AGOSTO DI FUOCO - Chi viaggia in questi giorni deve fare i conti con ulteriori rincari dei listini del carburante. In particolare, il Codacons denuncia che, sulle autostrade, la benzina arriva a costare 1,98 euro al litro: “Per un pieno di benzina occorre spendere 18,6 euro in più rispetto al 16 agosto del 2011. Una vera e propria sciagura per gli italiani che si accingono a partire per le vacanze e per quelli alle prese col rientro. Una stangata estiva per gli automobilisti, la cui entità si aggrava di giorno in giorno". Senza contare i gestori che barano erogando meno di quanto la pompa dichiari: vedi qui.
“EFFETTO DOMINO” - Ma gli effetti del caro-carburanti rischiano di andare ben oltre i confini dell’area di servizio. La Coldiretti, infatti, segnala che un litro di benzina costa ormai ben più di un chilo di pasta, un chilo di pesche, poco meno di tre chili di cocomero, e che ha superato del 50% il prezzo di un litro di latte fresco. E avverte: “L’effetto di questi aumenti potrebbe non tardare a farsi sentire anche sul sistema agroalimentare, con nuovi possibili rincari per il consumatore finale. È una situazione insostenibile, che mette a rischio la ripresa dell’economia in un Paese in cui l’88% delle merci viaggia su strada”. L’organizzazione ricorda che il sistema agroalimentare (nel quale i prezzi di trasporto e della logistica sono circa un terzo del totale, dalla produzione alla trasformazione fino alla distribuzione) subisce inevitabilmente gli effetti dell’aumento dei costi energetici.