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Benzinai: sciopero confermato per il 25-26 gennaio 2023

Pubblicato 17 gennaio 2023

I gestori sono usciti insoddisfatti dal vertice con il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, e sono pronti ad incrociare le braccia.

Benzinai: sciopero confermato per il 25-26 gennaio 2023

Non è bastato l’incontro odierno con il governo per far desistere i benzinai dallo sciopero che era già stato indetto per le giornate del 25 e del 26 gennaio 2023 e che era stato congelato. “In attesa delle valutazioni del Governo lo sciopero è confermato. Per fare emergere serietà e competenza richiesta c'è tempo fino al minuto prima della chiusura degli impianti". Questo è quanto si legge nella nota che è stata diffusa dalle associazioni sindacali dei distributori di benzina, Fegica e Figisc/Anisa dopo il vertice avuto con il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso. 

Giovedì è comunque prevista una conferenza dei sindacati e un nuovo faccia a faccia. Solo un cambiamento di rotta da parte dell’esecutivo potrebbe quindi scongiurare l’agitazione da parte dei gestori.
I gestori sono quindi usciti insoddisfatti dall’incontro con il governo, che non sembra essere stato in grado di ascoltare le loro richieste. 

"Ancora oggi il governo non ha saputo o voluto assumere la responsabilità di prendere impegni concreti sulle questioni che direttamente possono incidere anche sui prezzi dei carburanti - si legge nella nota ufficiale -. Immaginando evidentemente di poter continuare ad ingannare gli automobilisti gettando la croce addosso ai benzinai. Confermato il pessimo giudizio sul decreto (qui per saperne di più), pasticciato ed inefficace, a cui sarà necessario mettere mano pesantemente in sede di conversione, abbiamo proposto con serietà al governo di assumere alcune iniziative tutte ispirate al recupero della piena legalità nel settore e al ripristino di un sistema regolatorio certo, con l’obiettivo di adeguare efficienza e gli standard di servizio offerti agli automobilisti italiani e ottenere la proposizione di prezzi dei carburanti equi e stabilmente contenuti".

“Non c'è stato nessun impegno concreto, i verbi restano al futuro, vedremo se da qui a giovedì ci saranno dei possibili passi avanti. L'incontro è stato piuttosto deludente visto che appena ieri sera è stato incardinato in Parlamento un Dl sui cui c'è tutta la nostra contrarietà. Non c'è niente che ci possa far dire che lo sciopero è stato revocato" - sono le parole del presidente di Fegica, Roberto Di Vincenzo. 



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Ritratto di Mbutu
18 gennaio 2023 - 00:06
Ammetto di non aver approfondito la notizia perché lo scontro tra i sindacati ed il governo mi pare una partita a scacchi tra piccioni. Ma una curiosità l'avrei: cosa abbiano "proposto con serietà al governo" si sa? O resterà un segreto tra di loro?
Ritratto di CR1
18 gennaio 2023 - 05:53
Da qualche parte ho letto che ispezioni nei confronti di Eni, Esso, IP, Kuwait Petroleum Italia e Tamoil emersa "un'omessa diligenza" , notizia letta ieri mattina ho notato un piccolo aumento rispetto domenica *-* ecco trovato il link non vorrei mi facessero causa https://www.msn.com/it-it/money/storie-principali/benzina-irregolarit%C3%A0-sui-prezzi-infrazioni-da-cinque-compagnie/ar-AA16okBw?ocid=msedgdhp&pc=U531&cvid=62bb1e69feee45ffbc79af5abd7644c0 ---- E io che difendevo il mio amico benzinaio ufffff
Ritratto di CR1
18 gennaio 2023 - 05:55
VOGLIO UN PREZZO CONTROLLATO STATALE come quando si ricordano i bei tempi che si guadagnava meno ma eravamo tutti felici e contenti
Ritratto di Giobbe 6
19 gennaio 2023 - 07:19
A cosa serve uno sciopero annunciato con 2 settimane d'anticipo?? Poi 2 giorni... Se vogliamo veramente cambiare qualcosa bisognerebbe fare SUL SERIO qualcosa!! Benzinai chiusi di punto in bianco dal giorno alla notte fino a che non si risolve la questione, altrimenti è solo una presa per i fondelli...