di guida, che restano improntate al comfort nei lunghi viaggi, dove il guidatore può apprezzare comodità e lussi da ammiraglia: a scelta sono previsti 15 tipi di moquette, 15 varietà di rivestimenti in pelle, sedili elettrici con 20 regolazioni e un impianto audio da 18 altoparlanti e 2.200 watt. All’interno ci sono ben 10 metri quadrati di legno. Il motore V8 sarà disponibile anche per la cabriolet Continental GTC, dotata di una capote in tela apribile elettricamente in 19 secondi fino alla velocità di 50 km/h.