Difficile trovare auto rifinite con la stessa cura riservata a questa coupé, dall'eleganza tipicamente britannica: l’abitacolo della Bentley Continental GT è un tripudio di pelli con impunture a vista, vero metallo e legno pregiato. Il 4.0 è un classico otto cilindri a V, mentre il 6 litri ha dodici cilindri disposti in maniera particolare, a "doppia V". In ciascuna bancata, i pistoni non formano poi una linea, ma sono messi “a zig-zag”: così il propulsore è più corto, ma la successione irregolare degli scoppi dà vita a un rombo un po’ impersonale. A dispetto del peso rilevante, la Bentley Continental GT è piuttosto maneggevole: merito anche delle sospensioni ad aria e della trazione integrale con una ripartizione della potenza che privilegia le ruote posteriori. Promosso il cambio a doppia frizione con otto marce: tanto dolce quanto rapido. Nata per macinare velocemente un chilometro via l'altro, questa granturismo assolve alla perfezione il suo compito: le poltrone sono ampie e confortevoli e le sospensioni “lisciano” l’asfalto.